Il testicolo presentava alterazioni tipiche

salve signori medici, sono un ragazzo di 24 anni sottoposto ad un intervento di orchifunicolectomia radicale del testicolo sx. Dopo l intervento è emerso che all esame istologico definitivo il testicolo presentava alterazioni tipiche di un seminoma classico senza interessamento del funicolo e della tonaca albuginea. In seguito l indagine tomografica ha escluso qualsiasi altra alterazione se non la presenza in sede otturatoria di alcuni linfonodi subcentimetrici, tuttavia ritengo utile precisare che le analisi ematiche ed i markers tumorali erano perfettamente nella norma cosi come i tre esami istologici eseguiti in estemporanea prima della orchifunicolectomia.
La strategia terapeutica del mio medico è indirizzata verso un controllo vigile nel tempo senza effetuere la radioterapia che potrebbe causarmi sterilità, ritenendo che qualora compaiano lesioni si interverebbe con una terapia appropriata. Il mio quesito è il seguente:
il fatto di non eseguire una radioterapia profilattica è una metodica attendibile? e nel caso cosi non fosse,a quali conseguenze andrei incontro? ed ancora la radioterapia comporterebbe necessariamente sterilità?
grazie per la collaborazione
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
E' in corso una discussione su caso analogo
(orchiectomia- seminoma -anni 24 -Bari ??????!!!!!!!!!)
https://www.medicitalia.it/consulti/radioterapia/37752-feminoma-classico.html
con identica problematica.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Per il suo stadio ad oggi vi sono opzioni terapeutiche valide con tassi di guarizione prossimi al 100%.
La scelta quindi del trattamento post-chirurgico deve tenere conto dei potenziali effetti collaterali a breve e lungo termine.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Diversi studi dimostrerebbero che il controllo vigile è una opzione ragionevole nello stadio I, poichè il seminoma puro è altamente guaribile a tutti gli stadi con possibilità di risoluzione di malattia prossime al 100%, come già scritto. Comunque la radioterapia moderna consigliata, secondo gli ultimi reports scientifici, sarebbe a dosi basse(20-24 Gy) solo sulla zona delle catene lomboaoritche(se non è stato sottoposto a pregressa chirurgia dell'addome)-escluse le aree iliache, quindi parecchio lontano dal testicolo residuo, che quindi sarebbe molto al di fuori del campo di trattamento(rischio quasi nullo di danno spermatico). Inoltre è giusto dirle che ultime linee guida parlano di una possibile chemioterapia con carboplatino(AUC 7)in un unico ciclo, con equivalente efficacia della RT e abbastanza tollerata. Quindi le opzioni sono tante e valide e la scelta di una vigile attesa non è sicuramente rinuciataria ma cautelativa.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)