Dorsalgia, lombalgia, scoliosi.

Buongiorno,ho 32 anni e vi sto contattando perché da circa 8gg sto soffrendo a causa di leggeri dolori a circa metà altezza della schiena,che mi accompagnano in modo leggero durante il giorno ma che mi impediscono d riposare + di 4 ore la notte.
Inizialmente avevo una sintomatologia paragonabile a quella di un leggero stiramento muscolare sul lato dorsale destro, vicino alla colonna vertebrale. I giorni seguenti questo dolore è aumentato. Ma la cosa più incredibile è che durante la notte,dopo qualche ora di sonno,comunque disturbato da questi dolori,iniziano i guai. A seconda dei movimenti o della tensione,che mi rendo conto soppraggiunge anche per paura delle fitte dolorose,mi vengono dei dolori assurdi,seppur con picchi di alcuni secondi,mai avuti prima. Dolori per i quali ho difficoltà a distinguere se si tratti di dolore osseo o muscolare, paragonabili ai crampi. Non so se siano la stessa cosa però ho notato che i sintomi si riconoscono più negli spasmi. Perché i dolori arrivano a tal punto di farmi "scattare" dal dolore e a farmi irrigidire in quei momenti.
Proprio ieri il medico mi ha prescritto un RX dorsale/lombare e una visita ortopedica. Visto i tempi di attesa, non so quanto tempo possa passare. Sta di fatto che questi dolori mi costringono ad alzarmi dal letto dopo non più di 4 ore e mezza (i giorni scorsi riuscivo a stare sdraiato un po' più tempo).

C'è da dire inoltre che sintomi probabilmente riconducibili all'attuale situazione, e che però avevo trascurato, erano stati, alcuni mesi fa, dei dolori apparsi alcune mattine nel momento in cui mi piegavo in avanti, sul lavello, per lavarmi il viso. Dolori "strani" in quanto erano improvvisi, nel momento in cui assumevo quella posizione, e che in un primo momento mi spaventavano in quanto intensi, non eccessivamente, che però mi portavano a rimanere bloccato per paura di sentire delle "scosse" di dolore a circa meta altezza della colonna.

7 - 8 mesi fa soffrivo di un dolore al petto tipico del colpo di freddo che però durava da mesi e per il quale l'unica diagnosi, del mio medico, è stata ansia. Contrariamente ad altri medici che non hanno saputo fare una diagnosi. Dolori che aumentavano notevolmente se si faceva pressione sullo sterno. Anche un semplice abbraccio mi portava a dire "ahia". Dopo un RX toracico mi era stata fatta fare una scintigrafia ossea ma, fortunatamente, non venne rilevato nulla.

Ho una leggera scoliosi e mi sento d dire inoltre che mio padre soffre di artrosi e dolori periodioci di vario genere legati agli organi di movimento (quasi sempre alle caviglie), che lo costringono spesso a giorni di riposo forzato.

Non vorrei apparire ipocondriaco ma mi sento di aggiungere che 3anni fa mia madre è deceduta,all'età di 52 anni,a causa di un tumore ai polmoni, preceduto da dolori al petto diagnosticati come ansia e da dolori notturni alla schiena che sopprimeva con "passeggiate notturne", seguito da metastasi ossee; mio nonno paterno morì x tumore alle ossa.
Un vs parere?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non è assolutamente possibili fare ipotesi che siano anche utili solo in base alla Sua descrizione e senza averLa visitata. Il dolore che riferisce può venire dalla colonna, oppure dal cuore, da stomaco-esofago, ecc
E' necessario fare accertamenti mirati sia sulla colonna sia sugli altri visceri. Se il dolore è notturno e tanto importante da svegliarLa può rivolgersi a un Pronto Soccorso ortopedico, ad esempio presso l'Ospedale di Careggi.
Ci tenga aggiornati, se vuole
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestività nell'avermi risposto, per il consiglio e per l'interessamento. Probabilmente riesco a fare gli esami rx, che mi ha prescritto il mio medico (generico), domani sera.

Io vi contatto dalla Sardegna, per essere precisi dalla zona di Sassari. Quindi Careggi, come il resto d'Italia purtroppo, è un po' fuori mano.
Se non fosse stato per la situazione di crisi del lavoro che ha colpito un po' tutti (sono disoccupato da quasi 2 anni) e che sembra non voler passare, sarei andato da medici privati a prescindere dalle distanze. Purtroppo l'attuale situazione della sanità pubblica, in relazione a qualità dei servizi, tempi d'attesa ecc., è a dir poco scandalosa. Almeno... così è per ciò che riguarda queste parti.

Ovviamente il discorso non vale per tutti i medici o per tutti i reparti. Come si dice, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. È scontato dirlo ma ci sono anche medici veramente in gamba che lavorano in maniera un po' più umana, piuttosto che in maniera "meccanica" e sistematica.
Come ha detto un suo collega, del reparto di ortopedia Cliniche Universitarie di Sassari, durante la degenza di mia madre, nei mesi precedenti alla scomparsa, per far si che ci sia un buon servizio sanitario il medico dovrebbe immedesimarsi un po' di più e più spesso nel paziente.

Si parla sempre di prevenzione, di fare quindi dei controlli, e allo stesso tempo ci sono casi in cui alcuni medici fanno sentire i propri pazienti a disagio nel manifestare o meno disturbi al proprio medico. Nel senso che ci sono persone che pensano spesso "mi tengo i problemi e aspetto che passino o che si aggravino, prima di andare dal medico". Questo per "paura" che si vada a disturbare per ogni minima fesseria.

Perdoni il fatto che critico un po' un ramo che la riguarda però questi sono i fatti, purtroppo.
Era solo un piccolo sfogo stimolato dal fatto che mi ha dato una buona impressione in relazione alla sua serietà.
E come dicevo prima, non è da tutti.

Nuovamente Grazie.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Ho nominato Firenze perché Lei ha scritto nei Suoi dati "Firenze".
Si rivolga al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Sassari
Cordiali saluti