Bandelletta
Volevo avere un riscontro rispetto la diagnosi sottostante:
Modesto versamento articolare; nei tessuti molli posteriormente al recesso pararotuleo esterno è riconoscibile sottile raccolta liquida in adiacenza al tratto terminale della benderella ileo-tibiale in quadro compatibile con sindrome da frizione.
Minima imbibizione della regione sottorotulea del corpo adiposo di Hoffa.
Menischi, crociati, collaterali, tendine del quadricipite e legamento rotuleo nei limiti di norma. Sostanzialmente conservato lo spessore delle cartilagini articolari.
Sono un triathleta,per cui volevo capire quanto tempo devo stare fermo e se posso almeno andare in bici o nuotare.
Grazie mille
Modesto versamento articolare; nei tessuti molli posteriormente al recesso pararotuleo esterno è riconoscibile sottile raccolta liquida in adiacenza al tratto terminale della benderella ileo-tibiale in quadro compatibile con sindrome da frizione.
Minima imbibizione della regione sottorotulea del corpo adiposo di Hoffa.
Menischi, crociati, collaterali, tendine del quadricipite e legamento rotuleo nei limiti di norma. Sostanzialmente conservato lo spessore delle cartilagini articolari.
Sono un triathleta,per cui volevo capire quanto tempo devo stare fermo e se posso almeno andare in bici o nuotare.
Grazie mille
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Dr. Davide Caldo
Ortopedico
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Buongiorno, la sindrome da frizione della bendelletta ileiotibiale è poco comune ma ha una certa incidenza negli atleti come lei (e nei pazienti sottoposti all'impianto di alcuni modelli di artroprotesi). La diagnosi va confermata clinicamente con alcuni test specifici e possibilmente anche anche con una ecografia dinamica; nei casi dubbi si può procedere ad infiltrazione - test con lidocaina.
E' consigliabile l'astensione dall'attività sportiva intensa per un periodo, terapia locale con borsa del ghiacco, antinfiamamtori.
Nei casi più refrattari si può procedere ad una infiltrazione locale o addirittura a procedure più invasive per i pochi casi ancora non rislti da questo approccio, che può arrivare fino alla plastica della bendelletta (intervento comunque poco invasivo, può essere eseguito percutaneamente ad ago cn la tecnica "mesh").
Cordiali Saluti
E' consigliabile l'astensione dall'attività sportiva intensa per un periodo, terapia locale con borsa del ghiacco, antinfiamamtori.
Nei casi più refrattari si può procedere ad una infiltrazione locale o addirittura a procedure più invasive per i pochi casi ancora non rislti da questo approccio, che può arrivare fino alla plastica della bendelletta (intervento comunque poco invasivo, può essere eseguito percutaneamente ad ago cn la tecnica "mesh").
Cordiali Saluti
Dott. Davide Caldo, MD, PhD
Specialista in Ortopedia
Chirurgia Endoscopica e Mini-Invasiva Vertebrale
www.davidecaldo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 13/10/2012.
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