Le poche cellule superstiti sono tuttavia atipiche

Buona sera.
Ho 33 anni, carnagione chiara, molti nei e in estate compaiono anche un po' di lentiggini sporadicamente.
Il 14.04.09 mi è stato (finalmente) asportato un nevo sulla parte alta dell'addome diagnosticato come sospetto dal dermatologo il 27.11.08.
Ecco il referto della biopsia consegnato solo ieri 20.05.09:

Descrizione macroscopica:
losanga di cute e sottocute di cm 0.9x0.6 spessore cm0.4 con area rilevata grigiastra dicm 0.6

Colorazioni:
E-E

Indagini immunoistochimiche:
(gp100)(cl. HMB45), Ki67 (cl SP6), MART-1 (cl. cocktail), S-100 (ab rabbit Polyclonal)

Preparati:
blocchetti: 1 vetrini:4

DIAGNOSI:

Sede addome:
Tratto di cute e sottocute con minima lesione melanocitaria giunzionale con atipie marcate associata ad aree sottostanti di regressione e flogosi.
Relativamente ai fenomeni di regressione ed al residuo minimo di rare cellule atipiche superstiti allo strato giunzionale una diagnosi di certezza non è possibile per cui si invia il preparato più rappresentativo in ematossilina/eosina ed un preparato colorato con anticorpo (gp100)(cl. HMB45)presso l'................di Roma servizio di anatomia patologica direttore prof. ...... considerato uno dei centri di riferimento più importante per la dermopatologia.
Vedi consulenza allegata.
Residuano presso il servizio di anatomia patologica ospedale di Novi Ligure: 1 inclusione in resina, 1 preparato in ematossilina/eosina, 1 preparato colorato con anticorpo Ki67 (cl. SP6), 1 preparato colorato con anticorpo MART1 (cl cocktail), 1 preparato con anticorpo S-100 (ab rabbit polyclonal) con minima quota melanocitica superstite.

In allegato c'era la consulenza menzionata nel referto che dice:

Cara collega,

in riferimento al caso .... del sig. ...., si tratta di una lesione melanocitaria completamente regredita ed una diagnosi di certezza non è materialmente possibile.
Le poche cellule superstiti sono tuttavia atipiche e io sospetto fortemente che si tratti di un melanoma regredito.
Consiglio l'esecuzione del linfonodo sentinella a scopo diagnostico.
Cordiali saluti
prof........

Faccio notare che questa consulenza era datata 28.04 ma il referto mi è stato consegnato solo oggi (???) e il medico mi ha detto che bisognerebbe effettuare l'allargamento e l'asportazione del sentinella urgentemente.

Vorrei avere un parere sulla diagnosi (ho copiato tal quale) e su dove potrei effettuare l'intervento: Sono a un centinaio di Km da Milano e una 60ina da Genova. A milano potrei andare presso ITM oppure al S.R., consigli sulla scelta?
Quanto è realmente urgente l'intervento a vostro avviso?
Sono piuttosto preoccupato perchè spesso ho un po' di fastidio nei pressi dell'ascella più vicina alla cicatrice e spesso prurito nella zona lmitrofa alla stessa.
Se considerate urgente l'intervento ed eventuali altre diagnosi come posso procedere per ottenerle in tempi brevi presso ITM o S.R.?
Ringrazio in anticipo chi risponderà,

Cordiali saluti

Pasquale



[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61

Il fastidio all'ascella non è in relazione alla natura
della lesione.

Chieda un consulto all'Istituto dei Tumori di Milano, dove probabilmente le consiglieranno la radicalizzazione e non è detto che le confermino la necessità di una analisi del Linfonodo sentinella se non a scopo precauzionale perchè la lesione primitiva è regredita.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta,

Conviene richiedere i vetrini per un approfondimento analitico?
Chi dovrei contattare per il consulto?
La prassi secondo voi per togliere ogni dubbio di metastasi?

Gradirei qualche considerazione sul referto.

Grazie

Pasquale
[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta,

Conviene richiedere i vetrini per un approfondimento analitico?
Chi dovrei contattare per il consulto?
La prassi secondo voi per togliere ogni dubbio di metastasi?

Gradirei qualche considerazione sul referto.

Grazie

Pasquale
[#4]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Gentile paziente,
le chiedo scusa per l'intervento perchè mi sento chiamato in causa, in quanto dermatologo che lavora nell'ospedale di Alessandria e che, purtroppo, affronta queste problematiche più spesso di quanto non vorrebbe.
Non capisco tutti i giri e giretti che le hanno fatto fare, ma non ho in mano itermini esatti della vicenda.
Ci sono degli ottimi anatomo patologi (istopatologi cutanei ) anche più vicino, a Pavia per esempio e, per quanto riguarda l'interventitica, riusciamo a fare cose dignitose anche qui in Alessandria, pur non potendo e volendo paragonarci all IT di Milano.
Cari saluti

Mocci

Luigi Mocci MD

[#5]
dopo
Utente
Utente
Caro dott. Mocci,

Ho semplicemente fatto una asportazione di nevo sospetto.
Quello è il referto copiato pari-passo dal documento.
Non ci sono però termini di valutazione tipo clark o Breslow. Oltre ad essere stato comunicato molto tardi da Novi Ligure.
La consulenza proviene dal S.Cuore di Roma.
Oggi andrò dal medico di famiglia, ma vorrei sapere con chi interagire presso Istituto a Milano per fare l'intervento di allargamento e di asportazione del sentinella. Inoltre tutti i controlli diagnostici del caso (penso tac, eco, ecc. ma non conosco la prassi migliore)

Saluti.
[#6]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
caro paziente,
se vuole, il massimo che io possa fare per darle una mano, approfittando del fatto che vive in Alessandria, è dare uno sguardo alle sue analisi e parlare con lei di persona: in ospedale, si intende, non certo nello studio privato. SE vuole, certo, di modo che, avendo uno sguardo completo della situazione, possa capire come aiutarla, rendendomi conto della sua preoccupazione ed inquietudine.
Di più non posso, se non di prenotare al Centro tumori a Milano
In ogni caso, in bocca al lupo e cari saluti

Mocci
[#7]
dopo
Utente
Utente
Caro dott. Mocci,
la ringrazio per la disponibilità.
A che numero la posso contattare?
Posso passare direttamente in ospedale per farle vedere il referto dubbio?
Cordiali saluti
[#8]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Dunque,
io purtroppo per lei tutta la prossima settimana sarò via, anche se domani sarò in ospedale. Mi contatti dalle 9 -9.30 a questo numero 0131 206492/1 e chieda di me. Magari riusciamo a vederci a fine mattinata o nel primissimo pomeriggio.
A presto


Mocci
[#9]
dopo
Utente
Utente
Dr Mocci,
ho provato a chiamare ma nel momento in cui mi giravano il suo interno non avevo risposta.

Per tutti:

Mi hanno prenotato con urgenza per Martedì, in pratica ho la possibilità di essere visitato sia presso IEO che presso ITM, quale dei due ha la maggiore esperienza e strumentazione diagnostica più avanzata?
Ho inoltre la possibilità di visita medica privata (sempre Martedì) con N.Cascinelli e intervento presso la PIO X.

Inoltre volevo chiedervi la percentuale statistica di melanomi regrediti che non hanno sfociato in metastasi.
Ho letto che spesso in casi avanzati il primitivo non viene neanche identificato vista la regressione.

Grazie a chi risponderà

[#10]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Scelga quello che vuole perchè vanno bene in ogni caso.
non ci chieda la classifica di eccellenza per ovvie ragioni.

-L’incidenza del melanoma metastatico con lesione cutanea primitiva non evidente,perchè regredito, varia dal 3 al 15% nelle varie casistiche.

Ma non c'entra nulla con il suo caso.


[#11]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Per aggiungere qualche dato rispetto alla sua ultima domanda, è utile conoscere che la maggior parte dei melanomi metastatici in cui non si riesce a reperire la lesione, non viene attribuita a regressione del melanoma (cutaneo) ma a melanomi "primitivi" solitamente localizzati in altri organi e tessuti (viscerale, scheletrici etc.).

Questo non c'entra con il suo caso: è invece utile sapere se prima della asportazione è stata effettuata video dermoscopia (con foto digitale o cartacea), ma credo che non sia stato fatto per accelerare i tempi.

Si affidi comunuque al dermatologo o a specialsiti oncologi esperti in melanoma per valutare bene la sua stadiazione.



Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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