Versamento anca

Sono una donna di 43 anni, dal 2001 accuso dolore all’inguine sinistro, non costante, acutizzantesi dopo sforzo, che ancora persiste in modo lieve. Da marzo 2007 dopo lunghe camminate è comparso dolore (talora urente) all’inguine destro, più forte a sede pubica e irradiato alla coscia, che compare in deambulazione ma persiste meno acuto a riposo. Si associa dolore ad anca, gluteo, ginocchio, schiena e sensazione di scricchiolio alle ossa.
Esami praticati: Glicemia, Azotemia, Creatinina Plasmatica, Bilirubina Totale, Colesterolo, Trigliceridi, ALT, AST, Na, K, Cl, P, Mg, WBC, RBC, HGB, MCV, MCHC, PLT, RDW-SD, RDW-CD, NEUT %, LINF %, MONOC %, EOSIN %, BASOF % PCR, VES, Fattore Reumatoide, Waaler-Rose, ADNasi, Tampone Faringeo, ANA, ENA, ANTI-ds DNA, AMA, FT3, FT4, Anticorpi Anti-Tireoglobulina e Anti-Tireoperossidasi, Widal-Wrigth, Ab Anti peptide-C citrullinato: negativi
Esame urine, Emocoltura, Rx bacino, Rachide in ortostasi, MOC: negativi.
RM Bacino: a destra segni di sofferenza subcondrale coxofemorale con versamento articolare.
RM lombosacrale: piccola ernia mediana e paramediana sinistra L5-S1.
Eco arti inferiori: lieve incontinenza all’ostio safeno-femorale destro.
Eco anche: versamento intracapsulare corpuscolato con irregolare ipertrofia sinoviale a destra. Scintigrafia ossea trifasica (555MBq Tc99m-MDP): normale flusso alle articolazioni coxofemorali. In fase blood pool (5 min.) modesto incremento di attività alla testa femorale destra che si estende al collo. Le rilevazioni a 3 ore dimostrano aumento dell’attività osteoblastica a tale livello associata a più modesta iperattività dell’acetabolo omolaterale.
Dopo Tecar, Laser, infiltrazione di cortisone, manipolazioni, ginnastica rilassante e camera iperbarica persistono i suddetti sintomi e il versamento all’anca destra, senza essere mai arrivati ad un chiara diagnosi. Potete aiutarmi?
Grazie in anticipo per la risposta
Cordiali saluti
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Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
gentile signora
il quadro sembra abbastanza complesso. attualmente quello che mi sento di consigliarle è una artroscopia di anca allo scopo di effettuare un prelievo della sinovia e osservare, con una telecamera, l'interno dell'articolazione per valutare lo stato anatomico articolare. Questo per escludere una patologia articolare. Il suo ortopedico potrà anche valutare la presenza di una patologia che riguarda invece la presenza di una patologia ossea

Dr. Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica
c/o CONCORDIA HOSPITAL
Via delle Sette Chiese 90, 00145 Roma

Dr.Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica di Spalla,Anca,Ginocchio e Collo-Piede

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