Protesi di Ginocchio

Buongiorno.
Chiedo questo consulto non per me, ma per mia madre, che a breve deve eseguire un intervento di protesi di ginocchio totale, senza rotula però.
Mia madre ha 55 anni, non ha problemi particolari di salute, ma è in sovrappeso, fuma.
Aveva già eseguito qualche anno fa un intervento non risolutivo in artroscopia per i menischi rotti, ma oltre a questi, ha una degenerazione della cartilagine e deve quindi sottoporsi a intervento per protesi.
L’anno prossimo probabilmente dovrà fare lo stesso intervento sul ginocchio opposto, quindi ad entrambi.

Io ho delle preoccupazioni in merito, però.
Quindi mi rivolgo a voi.

1.
Le infezioni alle protesi.
So che possono venire anche dopo anni dall’impianto.
E che nel caso ci sarebbe bisogno di intervenire con spaziatore antibiotato e mesi di antibiotico.
Se queste infezioni dovessero venire, essere curate e tornare nuovamente, diventerebbe un calvario infinito?
Mesi di antibiotico non aumenterebbero i rischi di ulcere allo stomaco e di problemi al fegato, oltre che a tutti gli effetti collaterali che riducono la qualità della vita?

2.
È vero che è possibile avere un’embolia polmonare entro 12 settimane da un’intervento?
(Lo chiedo anche per me, perché anch’io devo fare un’operazione ma non ortopedica.
)
3.
La durata del materiale.
In media so che durano 15/20 anni.
Una volta consumate, si dovrà necessariamente sottoporsi a revisione delle protesi?

4.
Il dolore si sente ancora dopo l’intervento o tornerà a camminare normalmente?
Mia madre purtroppo non riesce più a camminare bene, ha le cartilagini completamente consumate.

Ora le hanno spostato l’intervento dopo il mese di agosto, ma io sono davvero preoccupata per questa operazione.
Io ho paura che le accada qualcosa e non ne so molto sull’argomento, se non quello che leggo.
Contrariamente, la mia vicina di casa ha le protesi ad entrambe le ginocchia da 10 anni e non ha mai avuto problemi di infezione o di tromboembolia.
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 533 33
Qualsiasi intervento comporta dei rischi.Valutando i benefici è molto meglio essere positivi.
Al suo lungo elenco di perplessità in buona coscienza non posso rispondere.
Mi sembra che tutti i quesiti che pone abbiano una certa origine da una ricerca in internet piuttosto che da un confronto serio col chirurgo ortopedico.
Cordiali saluti.