Rmn bacino

Salve, sono uno studente di 25 anni e circa 9 mesi fa successivamente ad un strappo occorsso a giugno al bicipite femorale destro ho iniziato ad avere dei dolori all'anca sinistra.
E' iniziato tutto a metà luglio 2010, con dei dolori che parevano al gluteo sinistro e che sono diventati forti ed insopportabili ad agosto. In un primo momento ho pensato che il tutto fosse dato dal fatto che facevo un gran sforzo sulla gamba sinistra a causa delle stampelle che mi servivano per camminare, poi con il passare dei mesi ho ripreso a camminare cambiando la postura del corpo, il dolore ha iniziato a spostarsi in altri punti.
Come ho visto che a novembre il dolore diminuiva e pareva quasi sparire ho provato a riprendere a fare attività fisica, come calcio ma mi è stato impossibile perchè dopo il riscaldamento e i primi minuti il dolore si ripresentava puntuale. Questo fino al mese scorso quando dopo 9 mesi ho pensato non fosse più una conseguenza di qul brutto infortunio, ma qualcosa di serio. Infatti, alcune mattine non riuscivo ad alzarmi dal letto e non riuscivo a sedermi in sedie che avessero cuscini o comunque che non mi facessero mantenere un angolo di 90° tra bacino e femore. Qualsiasi attività mi era preclusa, ache seguire le lezioni all'università.
L'unica cosa che riuscivo a fare senza troppi problemi era la pesca subacquea.
Sono andato a fine marzo a fare dei controlli a Pisa con tanto di Rx al bacino, ma non è stato riscontrato nulla di anomalo, per cui mi hanno consigliato una RMN al bacino.
Ho effettuato la RMN ad Oristano dal dottor (Francesco Fiorini)a metà aprile con quest'esito: "Nella spongiosa sottocorticale anteriormente alla base del piccolo troncatere di sinistra, si osserva area fusiforme a maggior estensione cranio-caudale(20 mm circa), marcatamente ipointensa in tutte le sequenze, come per osteosclerosi. Nel centro di tale lesione, minutissima iperintensa T1 e T2 (nidus?).
Tali reperti appaiono compatibili in prima ipotesi con osteoma osteiode.
Regolari rapporti articolari coxo-femorali, in assenza di evidenti alterazioni di seganle dei capi articolari e del sistema capsulare".
Ora vi chiedo se secondo voi è necessario un intervento e di che natura.
Ho fatto vedere ad un ortopedico le immagini e mi ha detto che è meglio asportare tutto.
Sono a conoscenza anche della presenza di un trattamento L'ablazione percutanea con RadioFrequenze (attualmente la più utilizzata) con il 96% di successo al primo utilizzo e 100% al secondo. E Pisa dovrebbe avere anche un centro specializzato con il Dr. Roberto Cioni, Voi per caso ne siete a conoscenza??
Vi ringrazio immensamente per le risposte.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Nessuna valutazione del suo caso puo' essere fatta a distanza.
In via generale e quindi non in riferimento alla sua vicenda, la diagnosi di o.o. richiede una diagnostica piu' estesa che non si limita affatto alla RMN.
In secondo luogo, se la diagnosi viene confermata, sara' il caso di valutare con attenzione la sede di impianto del tumore.
Quanto alla tecnica la radiofrequenza non ha dimostrato buoni risultati nell'o.o.. I migliori risultati di questa tecnica si sono rivelati gli interventi sull'osteoblastoma, che 'e tutt'altro tumore.
Cordialita'
Dr. A.Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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La ringrazio per la risposta.
Qui sopra ho riportato una bozza(anche se non so se la potrà apprezzare) del femore. (**)sarebbe il punto in cui è presente il nidus, non è altro che il femore sinistro visto frontalmente, cioè nella curva del femore che poi scende verticalmente fino al ginocchio.
Comunque il nidus è internamente.
Le auguro buone feste dottore.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Disegno molto interessante, ma che non ha nulla a che fare ne' con la Medicina, ne' con il suo caso. Forse piu' da pubblicare sulla Settimana Enigmistica che su MedicItalia.
In ogni caso, per tranquillizzarla, vorrei segnalarle che qualsiasi medico, non solo ortopedico, sa perfettamente dove si trovi il piccolo trocantere di un femore, per cui simili "rappresentazioni grafiche" sono totalmente inutili, per non dire altro.

Cerchi piuttosto di rileggere bene quanto le ho scritto sopra e ne faccia tesoro: potrebbe essere molto utile a lei e alla sua Salute cercare di capire quello che lo ho suggerito.

Buona Pasquetta.
Dr.Antonio Valassina