Frattura scomposta ed esposta tibia e perone

Sono stato operato di una frattura esposta di tibia e perone a seguito di un incidente...sono passati pochi giorni dall'intervento quindi so bene che ogni discorso sulla guarigione ha poco significato...mi hanno applicato un fissatore esterno e lasciato libero il perone che mi hanno detto si riattacca da solo...in quanto tempo?! i medici dicono che non potevano applicare delle viti e dei chiodi perchè la frattura era esposta e quindi era più rischioso in termini di infezioni...è meglio il fissatore per queste fratture oppure sono meglio dei chiodi?! è vero che con il fissatore è più alto il rischio di pseudoartrosi rispetto alle viti?! il fissatore poi nel tempo deve essere seguito avvitato e mi pare anche di aver capito anche spostato...insomma non sono un medico ma mi pare tutto molto più lungo e complicato con il fissatore..
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Gentile Utente
Il trattamento delle fratture esposte non è così univoco come in genere si lascia intendere.
Dipende naturalemten dal grado di esposizione della frattura.
Il fissatore esterno è sicuramente il trattamento più utilizzato nella fase iniziale.
Esiste però una corrente di pensiero che vuole che il fissatore esterno venga sostituito da un chiodo endomidollare bloccato quando è possibile.
Questo cambio in itinere dovrebbe essere praticato in tempi non lunghissimi (circa 2-3 settimane) valutando anche lo stato dei tessuti molli.
Cero il trattamento completo (fino a guarigione) con il F.E. è lungo e abbastanza faticoso perchè prevede controlli in tempi ravvicinati e qualche volta purtroppo abnche delle correzioni del sistema.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Per quanto riguarda l'esposizione mi hanno applicato 3 punti di sutura di cui due levati qualche giorno dopo per far spurgare bene la ferita che a detta dei medici è buona pulita e ha spurgato bene. Per valutare lo stato dei tessuti molli è sufficiente una radiografia oppure devo fare altri esami?! per quanto riguarda la guarigione credo di aver capito dalla sua risposta che si guarisce prima con il chiodo..ma eventualmente anche sul perone deve essere messo il chiodo oppure qullo cmq sia si lascia stare?! il chiodo eventualmente poi può essere rimosso oppure no?! a livello statistico quale soluzione garantisce la guarigione migliore?! in medicina ci sarà una casistica che farà propendere per l'una o l'altra cosa...
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Per vedere lo stato dei tessuti basta fare una visita.
Il chiodo endomidollare garantisce un ritorno alle attività della vita quotidiana più precoce.
La frattura del perone in genere non deve essere trattata a meno che non interessi la parte articolare (malleolo peroneale).
Statisticamente la percentuale di guarigione con i due trattamenti è più o meno sovrapponibile.
Il Fissatore esterno però richiede un monitoraggio più assiduo e soprattutto ha un discomfort maggiore.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta...in merito invece alla pseudoartrosi con il fissatore?! è vero che è più a rischio rispetto al chiodo?!
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
La percentuale di pseudoartrosi dipende molto dal tipo di frattura e è naturale che sia più frequente con il fissatore esterno visto che questo sistema si utilizza per fratture più gravi e quindi più a rischio.
Spero di essere stato chiaro.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Chiarissimo...Grazie tante per la sua disponibilità.

Cordiali saluti.