Tendinite e fascite piede dx

Salve dottore, sono un podista da 70 km a settimana, indosso calzature neutre.Ho sofferto di fascite plantare nel 2010 (febb.-nov) e oggi a seguito di ulteriori problemi (sono fermo gia' da 2 mesi) ho eseguito una RM con seguente esito: segni di versamento nella guaina tendinea del tibiale post. in sede retro e sottomalleolare mediale (tenosinovite) Iniziali fenomeni degenerativi della rima astragalo-scafoidea dors. e mediale.Segni di tendinopatia degenerativa della aponeurosi plantare che appare disomogenea e slargata specie sul margine mediale senza aspetti fissurativi. Per il resto, tutto nella norma. Volevo chiedere se potro' correre facendo gli stessi kmtraggi, quanto tempo ci vorra' per recuperare e se oltre alla tecar (se giustificato), e' meglio associare del cortisone o altro. Infine, visto che da 2 anni ho sempre problemi sul piede dx, quale possa essere la causa. Nota:ho usato scarpe piu' morbide (peso 75 kg) quando ho avuto la fascite e ho subito un trauma distorsivo al ginocchio con rottura del collaterale interno circa 15 anni fa' ma che non mi ha mai causato nessun tipo di problema (cedimenti, gonfiore ecc..). Cordiali saluti.

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Impossibile rispondere alle sue domande senza una visita.
In linea generale, una infiammazione del tendine tibiale posteriore può essere correlata ad una pronazione del piede. Si faccia visitare per escluderla. Anche per la fascite può esserci una correlazione col tipo di piede. Fare terapie di qualsiasi tipo senza risolvere la causa scatenante può magari dare beneficio, ma solo temporaneo. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica