Dolore alla caviglia durante la corsa

Buongiorno a tutti,

ho 29 anni ed amo correre. Nel 1998 mi sono operato per una frattura malleo-peroneale scomposta nella caviglia SX e mi è stata installata una "lastra". Nel 2006 l'ho dovuta rimuovere perché una vite si era mossa, rompendomi dei capillari. La lastra si era calcificata e pertanto la rimozione fu più impegnativa del solito. In ogni modo, dopo questa operazione sento come se la pelle sia poco sensibile in quella zona, inoltre ho notato che dopo aver corso per qualche mese si viene a generare un dolore al ginocchio DX (il ginocchio opposto alla caviglia dove mi sono operato). Tale dolore scompariva con circa 6 mesi di riposo, e non è mai intenso da bloccarmi completamente di correre, ma cresceva di intensità tanto più corro. Sono andato da diversi medici spiegando a loro il problema e mi son fatto le lastre e la RM al ginocchio notando nulla di strano. Successivamente mi è stata richiesta una lastra delle due caviglie in appoggio. Il referto è il seguente: "Un poco ridotta la volta plantare a sinistra. Nella proiezione laterale a sx si rileva la presenza di alcune areole di rarefazione ossea, circondate da orletto di sclerosi, che si proiettano due in corrispondenza della metaepifi tibiale e una terza sul versante superiore dell'astragolo, di probabile significato pseudocistico. Non vi sono altri elementi di rilievo allo scheletro dei piedi". Da questo referto mi fù prescritto dei plantari specifici per il mio piede , sostenendo che l'elasticità delle due caviglie potrebbe essere differente e quindi andava in qualche modo compensata. Allora sono andato da un podologo da lei consigliatomi, il quale mi ha fatto un'analisi statica isobarica e mi ha costruito dei plantari. Con i plantari ho la sensazione che corra meglio, ma nello stesso modo dopo qualche mese di corsa mi si genera un dolore sulla caviglia nelle stesse modalità con la quale si verificava il dolore al ginocchio. Al che son tornato dal podologo e lui mi ha richiesto un'ecografia. Il risultato dell'ecografia è stato il seguente: "Dall'indagine ecografica delle parti molli della caviglia Sn come unico elemento di rilievo si apprezza modesta tenosinovite a carico del tendine peroneo-astragalico posteriore. Nella norma le altre formazioni tendinee ecodocumentabili". Dopo ciò sono tornato dal podologo e lui mi ha rifatto la visita statica isobarica ed il referto è stato completamente differente: nella prima visita la ripartizione del carico era 49-51, nella seconda visita è stato 35-65 e lui mi ha detto che il problema è altrove, che la caviglia è compromessa e sinceramente mi è sembrato strano che uno stesso esame abbia portato a differenze così sostanziali in meno di un anno tra loro. Come mi consigliate di procedere per cercare di sistemare questo problema?

Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
[#1]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente, ci sono alcune cose che non tornano.
Non si mette una "lastra" per una frattura, al limite una placca.
Non esiste un tendine che si chiama peroneoastragalico posteriore, questo è un ligamento che non può quindi avere una tenosinovite.
Una ecografia alla caviglia in un esito di frattura non è la scelta più indicata, magari una risonanza fa vedere molte più cose, ma solo il medico può prescrivere un esame e non un podologo.
Un dolore ad un ginocchio non necessariamente è dovuto alla caviglia dell'altro arto, anzi, di solito non c'entra niente.
Come vede, ci sono delle cose da chiarire, quindi il consiglio, vista l'impossibilità di aiutarla di più tramite consulto on-line, è di andare a farsi visitare da un serio ortopedico specialista della caviglia.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente


La ringrazio della sua risposta. Con lastra volevo dire placca, sono un ingegnere meccanico e nel mio settore viene chiamata lastra. Mi scusi per la terminologia errata.
Il podologo mi consiglio di fare sia l'ecografia che l'elettromiografia, ma in virtù dell'esito dell'ecografia ed in virtù dell'attesa per l'elettromiografia, si accontentò della sola ecografia.
In ogni modo quello che cercavo era proprio un consiglio su come procedere visto che fino ad ora son stato solo rimbalzato da un medico all'altro senza ottenere dei risultati tangibili.
Mi sà consigliare un ortopedico specialisto della caviglia nella zona di modena e bologna? Inoltre vorrei farle notare che questo problema me lo porto dietro da almeno 4 anni e si è sempre presentato allo stesso modo. L'ultima volta che non avevo problemi, riuscivo a correre per 16 in circa 1h e 10 min quindi mi verrebbe da pensare che la caviglia o il ginocchio siano sani. Visto che inizialmente il dolore l'avevo al ginocchio e poi con i plantari l'avevo sulla caviglia, il problema può essere dovuto ad una postura errata durante la corsa?

Grazie mille

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Solo con la visita si può rispondere alle sue domande.
Inoltre, non possiamo consigliare nomi di colleghi, come giustamente dicono le linee guida del Sito.
Si faccia consigliare dal suo medico dimfamiglia.
Saluti cordiali.