Trofismo osseo lombo sacrale

Salve, ho 36 anni e da qualche mese soffro di un grande dolore alla punta finale dell'osso sacro con dolore che arriva anche alla parte sx del bacino con irradiazione anche a tutta la ganba sx. Quando mi alzo da seduta non riesco a camminare spedita e i primi passi sono zoppicanti. Ho fatto due giorni fa una rx colonna lombo sacrale e il referto è: " Sul piano frontale modesta scoliosi sinistro convessa. Sul piano sagittale appianamento del lordosi. Sottile sclerosi delle limitanti discosomatiche alcune con piccole incisure scodelliformi a margini addensati da ernie di Schmorl. Spazi discali radiologicamente conservati. Non regolare il trofismo".
Vorrei avere un vostro parere e sapere che significa " non regolare il trofismo".
Ho preso diversi antinfiammatori ma dopo qualche giorno il dolore torna e camminare è difficile sempre di più. Zoppico tanto all'inizio della camminata. Vorrei inziare a fare un po' di ginnastica in palestra. Penso che sia indicata. Il mio osteopata mi ha detto che ho il bacino bloccato. Tenete conto che ho partorito il mio secondo bimbo ad agosto 2010 ed ho passato diversi mesi della gravidanza in poltrona per minaccia d'aborto. Forse anche questo a contribuito a questo fastidio che ho tra il sacro e il bacino. Spero di ricevere presto una vs. risposta.Grazie a tutti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il referto descrive una lieve scoliosi, l'appianamento della curva fisiologica del rachide lombare sul piano laterale, la presenza di piccole ernie di Schmorl (che non hanno nulla a che vedere con l'ernia del disco e non hanno nessun significato clinico), e la normale altezza dei dischi. Il "non regolare trofismo" è di difficile interpretazione senza vedere le rx: potrebbe significare che vi è una minor calcificazione in tutto il rachide/bacino oppure che lo è in modo vario. In realtà la radiografia non è il miglior modo per valutare il tono calcico, ma bisogna vedere le rx.
Per quanto riguarda l'osteopata, questi non è quasi mai un medico (può controllare qui se lo è http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.ot ), e come tale non può fare diagnosi nè prescrivere terapie, senza contare che molto spesso non è nemmeno un vero osteopata ( e per questo può controllare qui http://www.registro-osteopati-italia.com/osteopati-ditalia/ ).
Dalla Sua descrizione sembra (e sottolineo "sembra") di capire che il problema possa essere una coccigodinia, che può avere molte cause, non ultima il parto.
Le consiglio di rivolgersi a un bravo Specialista (ortopedico o fisiatra) sia per una visita diretta, sia per valutare le radiografie ed eventualmente chiedere altri accertamenti, e quindi, alla fine, ottenuta la diagnosi, per avere le terapie appropriate.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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Grazie mille dott. Donati, non pensavo di ricevere una risposta così esauriente e veloce. Grazie ancora. Seguirò i suoi consigli visto che il dolore si irradia anche alla gamba sx, soprattutto di notte, e di giorno dopo un po' di tempo che sono seduta, rialzandomi zoppico.
Le farò sapere come andrà la mia prossima visita.
Che tipo di esame dovrei fare per analizzare il calcio osseo?
Grazie mille.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Prima di pensare a come "analizzare il calcio osseo" parli con il Suo ortopedico; a 36 anni è difficile che ci siano problemi di questo tipo. Sarà comunque lui a suggerire gli esami appropriati DOPO la visita e dopo aver visto le rx, ma è possibile anche che non ci sia bisogno di nessun esame.
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Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta.
Sentirò il parere del dottore e poi le farò sapere di certo.
Saluti.
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Utente
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Buongiorno Dott.Donati,
sabato scorso ho fatto la visita dal fisiatra e mi ha detto che il mio problema dipende da una postura sbagliata e mi ha prescritto una visita per fare dei plantari morbidi che abbiamo un rialzo al tallone di circa 1,5/2 cm.
Mi ha detto che ho la periartrite ma che già dopo circa 4 mesi di plantari sentirò dei miglioramenti dei fastidi che ancora ho ma in maniera meno accentuata.
Che ne pensa di questa diagnosi?
Grazie.
Barbara
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
"Che ne pensa di questa diagnosi?"
Non capisco la domanda. Io posso essere d'accordo o meno con la diagnosi di un collega quando entrambi abbiamo visitato quel paziente, lo abbiamo interrogato e ascoltato, e abbiamo preso visione degli esami che ha già fatto o che gli abbiamo richiesto. In mancanza di ciò non ho nessun elemento per esprimere pareri sulla diagnosi: se il fisiatra, nel Suo caso, L'ha visitata, ha stabilito una diagnosi e ha deciso per un trattamento, noi, che abbiamo solo gli elementi che ci ha riportato, non siamo assolutamente in grado di dire nulla. Segua le prescrizioni del Suo specialista, e per qualsiasi perplessità o problema non commetta l'errore di andare da un altro, perché se facesse così ricomincerebbe tutto da capo, mentre chi L'ha già visitata e ha visto il decorso dei disturbi nel tempo e l'esito delle cure è sicuramente più avvantaggiato. E alla fine quel vantaggio diventa anche il Suo.
Cordiali saluti
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Utente
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Grazie mille per il suo chiarimento. Di sicuto seguirò le indicazioni del mio fisiatra e ne troverò giovamento.
Saluti.
Barbara