Una "tavola" al posto dei lombi sono i miei compagni più fedeli

Gentili medici, ho 46 anni, da 20 anni circa cioè da quando subito il primo intervento per un ernia L4-L5, soffro di questa tediosa e deprimente patologia. Da allora, senza alcun miglioramento della sintomatologia,mi sono sottoposto ad un nuovo intervento 10 anni fa questa volta per il metamero L5-S1 ( ernia migrata come la precedente). Rigidità mattutina, dolore lombo-sacrale spesso irradiato agli arti inferiori, e senso di avere una "tavola" al posto dei lombi sono i miei compagni più fedeli. Finisco di annoiarvi arrivando al dunque: nel mese di ottobre ho cominciato a frequentare una piscina ed il mese successivo facendo 40 vasche a dorso, stavo benissimo: ero rinato! Natale: pausa per chiusura; al ritorno, forse per la immobilità di troppi giorni, ripresa della sintomatologia dolorosa. Cerco di riprendere pian piano, macchè non riesco più a star bene. Se ci vado, provando a fare anche la metà delle vasche che facevo prima, la sera sono il solito pezzo di legno, se evito la piscina, sto male dopo 3 giorni che ci sono andato. La confusione è tanta, spero che abbiate compreso il mio disagio e che qualcuno di voi mi possa illuminare: non sono del ramo ma ho tentato in tutti i modi di darmi un perchè quello che prima mi faceva stare bene adesso non è più efficace. Vi ringrazio di cuore
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. signore di Roma .
Lei ormai è un lombalgico cronico e dovrà convivere con questa colonna già alterata e " toccata " da due interventi chirurgici.
Necessita un consulto profondo da parte di un'ortopedico per valutare se vi sono situazioni cliniche recenti da dover accertare con esami strumentali, altrimenti deve affidarsi ad un Fisiatra per eseguire dei periodici cicli di Fisiochinesiterapia per il suo rachide lombare : Massoterapia, ionoforesi, correnti diadinamiche, Marconiterapia , se vi sono dei blocchi vertebrali fare delle Mobilizzazioni articolari e/o qualche manipolazione vertebrale e poi eseguire della ginnastica medica specifica da eseguire giornalmente in casa per circa 30' al dì, secondo dei protocolli precisi che il suo Fisiatra le darà.
Qualche terapia farmacologica locale o generale al bisogno
ed attività motoria non pesante.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Università di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile prof. La ringrazio per la sollecita ma poco confortante consulenza. Purtroppo è da 20 anni che ci convivo, quindi ci sono ormai abituato. Ho eseguito la RMN in novembre che mi ha confermato la presenza di osteofiti ( come aveva supposto l'ortopedico) che premono sulle radici nervose e sui mm. delle doccie vertebrali provocandone la contrattura. Sono quindi ormai rassegnato a questo status; ma quello che non riesco a spiegarmi ed a farmi spiegare, è il perchè di tanto benessere da ottobre a dicembre dopo aver iniziato a fare piscina (prevalentemente dorso) mentre adesso quando ci vado stò peggio. Non si scervelli, prof., ha già fatto tanto nel rispondermi e La ringrazio comunque per il tempo che mi ha dedicato. Buona domenica.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. sig. Antonio, per carità, quanto lei dice è semplice e poi tali domande sono comuni e fanno parte della quotidianità di ogni specialista, per cui nessun problema.
A parte il fatto che quanto da me detto è normalità, in quanto ogni malato cronico di qualsiasi malattia, vedi diabetico, iperteso, asmatico, cardiopatico, allergico ecc, ecc, si aggettivizza, in quanto resta tale di base e deve convivere con la sua patologia di base che certamente rimane nell'organismo, nella persona; " ovvero non passa mai dalla persona ", ma a parte ciò l'importante è curare queste malattie per evitare aggravamenti seri e complicanze molto pericolose e renderle meno sintomatiche possibili, renderle meno aggressive possibili, renderle " innocue " o " poco fastidiose " e quindi conviverci bene., funzionare bene.
E' importante la funzionalità non l'aspetto o la foto o gli esami diagnostici. E' ciò spiega l'errato luogo comune banale e fuorviante di tanta gente, anche del settore sanitario, "queste malattie non passano mai " La patologia artrosica, se ben curata e mantenuta periodicamente sotto controllo con cicli di FKT, con attività motoria adeguata e specifica, può benissimo essere mantenuta sempre in condizioni di relativo benessere. Quindi il mio dire non è sconfortante anzi tutt'altro.
E' il paziente artrosico che spesso si trascura, lasciandosi andare e convivendo male con la patologia e non dando importanza alla qualità della vita, vuoi per ignavia o per disinformazione o per pessimismo.
Spiega quei luoghi comuni sbagliati : la malattia non " non passa mai " Per quanto attiene alla sua specifica osservazione della piscina : ha poco significato tecnico, è casualità, in quanto per tantissimi motivi vi sono periodi, giorni di silenzio clinico, di stasi sintomatica ed altri di acuzie e/o risveglio. Ecco quale è il motivo di ogni cura e mantenimento di cura : ridurre al minimo i periodi di
" sveglia " e protrarre al massimo quelli di " quiescenza" della sintomatologia clinica.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Università di Messina
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Professore carissimo, La ringrazio per la Sua disponibilità Vedrò di mettere in pratica quanto da Lei illustratomi. Grazie ancora
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Una soluzione alternativa sarebbe una visita posturale (purtroppo in giro c'è tanta impostura e poca postura), spesso questa lombalgia riconosce come causa una malocclusione, un difetto di oculomotricità, ecc. Il trigemino, il più voluminoso nervo cranico infatti finisce nella colonna vertebrale lombosacrale. Per i colleghi che vogliono approfondire possono digitare http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez e si troveranno nel sito di medicina del Ministero della Salute Usa che raccoglie tutto quello che viene valutato importante. Basta digitare "malocclusion AND lombalgic pain" (cioé malocclusione e lombalgia) si trovano 776 lavori ritenuti importanti dal Ministero della Salute USA. Questi lavori si curano con una visione globale (posturale). Un nuovo mondo da una medicina non alternativa, ma dalla corretta neurofisiologia. Ai Colleghi sono scettici sull'argomento, consiglio una lettura "Principi di Neuroscienze" di E. Kandel (Nobel per la medicina 2000) e li troveranno la postura.
Dr. Daniele Tonlorenzi Prof A.C. Fisiologia del movimento e della postura Corso di Insegnamento "Fisiologia II" Università di Pisa
dtonlorenzi@mcarrara.com

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Scusi sig. Antonio se intervengo per motivi di chiarezza istituzionale e di valida e corretta informazione per l'utenza ad un post propagandistico arrivato nel suo sito.
Locazione e movimento, in qualunque modo-forma-tipologia-intensità sono le prerogative funzionali di base della Scienza appunto dell’apparato locomotore, ovvero l’ortopedia e traumatologia.
La Medicina Fisica e Riabilitativa, o Fisiochinesiterapia e
Ginnastica Medica in Ortopedia, dizioni delle varie Scuole di Specializzazione di questa Specialità della Scienza Medica, che riunisce i suoi specialisti nella prestigiosissima società italiana SIMFER, annovera tra le tante materie propedeutiche di base alla semeiotica clinica per una corretta diagnosi e terapia delle patologie, dei dimorfismi e paramorfismi dell’apparato locomotore, la fisiologia articolare, la fisiologia del movimento, lo studio della postura, dell’ortostasi, della deambulazione, il passo, la marcia ecc. ecc.
Ed in tante patologie, che riducono, limitano, invalidano la funzionalità, o alterano l’assetto dell’apparato locomotore oltre alla terapia ortopedica, la terapia del movimento, la Kinesiterapia ( insieme ad altri importanti prèsidi) appunto è un cardine basilare della Scienza riabilitativa, un Presidio insostituibile di tale Specialità, il cui unico, autorevole, istituzionale e riconosciuto per la medicina legale, soprattutto in ambito penale, è IL FISIATRA
Sig. Antonio, si affidi ad un ortopedico, ovvero lo specialista delIa colonna vertebrale, ad un Fisiatra, con il fisioterapista, lo specialista della riabilitazione della colonna vertebrale, per i suoi problemi, che come ha già ben descritto, autorevoli ortopedici e neurochirurghi hanno già curato, riguardanti la discopatia L5-S1, l’ernia discale lombosacrale, l’artrosi lombare. Queste patologie non hanno nulla a che vedere con un problema di maleocclusione dentaria, né con il nervo del trigemino che non c’entra nulla e mai è etiopatogeneticamente interessato con il rachide lombo-sacrale, con un’ernia e/o una protrusione discale, ma proprio nulla.
Così come in tutti i casi di patologia del rachide dorsale e lombosacrale, mentre per il rachide cervicale qualche volta, nell’1% dei casi può essere etiologicamente interessata una malocclusione dentaria.
Un motivo di maleocclusione dentaria, e di altre varie e sofisticate cause etiologiche, alle mille patologie del rachide le trova sempre in ogni caso clinico, e solamente proprio chi non è né Specialista Ortopedico, nè Specialista Fisiatra, nè Specialista Neurologo, e spesso neanche Specialista Odontoiatra. Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gentile utente mi spiace avere provocato un tale vespaio. Di solito meno argomenti si hanno più forte si grida. Io ho fatto riferimento a PubMed l'unico motore di ricerca dove ci sono le cose serie, edito dal Ministero della Salute Americano (che forse il collega non conosce). Il collega parla poi di fisiologia articolare, del movimento, dicendo che solo lui (e chi la pensa come lui) ha la "sacra fonte" a cui abbeverarsi. Io ho fatto riferimento ad un libro scritto dal Nobel della medicina del 2000. Gentile signora, Lei abitando a Roma può fare una prova semplice (ma non dica nulla al collega sennò si arrabbia). Vada in una qualsiasi libreria di medicina e chieda: "Di quello che è scritto sul libro di neuroscienze del Kandel esiste secondo Lei un testo fatto meglio?". Secondo me il collega non conosce il signor Kandel (di questo me ne dispiaccio), ma di sicuro Robert non perderà ne il sonno ne l'appetito. Io ho un contratto di insegnamento in uno dei più importanti dipartimenti di medicina del mondo, Fisiologia a Pisa. Insegno nelle ore di lezione di un Ordinario di Neurobiologia Marcello Brunelli, Direttore tra l'altro del Corso di Laurea (di TERZO LIVELLO) in Neuroscienze. Allievo di GIUSEPPE MORUZZI uno scienziato 5 volte finalista per il Nobel che ha scoperto tra l'altro molti centri che regolano il sonno. Personalmente mi sono trovato a far lezione nell'aula magna dove sono passati i più importanti cervelli della Normale e del Sant'Anna e molti altri neuroscienziati importantissimi che non sto a dire (tanto il collega probabilmente non li conosce). Ho fatto degli esami seduto nella scrivania di uno scienziato come Giuseppe Moruzzi. La persona nelle cui ore insegno ha scoperto (tra l'altro) l'andamento circadiano degli ormoni, una cosa detta AMP ciclico (o secondo messaggero) contribuendo molto al Nobel di quel signore sudetto. Volendo si può approfondire, ma Lei non si faccia confondere da nessuno, si informi solamente da qualcuno (che ogni tanto legge qualcosa di serio se PubMed è attendibile) e faccia quella prova che le dicevo in una libreria universitaria. Il collega non conoscendo questo motore e quel testo (un qualsiasi testo di fisiologia) non fa certo una bella figura.
Daniele Tonlorenzi