Una distorsione al ginocchio destro

Buongiorno,

circa un anno fa giocando a calcio ho subito una distorsione al ginocchio destro (leggero dolore poi aumentato di molto in serata, sensazione di istabilita', nessun gonfiore).
Dopo 2 settimane di fasciatura rigida e dopo 1 mese di riposo avevo eseguito una RMN e una visita specialistica presso un primo ortopedico, che mi aveva tranquillizzato dicendomi che non avevo nulla e che potevo riprendere da subito a fare sport in maniera graduale.
Siccome passavano i mesi e io continuavo ad avere dolore e fitte forti improvvise mentre provavo a giocare a calcio (nessun dolore se correvo per starda), mi sono rivolto ad un secondo ortopedico, che mi ha confermato la prima diagnosi, dicendomi solamente di provare con della fisioterapia, perche' il ginocchio doveva abituarsi nuovamente all'attivita' sportiva.
L'unico beneficio di queste sedute di fisioterapia e' stato quello di rendere i dolori al ginocchio meno frequenti, comunque ancora oggi se provo a giocare a calcio continuo ad avvertirli.

Cosi' ad inizio settembre sono stato da un terzo ortopedico che dopo aver visionato la precedente risonanza magnetica e dopo la visita, mi ha diagnosticato una rottura subtotale del legamento crociato e ha richiesto una seconda RMN, visto che ormai era passato un anno dall'infortunio.
L'esito della nuova risonanza e:

RMN ginocchio destro
Notizie cliniche: esiti di trauma distorsivo
L'esame RM evidenzia lesione lineare nel corno posteriore del menisco mediale che interrompe il bordo libero articolare sul versante tibiale. Non alterazioni del menisco laterale delle strutture legamentose del crociato posteriore e del collaterale laterale.
Il legamento collaterale mediale e' ispessito e disomogeneo nella sua porzione prossimale ma continuo.
Il legamento crociato anteriore e' assotigliato e disomogeneo in particolare nella sua porzione prossimale in accordo a lesione pressoche' completa.
Rotula in asse senza alterazioni del rivestimento cartalagineo e dell'ossosubcondrale
Non versamento endoarticolare.

A questo punto chiedo gentilmente un parere/ chiarimento su questo esito e su come agire.
Chiedo anche un'opinione sul fatto che 2 professionisti (o presunti tali) non siano stati in grado di effettuare una diagnosi corretta, anche a seguito di esami strumentali.

Grazie!
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Ortopedico, Reumatologo, Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2009
Ortopedico, Reumatologo, Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali
La diagnosi é clinica in questo caso e la rmn dovrebbe confermare la diagnosi, ma la clinica deve essere indicativa. Avere un crociato rotto e avere un ginocchio stabile, senza positività delle manovre semeiologiche che servono a verificare la tenuta legamentare, non significa per nulla che deve essere operato. Anche i sengi meniscali devono essere positivi per indicare un intervento. Se si tratta di un professionista che usa le ginocchia, si puo' intervenire precocemente per far fruttare il ginocchio strumento di lavoro ancora per ualche anno, ma a distanza non é detto che stia meglio chi é operato e chi viceversa é trattato in maniera conservativa. In questo caso il problema é di diagnosi. A volte il legamento si rompe dentro la fascia e il legamento mucoso puo' essere scambiato per il crociato integro. A distanza il crociato poi, se rotto si ritira e allora diventa definitvamente visibile anche alla RMN. Per la diagnosi non si stupisca perché le dico, a volte crociati considerati integri si sono mostrati rotti o incontinenti durante l'artroscopia verificando con l'apposito strumento per verificarne la tenuta.
Torno a ripetere che nel caso del ginocchio, non devono essere verificate unicamente le lsioni, ma la sua funzione in quanto ginicchia con lesioni di parecchi componenti funzionano completamente, mentre ginocchia senza lesioni non funzionano. Nel ginocchio é molto piu' importante verificare per bene la funzione. Ho avuto a che fare con parecchi sportivi che con lsioni complete del crociato e con buona muscolatura hanno completamente ripreso l'attività agonistica anche in sport molto traumatizzanti riuscendo ad avere risultati confortanti.
Inoltre, non tutti gli apparecchi TAC o RMN hanno lo stesso grado di sensibilità e di definizione.
Quello che mi lascia perplesso é l'ispessimento del collaterale che non viene considerato e secondo me puo' essere anche una componente importante perché un collaterale stirato, non é detto che tenga e quindi sarebbe interessante sapere se il suo ginocchio ha una lassità in varo valgo o una instabilità antero mediale (ovvero se si muove lateralmente o internamente o medialmente e internamente). Se potesse postarmi anche l'esame clinico dei colleghi, ovvero cio' che hanno riscontrato durante la visita, posso farmi una idea migliore... e darle una risposta piu' completa.