Malocclusione dentale: apparecchio fisso o invisaling?

Salve, ho morso coperto, II classe a dx e I classe a sn, un affollamento mandibolare medio, ho già estratto i 4 denti del giudizio.
Ho 57 anni.
Vorrei capire se per correggere la malocclusione è più indicato: 1) un apparecchio fisso, 2) l'invisaling, 3) il fisso nell'arcata inferiore con estrazione di un incisivo e limatura tra i denti coinvolti e la mascherina in quella superiore.

Tengo a precisare che nello studio dentistico che mi ha prospettato questa 3 modalità, l'igienista mi ha procurato danni ai colletti visibili a occhio nudo, assottigliamento in vari punti dello spessore dello smalto provocandomi ipersensibilità.
I colletti li avevo appena rifatti egregiamente in un altro studio dentistico.
Mi sono rivolta ad un'associazione in difesa dei diritti del consumatore, ad un legale e ho fatto una visita medico legale per documentare il danno.
Ho raccolto il parere del medico che mi aveva fatto in precedenza i colletti il quale ha constatato i danni.
Li aveva completati appena il mese prima.
Queste azioni di tutela le ho intraprese per prevenire incidenti futuri.

In attesa di un consiglio, ringrazio cordialmente
[#1]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
"Vorrei capire se per correggere la malocclusione è più indicato:
1) un apparecchio fisso,
2) l'invisaling,
3) il fisso nell'arcata inferiore con estrazione di un incisivo e limatura tra i denti coinvolti e la mascherina in quella superiore."

Per formulare un piano di cura occorre una visita, cosa impossibile on-line.
Non sono in grado di rispondere quindi alla sua domanda; cosa è più indicato deve indicarlo il dentista, non il paziente, che non ha gli strumenti culturali per effettuare questa scelta.

L'igienista NON PUO' procurare danni ai colletti.
E' materialmente IMPOSSIBILE durante le manovre di igiene orale.
Non può quindi che essere un danno INTENZIONALE, e quindi di competenza penale.
Lo smalto non viene assottigliato né dall'ablatore del tartaro, anche se usato maldestramente, né dagli strumenti manuali.
L'ipersensibilità è un fenomeno comune dopo l'ablazione del tartaro, quando eseguita in profondità e radicalmente con efficacia: deriva essenzialmente dalla "messa a nudo" del cemento radicolare, prima coperto dagli strati di tartaro.
E' un fenomeno transitorio, ma che può perdurare anche per alcune settimane.

I colletti non sono "smalto", ma otturazioni di materiale composito.
Se si sono staccati durante le manovre di ablazione, non erano verosimilmente ben "incollati".
NON DEVONO STACCARSI, nemmeno cercando di farlo, se ben eseguiti.
Dubito fortemente, se si sono staccati, che siano stati eseguiti "egregiamente".
Quando succede nel mio studio (e può succedere: sono fra le otturazioni più difficili da eseguire) che si stacchino dopo l'igiene orale, chiedo scusa al paziente e li rifaccio immediatamente, cercando di capire PERCHE' si sono staccati.

Spero che con queste mie note abbia gli strumenti per capire le problematiche (cosa che non ha un legale o una associazione) e decidere di conseguenza, capendo gli interessi contrastanti di ognuno degli attori coinvolti..

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il chiarimento e la pazienza nel cercare di interpretare i fatti!
Salute orale

Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.

Leggi tutto