Il dolore è più intenso quando fletto il piede o se faccio pressione sulla zona, ma lo avverto
Salve.
Da circa una settimana avverto dolore allo stinco sinistro, nella parte finale, vicino alla caviglia. Il dolore è più intenso quando fletto il piede o se faccio pressione sulla zona, ma lo avverto anche a riposo. Non ho avuto assolutamente traumi, non ho fatto particolari sforzi (camminate lunghe, corse) e in questo periodo indosso solo stivali con tacchi di 5 cm a base ampia. Poichè sono in stato interessante (quasi 11 sett) non posso fare lastre. Ho paura di vasculiti o cose peggiori alle ossa...Mi rendo conto che per via telematica non è possibile fare diagnosi, ma gentilmente un consiglio su cosa fare e, appunto, una possibile "diagnosi". Ringrazio in anticipo per la cortese attenzione
Da circa una settimana avverto dolore allo stinco sinistro, nella parte finale, vicino alla caviglia. Il dolore è più intenso quando fletto il piede o se faccio pressione sulla zona, ma lo avverto anche a riposo. Non ho avuto assolutamente traumi, non ho fatto particolari sforzi (camminate lunghe, corse) e in questo periodo indosso solo stivali con tacchi di 5 cm a base ampia. Poichè sono in stato interessante (quasi 11 sett) non posso fare lastre. Ho paura di vasculiti o cose peggiori alle ossa...Mi rendo conto che per via telematica non è possibile fare diagnosi, ma gentilmente un consiglio su cosa fare e, appunto, una possibile "diagnosi". Ringrazio in anticipo per la cortese attenzione
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Dr. Umberto Donati
Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Il dolore nella caviglia può avere molte cause potendo essere interessate, da sole o in varia associazione, molte strutture (ossa, tendini, articolazioni, arterie, vene, nervi). A ciò si aggiunge la gravidanza con le modifiche che essa comporta. Non è assolutamente possibile fare diagnosi, nè proporne di "possibili": si tratterebbe non di diagnosi ma solo di ipotesi campate in aria e, in quanto tali, del tutto inutili per il Suo caso specifico. L'unica cosa da fare è consultare il Medico curante perché già la sola visita è in grado di restringere di molto le possibilità, e poterLa così tranquillizzare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 09/12/2009.
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