Benefici di terapia e condizioni di miglioramento


Salve dottore..Lei conosce già il quadro clinico di mia madre.Tempo fà le avevo parlato del fatto che come terapia dipartenza le era stata assegnata una terapia a base platino(CT di prima linea con derivato del platino e GEM/VNB) ma le sue condizioni sarebbero un pò cambiate,nel senso che lei dopo qualche settimana dalla data dell'esame citologico, ha cominciato ad avere bisogno dell'ossigeno.Le è stata applicata una monochemioterapia a base di vinorelbina e lo zometa 4mg per le ossa.Lei cosa ne pensa di questa terapia?Della sua efficacia..del suo impatto sulla malattia?Si può considerare una terapia d'attacco?La reazione di mia madre alla terapia è buona:Non ha nessun effeto collaterale nè con l'uno nè con l'altra.Mi sà dire se le sue condizioni a livello respiratorio potrebbero migliorare?Potrebbe secondo lei con la terapia migliorare a tal punto da non aver più bisogno dell'ossigeno?Quando si muove,cammina un pò, o se fà qualcosa le viene l'affanno.La terapia attuale secondo lei può darle dei benefici a livello generale?Lei mangia come prima, e le sue condizioni generali sono buone.Fà l'insulina quattro volte al giorno e la seleparina perchè ha avuto l'otturazione di due vene alla gamba. Pensa che le sue condizioni non permettano l'aggiunta di un altro farmaco alla vinorelbina ,come terapia più aggressiva rispetto alla malattia?E se sì, per poterlo fare è necessario un passaggio graduale o già si potrebbe applicare, essendo ora appena al II ciclo di terapia?
In attesa del suo aiuto ,la saluto caramente.
Francesca
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Francesca,

la vinorelbina è un farmaco attivo in queste condizioni patologiche. Lo Zometa altrettanto per lo scheletro. Certamente una monochemioterapia ha minor effetto rispetto ad una polichemioterapia a livello statistico. Ho avuto modo peraltro di vedere situazione tenute a bada per tempi lunghi anche con la sola vinorelbina. Il miglioramento delle condizioni respiratorie è possibile ma ovviamente molto dipende dalla responsività delle cellule tumorali alla terapia. In qualunque momento, condizioni generali permettendo, è possibile intensificare la chemioterapia.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente


Grazie dottore per il suo aiuto, e per la celerità con la quale sempre mi risponde.

Cari saluti

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