Tumore al naso?
Buongiorno
mio suocero, 68 anni, a giugno del 2012 ha avuto due ictus, non si è mai ripreso al 100% (indebolimento e a volte mancanza di memoria) e nel corso dei mesi gli hanno diagnosticato anche del parchinsonismo e delle forme epilettiche.
Nel mese di luglio, successivamente ad una caduta, tramite tac, gli è stata trovata una massa nel naso (non so dirvi se nelle tac precedenti questa massa non c'era o non è mai stata vista); con difficoltà le è stata asportata ma non completamente perchè l'anestesia non era sufficiente (era stata fatta solo per poter effettuare un prelievo per biopsia, non essendo collaborativo era stato necessario sedarlo), dall'analisi è uscito che era un tumore benigno.
A distanza di 2 mesi e mezzo la massa si è riformata e, senza fare anestesia sta volta, è stata prelevata un'altra parte per biopsia e i risultati sono stati: adenocarcinoma di tipo intestinale focalmente necrotico.
A parte la differenza di esiti a distanza di due mesi che mi sembra alquanto assurda, mi potreste cortesemente spiegare di che tipo di tumore si tratta?
Mi confermate che è localizzato nel naso e non nell'intestino (dato che nell'estito c'è scritto di tipo intestinale). Il medico di base ha detto che vuol dire che il tumore è partito dall'intestino!
L'oncologo ci ha detto che ormai è un paziente terminale ed è impossibile nel suo stato fare radio, chemio o anche solo una tac con contrasto.
Ma è possibile fare una diagnosi del genere solo da una biopsia? Senza altri tac per vedere se ci sono metastasi e dove sono localizzate?
Ci ha consigliato di ricoverarlo in un centro specializzato per malati terminali "hospice". A fronte di cosa può essere stata valutata questa "terapia"?
In attesa di Vs. risposta, ringrazio sentitamente
mio suocero, 68 anni, a giugno del 2012 ha avuto due ictus, non si è mai ripreso al 100% (indebolimento e a volte mancanza di memoria) e nel corso dei mesi gli hanno diagnosticato anche del parchinsonismo e delle forme epilettiche.
Nel mese di luglio, successivamente ad una caduta, tramite tac, gli è stata trovata una massa nel naso (non so dirvi se nelle tac precedenti questa massa non c'era o non è mai stata vista); con difficoltà le è stata asportata ma non completamente perchè l'anestesia non era sufficiente (era stata fatta solo per poter effettuare un prelievo per biopsia, non essendo collaborativo era stato necessario sedarlo), dall'analisi è uscito che era un tumore benigno.
A distanza di 2 mesi e mezzo la massa si è riformata e, senza fare anestesia sta volta, è stata prelevata un'altra parte per biopsia e i risultati sono stati: adenocarcinoma di tipo intestinale focalmente necrotico.
A parte la differenza di esiti a distanza di due mesi che mi sembra alquanto assurda, mi potreste cortesemente spiegare di che tipo di tumore si tratta?
Mi confermate che è localizzato nel naso e non nell'intestino (dato che nell'estito c'è scritto di tipo intestinale). Il medico di base ha detto che vuol dire che il tumore è partito dall'intestino!
L'oncologo ci ha detto che ormai è un paziente terminale ed è impossibile nel suo stato fare radio, chemio o anche solo una tac con contrasto.
Ma è possibile fare una diagnosi del genere solo da una biopsia? Senza altri tac per vedere se ci sono metastasi e dove sono localizzate?
Ci ha consigliato di ricoverarlo in un centro specializzato per malati terminali "hospice". A fronte di cosa può essere stata valutata questa "terapia"?
In attesa di Vs. risposta, ringrazio sentitamente
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Purtroppo è possibile che suo suocero abbia effettivamente un adenocarcinoma nel naso. E' una malattia piuttosto rara che deriva dalla mucosa di tipo respiratorio del naso. A causa di certe analogie con gli adenocarcinomi intestinali gli anatomo-patologi usano la dizione che lei ha indicato. L'intestino non c'entra. Il tumore è nasale è quasi certamente la sede d'origine è il naso.
Ovviamente bisogna conoscere le condizioni generali che, a quanto pare, non sono ottimali, e quindi fare ricerche per metastasi sono difficili e forse di poca utilità pratica.
Ci sono casi dove non fare radioterapia o chemioterapia possono essere una scelta ragionevole. Ritengo che le decisioni debbano essere prese con l'assistito, se in grado di capire, oppure con i parenti. Non sono dell'idea che il fare, o il fare tanto sia sempre la scelta migliore.
Se la situazione è disperata anche il non far nulla per contrastare l'evoluzione di un tumore è una scelta ragionevole.
cordiali saluti
Ovviamente bisogna conoscere le condizioni generali che, a quanto pare, non sono ottimali, e quindi fare ricerche per metastasi sono difficili e forse di poca utilità pratica.
Ci sono casi dove non fare radioterapia o chemioterapia possono essere una scelta ragionevole. Ritengo che le decisioni debbano essere prese con l'assistito, se in grado di capire, oppure con i parenti. Non sono dell'idea che il fare, o il fare tanto sia sempre la scelta migliore.
Se la situazione è disperata anche il non far nulla per contrastare l'evoluzione di un tumore è una scelta ragionevole.
cordiali saluti
Dr. Carlo Govoni
specialista in otorinolaringoiatria - Milano
cell. 3358040811
www.carlogovoni.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.7k visite dal 24/10/2013.
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