Cisti sinoviale piede: operare o no?

Buongiorno! A mia madre, di anni 52, sei mesi fa è comparso un gonfiore sul piede che, a seguito di ecodoppler è stato identificato come cisti sinoviale:

"L'esame ETG del piede sinistro, eseguito in corrispondenza della tumefazione clinicamente obiettivabile a tale livello, ha evidenziato una formazione ovalare a margini netti, ipo-anecogena, di circa 16mm x 7mm di dimensioni massime, che presenta con contenuto finemente corpuscolato, raccolto prevalentemente in sede declive. Il reperto è compatibile con cisti ivneterata a contenuto fluido e con microcalcificazioni interne, di possibile pertinenza della guaina sinoviale del t. peroneo terzo in assenza di eveidenti tramiti ecografici con l'articolazione tarso-V metatarsale sottostante."

L'ortopedico aveva consigliato di non operare a meno che non avesse dolore. Sei mesi fa non ne aveva, ora invece spesso le fa male.

In questi casi l'intervento è necessario? Se non ci si vuole operare, la cisti può degenerare in altro? Dopo quanto tempo dall'intervento è possibile camminare normalmente? E' una operazione a rischio trombosi? E' necesasria terapia con eparina? L'anestesia locale viene fatta direttamente sul piede? Quali sono tutti gli eventuali rischi di un intervento di questo tipo?

Mi scuso per le tante domande e vi ringrazio molto per le risposte che spero mi vogliate fornire.
[#1]
Dr. Andrea D'Arrigo Ortopedico 534 21 13
Una cisti sinoviale può regredire da sola e quindi non richiedere nessun trattamento,oppure, nel caso in cui aumenti di volume e comporti una sintomatologia dolorosa è consigliabile la sua asportazione chirurgica(exeresi).
Noi chirurghi,una volta rimossa la cisti,la inviamo ai colleghi anatomo-patologi per la conferma ,appunto,di cisti sinoviale;si tratta di un intervento chirurgico a tutti gli effetti con le comuni complicanze intra e post-operatorie(molto basse);i tempi di recupero sono rapidi, consideri circa 10 giorni di prognosi.
In genere sono interventi che vengono effettuati in anestesia spinale,viene addormentato l'arto interessato;e' consigliabile fare terapia eparinica per circa 10 gg.
Sono interventiche si risolvono bene in una percentuale altissima di pazienti,parlatene con il vostro ortopedico di fiducia.
Cordiali saluti

Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia