Carcinoma gastrico indifferenziato

Salve, gradirei un vostro parere sulla situazione di mia madre (77 anni) con stato di salute generale buono e senza altre patologie alla quale è stato diagnosticato 1 mese fa in seguito a gastroscopia con biopsia un carcinoma gastrico indifferenziato. Lamentava da circa 6 mesi senso di gonfiore dopo i pasti, mal di stomaco e a volte acidità senza nausea e senza vomito, assenza di sangue occulto nelle feci. Riporto il referto della Pet-Tc in coregistrazione omettendo tutto ciò che nell'esame e valutato nella norma, sperando che possiate aiutarmi in anticipo a capire la gravità della situazione e la possibilità di un intervento chirurgico: l'esame PET mostra aumentato metabolismo glucidico a livello della parete gastrica più evidente al tratto antrale e antropilorico (suv max 7.2). Presenza di multipli linfonodi caratterizzati da intenso consumo di FDG lungo le catene perigastriche, nel distretto celiacomesenterico sup.,in alto peritoneo, in sede peri-retropancreatica e alcuni più piccoli in cervicomediastinica sin. L'esame TAC rileva numerosi elementi linfonodali moderatamente tumefatti (max pericentimetrici o appena sovracentimetrici) lungo le catene perigastriche, distretto celiacomesenterico sup., in peri e retropancreatica nonché in alto peritoneo. Evidente una diffusa maggiore pastosità interessante i contigui piani periviscerali e omentoparietali lungo la gastrocolica e verso il meso del trasverso. Vi prego vorrei capire approssimativamente a quale stadio TNM può essere il tumore (visto che tali informazioni non sono presenti in nessun referto) in quanto mi sembra di aver capito che per gli stadi T4 è quasi inutile intraprendere qualsiasi via.
Grazie dell'attenzione.
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Da quello che lei riporta si tratta di un tumore che ha coinvolto i linfonodi ma sembra che non abbia dato metastasi.
Per questi tumori si fa di solito un approccio combinato di chemioterapia e chirurgia, eventualmente anche radioterapia e la prognosi, rispetto ad anni fa, è migliorata.

Deve rivolgersi al più presto a un ospedale che abbia una buona oncologia e chirurgia.

Ci sono ospedali dove ci sono gruppi multidisciplinari in cui il caso è discusso collegialmente e i vari specialisti decidono insieme la migliore strategia (che può essere la chemioterapia pre-operatoria per ridurre il tumore, oppure la chirurgia seguita da chemio...) basandosi non solo sullo stadio, ma anche sulle caratteristiche del tumore (anatomia patologica, recettori) che danno indicazioni anche sui farmaci su cui puntare.

Se non trova niente dalle sue parti (che pure è l' ipotesi più raccomandabile), può fare un consulto nell' ospedale in cui lavoro, il Centro Oncologico di Aviano. Con impegnativa può fare una prima visita in tempi credo abbastanza brevi.

Ha già fatto mettere l' esenzione 048 sulla tessera sanitaria? Con quella non pagherà il ticket per nessun esame,

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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