Recidiva crociato anteriore

Salve a tutti. Qualche tempo fa ho subito per la seconda volta la rottura del legamento crociato anteriore, dopo una decina d'anni dal primo intervento eseguito con l'uitlizzo del legamento rotuleo. Sono abbastanza preoccupato al pensiero di affrontare nuovamente questo tipo di intervento, anche se quello che un po' mi rincuora (vista l'enorme sofferenza post-operatoria precedente) è che non potrà essere nuovamente utilizzato il legamento rotuleo ma verranno utilizzati i legamenti gracile e semitendinoso. Mi chiedo: avrò finalmente un ginocchio normale? Dovrò avere paura di nuove rotture con questo tipo di operazione? Infine: dovrà essere rimosso il vecchio impianto suppongo, quindi che tipo di rischi ci sono nel caso di intervento su una recidiva di questo tipo? Grazie infinite fin da ora, saluti.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
L'intervento con il GST è sicuramente meno "traumatizzante" rispetto al rotuleo e quindi il protocollo riabilitativo sarà un po' più facile. la resistenza poi del neo legamento nel tempo diviene sovrapponibile al precedente e quindi potrà recuperare una normale capacità di svolgere le attività quotidiane.
Tuttavia il collega che la opererà le "farà" un ginocchio normale, ma non un ginocchio il cui crociato anteriore non si romperà più. I traumi e gli imprevisti saranno sempre in grado di procurare una lesione anche in un ginocchio perfetto.

Dr. alberto  picinotti

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Dr. Roberto Simonetta Ortopedico 107 7
Il rischio riguardante una revisione di LCA, oltre alle possibili complicanze proprie anche di un primo impianto, è quello che l'intervento debba essere effettuato in due tempi chirurgici.
Mi spiego... a volte non risulta tecnicamente possibile in un unico intervento rimuovere il precedente impianto e contestualmente sostituirlo, per cui si rende necessario rimandare il reimpianto di qualche mese.
cordialmente

Dr. Roberto Simonetta
Specialista in Chirurgia del Ginocchio
Specialista in Chirurgia della Spalla

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per le risposte. Sul discorso del ginocchio normale ma non indistruttibile sono già preparato, anche dopo il primo intervento non ho mai pensato che non ci sarebbero stati più pericoli di rottura (se torna "normale" può rompersi come la prima volta se subisce determinati traumi). E infatti con il 2° infortunio ne ho avuto l'amara conferma. A me basta sapere che non dovrò preoccuparmi di qualsiasi movimento per paura di rifarmi male più facilmente del "normale". Credo che non mi sottoporrei ad un 3° intervento al LCA del ginocchio sx se dovesse capitare, non ce la farei psicologicamente. Anche perchè sarebbe il 5° in totale visti già i 2 interventi al ginocchio dx (prima al menisco dopo caduta in scooter e poi al legamento rotuleo dopo aver scoperto problemi congeniti dopo il 1° intervento) e poi al LCA del sinistro che diventano 2 (il 1° dopo infortunio giocando a pallone) vista l'attuale recidiva (distorsione sul lavoro). La mia paura principale riguardo questo 2° intervento al LCA era quella di rivedere utilizzato ancora il legamento rotuleo, ma (come mi ha spiegato lo specialista che mi segue e che eseguirà l'intervento) questo è impossibile perchè (utilizzando le sue parole) "non c'è spazio" (suppongo si riferisca al fatto che il rotuleo è già ridotto per il primo intervento e non se ne può asportare un altro pezzo). Col 1° intervento al LCA ho sofferto le pene dell'inferno durante e dopo la riabilitazione, e non a causa del crociato ricostruito, bensì del rotuleo "ferito" che è rimasto infiammato per quasi un anno e mezzo dopo l'intervento, e non riuscivo a piegare completamente la gamba ne' a stare accucciato o peggio poggiato sulle ginocchia. Non Vi dico poi che sofferenza per ripiegare il ginocchio le prime settimane dopo l'intervento, nemmeno con la macchinetta elettrica per i piegamenti (chiedo scusa se non ne ricordo il nome tecnico esatto, per me era solo una "macchina infernale"), ogni volta mi sembrava che il ginocchio dovesse esplodere da un momento all'altro... Quindi ribadisco, sapere che non c'è possibilità di riutilizzare il rotuleo per me è già un sollievo immenso. Poi ero preoccupato del fatto che dovesse essere rimosso l'impianto del primo intervento (le viti, che ancora ci sono), l'ipotesi di un intervento in due fasi distinte come accennato dal Dr. Simonetta mi fa un po' paura... Ma lo specialista che mi segue mi ha detto che le lascerà lì dove sono, così pare che non ci sia questo pericolo. Quindi mi ritroverò ad avere ben 4 viti (sbaglio?) nel ginocchio dopo questo 2° intervento, mica male... E poi avevo letto molte opinioni in rete di specialisti ortopedici che definivano l'intervento con il rotuleo molto più sicuro rispetto a quello con GST per una questione di maggiore robustezza del nuovo legamento. Ecco anche da dove sorgeva il mio dubbio sulla buona stabilità del ginocchio con ricostruzione tramite GST.
Scusate se mi sono dilungato, ma spero possiate comprendere le mie preoccupazioni visto tutto quel che hanno passato le mie ginocchia (ed io con loro naturalmente). Grazie ancora per il Vostro tempo e per il prezioso aiuto che ci date!
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
buona fortuna!
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Dr. Roberto Simonetta Ortopedico 107 7
Per quel che riguarda la rimozione dei precedenti mezzi di sintesi, non entro nel merito perché sono valutazioni che deve fare il suo chirurgo di riferimento.
Le “viti” che sosterranno il nuovo legamento probabilmente saranno di materiale riassorbibile, questo vuol dire che (in 12-24 mesi) il suo organismo le dovrebbe degradare.
Il trapianto da tendine rotuleo non è più “robusto” del GST, vanno entrambi molto bene, così come entrambi possono dare delle complicanze, tipo la “ferita” a cui fa riferimento dopo il primo intervento. La scelta viene fatta dal chirurgo sulla base di innumerevoli fattori, primo fra tutti l’esperienza personale.
Per il resto le preoccupazioni sono normali, ma se la può consolare non è il primo e non sarà l’ultimo a sottoporsi ad una revisione di LCA!
buona fortuna anche da parte mia...
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Eccomi di nuovo, volevo raccontarVi come procede il post-intervento...
Mercoledì 21 ottobre (6 giorni fa) sono stato quindi operato. Domani mattina ho la visita di controllo, nella quale oltre alla medicazione (e penso anche la rimozione dei punti di sutura) mi verrà rimosso definitivamente il tutore che dovevo tenere a 0° per 7 giorni.
Onestamente devo dire che a parte i primi 2 giorni il decorso post-operatorio è stato molto buono, anche se con una gamba tesa per 7 giorni non è stato facile anche fare le semplici cose quotidiane (stare a tavola, andare in bagno, ecc...). Mi sono impegnato nell'isometrica e nella crioterapia, e il mio ginocchio pare quasi sgonfio del tutto, oltre che privo di dolori se non fosse per una ormai insopportabile voglia di piegarlo che sembra quasi me lo stia urlando... Per me è stata una vera passeggiata se provo a ripensare a quel che fu 12 anni fa dopo il primo intervento con l'utilizzo del tendine rotuleo... Dolori incredibili che si sono protratti a lungo... Il programma proseguirà con altri 7-8 giorni con l'ausilio di entrambi i bastoni canadesi, per poi passare ad un solo bastone per 5 giorni e poi provare a camminare da solo. Domani alla visita so già quel che mi aspetta, spero solo che la gamba buona non mi parta per qualche riflesso incondizionato, non vorrei prendere a calci il poveretto di turno... Scherzo ovviamente, ma so che sarà molto doloroso. Grazie ancora per i Vostri consulti, magari posterò altre notizie quando lascerò entrambi i bastoni.