Dolore persistente alla caviglia

Buongiorno, pratico (o meglio praticavo!) il podismo a livello agonistico (mezzofondo-fondo) con percorrenze settimanali sugli 80 km. Un anno e mezzo fa, a seguito di una gara impegnativa, ho sentito un "click" alla caviglia sinistra: non ho appoggiato male il piede, ma la sintomatologia e il tipo di dolore erano riconducibili a una lieve distorsione o forse tendinite. Dopo un brevissimo stop e classica cura con ghiaccio, ho ripreso i miei allenamenti in quanto notavo che - dopo una prima fase di riscaldamento in cui avvertivo il dolore in modo anche intenso - riuscivo a correre normalmente. Ho quindi portato a termine la scorsa stagione sportiva, fino alla primavera 2011, supportato anche da un'ecografia che non aveva evidenziato nulla di rilevante.

Da giugno ho deciso di valutare meglio questo infortunio che nel corso dei mesi non è migliorato, anzi, è peggiorato al punto tale da non consetirmi un allenamento regolare. I miei sintomi nella vita quotidiana si limitano a un fastidio nella zona sotto al malleolo interno, specialmente quando faccio le scale o cammino in salita. Nella corsa purtroppo il dolore diventa più intenso, specialmente nella prima fase di riscaldamento in cui le fitte sono molto forti e mi costringono a fermarmi più volte.

In seguito ad una visita ortopedica mi sono state prescritte tre sedute di onde d'urto nella zona dolente: il dolore è passato temporanemente, ma va detto che in quel periodo sono stato fermo per un mese. Alla prima timida ripresa della corsa, però, il dolore si è prontamente ripresentato.

Nel frattempo mi sono sottoposto a una risonanza magnetica che ha prodotto il seguente risultato, per me molto preoccupante:
"Alterazione dell'apparato capsulo legamentoso laterale della caviglia con peroneo astralgico ispessito, di segnale disomogeneo, continuo. Regolare aspetto del peroneo calcaneale e dei fasci superficiali e profondi del deltoideo. Regolare il quadro articolare tibio-peroneo-astralgico. Si apprezza tenue edema della spongiosa sottocondrale del versante mediale della superficie articolare della tibia per l'astragalo, con sofferenza della cartilagine corrispondente. Nei limite la sottoastralgica. Regolare aspetto dei tendini peronei e tibiali, flessori ed estensori delle dita e dell'alluce."

Se può servire, ho caricato le immagini della RMN qui: http://imageshack.us/g/21/94777780.jpg/

Il mio ortopedico mi ha consigliato uno stop prolungato. E così ho fatto, con riluttanza. Dopo 5 mesi, tentando una timidissima ripresa, grande delusione: dopo sole 4 uscite brevi, mi sono reso conto che la situazione non è migliorata! Non so cosa fare, avete qualche idea?

Ovviamente a disposizione se vi servono ulteriori informazioni.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Se il dolore è mediale, sembra che la causa sia la sofferenza della cartilagine della tibia, ma ovviamente solo con la visita si può correlare un risultato RM alla sintomatologia.
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Di solito, oltre a consigliare riposo, lo specialista studia l'appoggio plantare per vedere se ci sono alterazioni di carico e se un plantare possa essere indicato, e valuta se eseguire delle infiltrazioni di acido ialuronico intraarticolari.
Se dopo le cure il dolore non passa, e si è sempre convinti che il problema sia articolare, si può fare una artroscopia di caviglia per vedere se si riesce a trattare la lesione.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica