Tecniche chirurgiche per l'alluce valgo: meglio isham o bosch

A causa dell'alluce valgo del quale sono affetto al piede destro dovrò operarmi presso un ospedale della mia città (napoli), mi è stato detto che la tecnica utilizzata sarà quella bosch. Un conoscente mi ha però suggerito di non operarmi in quello ospedale in quanto attualmente c'è una tecnica chirurgica innovativa, attauta anche nellla mia città, chiamata Del Prado-Isham che garantisce risultati migliori nonchè una minore sofferenza post operatoria.

Precisando che il mio alluce destro ha un'inclinazione di 7° quale tecnica mi consigliate?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La tecnica chirurgica "giusta" non si sceglie in base ai consigli di amici e parenti, ma si concorda con lo specialista a cui ci si è rivolti, che visto il piede, valutati i problemi, considera fra le varie possibilità la tecnica più idonea per quel caso specifico.
Qualsiasi tecnica infatti e' valida purche' praticata da un chirurgo esperto, effettuata dopo accurati accertamenti , con la completa comprensione da parte del paziente di quelli che sono gli scopi dell'intervento in modo tale che anche le sue aspettative siano commisurate con il procedimento chirurgico. A questo proposito non c'è tecnica che "garantisce risultati migliori" ma solo tecnica più appropriata per il caso specifico
L'unica cosa da fare è rivolgersi a un chirurgo in grado di utilizzare entrambe le tecniche: sarà lui a consigliarLe quale sia la più adatta per il Suo caso
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Ortopedico attivo dal 2011 al 2013
Ortopedico
Come giustissimamente ha sottolineato il collega, non esiste la tecnica migliore, ma solo la tecnica idonea per un determinato avampiede.
Alcuni alluci valghi necessitano di una correzione del tipo Bosch (o tecniche similari) altri (e sono davvero una minoranza), possono beneficiare della tecnica di Reverdin-Isham (e non De Prado-Isham).
Dipende da che cosa è necessario correggere.
le consiglio di non dare credito ai consigli di chi non è competente in materia e di ricordare sempre che la migliore tecnica è quella adatta a un determinato paziente, oltre ad essere quella che il chirurgo conosce e domina bene.
Essendo uno di coloro che per primo ha portato in Italia la tecnica percutanea, ne conosco pregi e difetti, vantaggi e svantaggi e quindi raccomando vivamente ai pazienti di diffidare dall' "innovatività" presentata come la soluzione miracolosa di tutti i problemi del piede, perché si tratta di una metodica delicata, che richiede molto equilibrio e molta esperienza, oggi in mani troppo spesso incompetenti. Questa metodica, estremamente interessante per la mini invasività, richiede un lungo training e dovrebbe solo applicare, attraverso mini incisioni, ciò che si è sempre fatto a cielo aperto. Si può praticare a cielo chiuso la Bosch, la chevron, la doppia osteotomia e la Isham Reverdin o altro, a seconda dei casi, ma non si può estendere un unico tipo di intervento ad ogni paziente, senza distinzione. Questo atteggiamento è alla base di incredibili catastrofi che si vedono in giro.
Posso dire, con assoluta onestà che occorrono varie centinaia di casi, per correggere i difetti tecnici e acquisire padronanza della metodologia, prima di sentirsi sicuri e affidabili nei riguardi dei pazienti.
L'unico atteggiamento sicuro è di affidarsi ad un chirurgo serio e competente e avere fiducia nella tecnica che egli proporrà, sia essa chiusa o aperta.