La stessa sintomatologia che ebbe nel 1990

E' un problema che affligge mia moglie quarantaseienne che tuttavia coinvolge l’intera famiglia. Nel 1990 ebbe i primi problemi al ginocchio dx senza aver subito nessun trauma, dopo visita ortopedica, venne ricoverata per atroscopia diagnostica con diagnosi di condrite polinferiore rotulea dx e hoffite, alla dimissione ciclo 5 infiltrazioni di hyalgan con rieducazione ginocchio, 20 sedute di magnetoterapia.Fino ad oggi 2011 procedeva nella norma con qualche dolorino sporadico, finchè nel maggio di quest’anno ebbe un colpo violento in alto sopra la rotula leggermente spostato a dxccontro un paletto di ferro (quelli bassi che delimitano i posteggi con catene….). Uscì il livido, venne trattato con ghiaccio e pomata Voltaren, sembrava dovesse risolversi bene ma, dopo circa un mese iniziò di nuovo la stessa sintomatologia che ebbe nel 1990.
Il medico di famiglia gli consigliò la RMN al ginocchio ed una visita specialistica.
La RMN ginocchio dx 27 06 2011 diceva:
Regolare l’aspetto dei legamenti crociati e del collaterale esterno.
Ispessimento del collaterale mediale.
Non sono visibili lesioni del menisco laterale ne del mediale.
Regolare il quadro articolare tibio femorale.
Displasia della femoro- rotulea per rotula alta e piatta e scarsa profondità della troclea femorale.
La cartilagine rotulea è edematosa e presenta fini fissurazioni malaciche della cresta.
Si evidenzia una lieve tendenza alla lateralizzazione della rotula che si accentua in fase dinamica durante la contrazione del quadricipite.
Non vi è significativo versamento articolare.

La visita del 1^ ortopedico 07 06 2011diceva:

Esiti trauma contusivo distruttivo femoro- rotulea dx in rotula displasica alta con condropatia rotulea nota. Consiglierei: Dicloreum tissugel 1 cerotto al dì localmente dalla sera alla mattina per 15 gg. Nuoto ciclette ed esercizi di rinforzo del quadricipite

Dopo aver seguito i consigli del 1^ specialista e non aver avuto miglioramenti decise di consultare un altro ortopedico specializzato sul ginocchio, il quale dopo visita del 23 06 2011 refertò la seguente diagnosi:
Condropatia rotulea per rotula alta con tendenza alla lateralizzazione.
Displasia della troclea ed iperpressione esterna rotulea a destra.
Si consiglia ginnastica di rinforzo quadricipite (utile nuoto stile libero o dorso)
Amedial BF 1 busta al g. per 3 mesi
Ciclo 3 infiltrazioni ginocchio dx con sinovial (acido ialuronico)

Dopo aver fatto il ciclo di infiltrazioni aveva avuto un significativo miglioramento soprattutto dopo la prima, ora l’ortopedico gli ha consigliato di attendere sino ai primi di settembre per avere ulteriori miglioramenti e se questo non avverrà si deciderà ….ma, attualmente è nella situazione di un ginocchio dolorante giorno e notte altalenanti e con movimenti limitati tipo salire scendere le scale, piegarsi persino con la vibrazione dell’automobile seduta senza guidare.
Sta comunque seguendo i consigli del 2^ specialista.
Vorrei un suo consiglio sulla situazione, grazie
[#1]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Credo che le informazioni e le terapie da lei ricevute siano sensate.
Praticamente sua moglie ha un danno alla cartilagine rotulea per una costituzione anatomica (rotula alta). Il trauma ha esasperato questa situazione. Purtroppo allo stato attuale non esiste un farmaco in grado di far rigenerare la cartilagine, ma abbiamo a disposizione una serie di mezzi finalizzati a ridurre la sintomatologia, ma non ad eliminare il problema.
In tutta sincerità mi sento di condividere i consigli dati, soprattutto dal II collega.

Cordialmente

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie del consiglio e della sollecita risposta, ma, per quanto riguarda i mezzi per ridurre la sintomatologia gli unici sono quelli consigliati dall'ortopedico? o lei può darmi un ulteriore consiglio più incisivo per poter almeno far tornare a una "parziale" normalità mia moglie per ridurle almeno i dolori, pur sapendo che non viene eliminato il problema e che comunque potremmo parlarne con l'ortopedico che la sta seguendo e che la sentirà tra circa un mese.
[#3]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Dipende dall'entità dei sintomi. Se con le infiltrazioni con acido ialuronico e il potenziamento muscolare riesce a risolvere la sintomatologia continui pure così. Se malgrado le terapie non ha risultati soddisfacenti esiste un intervento chirurgico che consta nel riallineare la rotula in sede. Capirà comunque che questo deve esser l'ultima spiaggia perchè non sempre è risolutivo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie di nuovo per il consiglio professionale e molto chiaro, i sintomi che ha (e il morale un pò giù) se cammina più di cinque minuti in piano sono che il ginocchio inizia a diventare dolorante al punto di doversi fermare e trattare con il ghiaccio per lenire il dolore e il gonfiore sappiamo che l'uso di antiinfiammatori è quasi un placebo ma, se dovesse usarli servono o farebbe più danno in quanto sfiammando caricherebbe il ginocchio normalmente e se sì che tipo? Possimo sperare in un miglioramento della situazione.....
Quando lei dice di lasciare l'intervento come ultima spiaggia perchè non sempre è risolutivo intende che il ginocchio possa anche peggiorare? in quanto pur riallineando la rotula, la cartilagine è e rimane sempre danneggiata?
Un cordilale saluto
[#5]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
le chiedo scusa per il ritardo nella risposta, ma sono stato impegnato.

Gli antinfiammatori sono sicuramente dei sintomatoci ovvero dei farmaci che eliminano il sintomo (in questo caso il dolore). In tutta sincerità non mi preoccuperei del fatto che non avendo il dolore la signora possa abusare del suo ginocchio ed aumentare il danno. Il problema invece sono gli effetti collaterali di una terapia antinfiammatoria prolungata nel tempo.
Riallineando la rotula la cartilagine è e rimane sempre danneggiata ma no dovrebbe più avere artrito con i condili femorali e quindi la situazione non dovrebbe peggiorare. Consideri che una cartilagine rovinata fa male perchè viene sollecitata da forze di carico (e quindi attrito).
Sicuramente allo stato attuale esistono vari rimedi per lenire e migliorare la situazione per cui si affidi al collega senza che il morale vada giù.

Cordialmente

dr. M. Milano


[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringraziamo per la sua gentilezza e cortesia, ne parleremo con il nostro ortopedico e comunque ora abbiamo le idee più chiare sapendo che ci sono vari rimedi, capiamo anche perchè l'ortopedico non ci ha messo subito davanti le varie alternative, prima voleva vedere l'evolversi della situazione.Se avremo qualche altro dubbio approfitteremo della sua disponibilità
Un saluto cordilale
[#7]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Felice di esserle stato di aiuto.

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