Terapia farmacologica-infiltrativa per la sindrome del tunnel tarsale
L'ho iniziata ai primi del mese di dicembre dopo aver ricevuto la diagnosi sindrome del tunnel tarsale da una visita ortopedica. Mi sono stati ordinati Lyrica 75 (una prima di coricarsi per 7 giorni, una dopo colazione e una prima di coricarsi per due mesi) e Depo-Medrol (intramuscolare per 4-5 settimane). All'inizio ho avvertito dei miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda il "senso di posizione"; avverto come una instabilità, una mancanza di equilibrio, e quando cammino mi sembra di zoppicare, di trascinarmi. Dopo qualche tempo però si sono ripresentati i soliti sintomi (che si erano comunque solo attenuati): bruciore, formicolio e, come detto prima, assenza di equilibrio nella deambulazione. Ho letto, tra l'altro, che la Lyrica può provocare sensazione di bruciore, di formicolio, anomalie nell'andatura e crampi muscolari. Se io sto cercando di combattere proprio queste cose, come faccio a capire se c'è un miglioramento o il contrario?
Grazie
Grazie
[#1]
Dr. Andrea D'Arrigo
Ortopedico
534 21 13
La sindrome del Tunnel Tarsale è una compressione meccanica del nervo tibiale posteriore,nelle fasi iniziali possono trovare giovamento le terapie farmacologiche e/o infiltrative;a persistenza del dolore trova indicazione il trattamento chirurgico di liberazone de Nervo con buoni risultati già nell' immediato post-operatorio.
Cordialmente
Cordialmente
Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia
[#2]
dopo
Ex utente
Grazie per la risposta.
Tra l'altro l'ortopedico mi ha detto di utilizzare delle scarpe con un tacco di 2 cm. Sinceramente, però, non ho capito come possano aiutarmi (lui dice che "fanno parte della terapia").
Altro punto. Non capisco cosa possa esserci dietro la suddetta sindrome. Ho una storia di varici venose (sindrome di Klippel-Trenaunay, anche se non grave), ma l'ortopedico ha escluso una connessione con fatti circolatori, anche con riguardo all'intervento cui sono stato sottoposto circa 5 anni fa (sempre per via della KT).
Purtroppo solo recentemente (per via dell'acquisto delle nuove calzature con rialzo), ho scoperto di essere stato incurante in passato nella scelta delle scarpe sportive (ad es. correre per diversi km con delle scarpe non da running, oppure lunghe passeggiate con scarpe non da walking), pensando stupidamente che una comune scarpa da tennis andasse bene per fare la qualunque relativamente allo sport. Tutto ciò può in qualche modo aver influito?
Grazie, e buon anno.
Tra l'altro l'ortopedico mi ha detto di utilizzare delle scarpe con un tacco di 2 cm. Sinceramente, però, non ho capito come possano aiutarmi (lui dice che "fanno parte della terapia").
Altro punto. Non capisco cosa possa esserci dietro la suddetta sindrome. Ho una storia di varici venose (sindrome di Klippel-Trenaunay, anche se non grave), ma l'ortopedico ha escluso una connessione con fatti circolatori, anche con riguardo all'intervento cui sono stato sottoposto circa 5 anni fa (sempre per via della KT).
Purtroppo solo recentemente (per via dell'acquisto delle nuove calzature con rialzo), ho scoperto di essere stato incurante in passato nella scelta delle scarpe sportive (ad es. correre per diversi km con delle scarpe non da running, oppure lunghe passeggiate con scarpe non da walking), pensando stupidamente che una comune scarpa da tennis andasse bene per fare la qualunque relativamente allo sport. Tutto ciò può in qualche modo aver influito?
Grazie, e buon anno.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 28/12/2011.
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