Piedi piatti pronati laterali

a mio figlio di 8 anni e mezzo e' stato confermato da 2 ortopedici la necessita' di intervento in quanto affetto da piedi piatti pronati dall'eta' di 2 anni e nonostante plantari specifici e miglioramenti ottenuti non si e' giunti alla soluzione completa e presenta tutt'ora un 3.o grado,
nelle visite eseguite sono state esposte le modalita' di intervento calcaneo stop con le seguenti differenze :
- per un ortopedico meglio utilizzo di vite riassorbibile, per l'altro meglio quella che resta e non e' da togliere successivamente;
- uno consiglia un piede alla volta con attesa di 3 mesi tra uno e l'altro, l'altro consiglia entrambi i piedi contemporaneamente;
l'intervento per entrambi sarebbe prefereibile farlo la prossima estate, vorrei avere un vostro parere circa le 2 modalita' sopra differenti e quale e' da ritenere piu' idonea per l'eta' del bambino ed i tempi di recupero successivi,
in ultimo se la vite riassorbibile e' altrettanto sicura come quella permanente.

Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Si tratta di tecniche valide in entrambi i casi.
Non ritengo si possa stilare una classifica della tecnica migliore e della tecnica peggiore che va peraltro sempre adattata al paziente.
I risultati sono buoni in entrambi i casi.
Anche nel mio ospedale vi sono chirurghi che utilizzano la prima tecnica sostenendone i vantaggi e chirurghi che utilizzano la seconda tecnica sostenendone altrettanto i vantaggi.
Si affidi al collega che le ispira piu' fiducia con serenita' e non alla tecnica chirurgica che egli utilizza!
Cordiali saluti.