Noduli polmonari

Buonasera e buon anno, gentilissimi dottori. Mia madre 62 anni, è un ex fumatrice e per fortuna ha smesso da un anno. Successivamente, si è sottoposta ad una Tac prescritta dal medico curante, dopo una bronchite asmatica durata giorni con febbre elevata.
Ed è emerso quanto segue: Esame TC del torace eseguita solo in forma basale.
Accentuazione della trama polmonare.
Millimetriche immagini nodulariformi, submantellari bilaterali, verosimilmente rilequati.
Da monitorare tuttavia con prudenziale rivalutazione a tre mesi.
Sparute disventilazioni submantellari, lobari medie e posterobasali SX.
Non si segnalano ulteriori patologie alterazioni morfostrutturali, pleuroparenchimali.
Assenza di versamento pleurico e pericardico.
Nei limiti le strutture cardiomediastiniche.
Non si rivelano tumefazioni linfoghiandolari o ascellari degne di nota.

Mamma verso il mese di luglio ha avuto il Covid ovviamente vaccinata.
Dalle analisi del sangue è emersa la ferritina alta il doppio del valore massimo ed è positiva all'epatite B da diversi anni.

Chiedo qual è, l'iter diagnostico e cosa fare nel corso del tempo e se tale situazione è preoccupante.
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità e vi auguro una buona giornata e buon lavoro.
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Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
Gentile Utente,
innanzitutto stia tranquillo e tranquillizzi sua madre: quello che il Collega Radiologo ha descritto nel referto è un quadro assolutamente tranquillo (il termine "reliquati" è un modo di dire che sono "roba vecchia", diciamo delle minuscole cicatrici di precedenti infiammazioni).
Correttamente, non avendo precedenti da confrontare, ha suggerito un controllo a distanza di tempo, che secondo le attuali linee guida internazionali è da farsi a non meno di 6 mesi; facendolo più precocemente (a 3 mesi come era indicato nelle linee guida fino a qualche anno fa, con un ulteriore controllo dopo altri 6 mesi) si è visto che eventuali modificazioni non erano ancora rilevabili, e soprattutto si sottoponevano i Pazienti a esami non necessari... dall'altro lato si è visto che il "rischio" di fare il controllo a 6 mesi anziché 3 è inesistente a fronte di un evidente vantaggio nel riconoscimento di eventuali modificazioni del quadro.

Spero di essere stato esauriente e resto a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Cordialmente

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
Ecografia ambulatoriale
Consulenze TAC - Rx