Patologia del ciglio cotiloideo-anca

Buongiorno, ho 39 anni. Mi piace correre (circa 3/4 ore a settimana) e lo faccio da una decina d'anni. Da 3 mesi ho male al fianco dx e, soprattutto, zona inguinale (e soprainguinale) sia dx che sx che sembra accentuarsi dopo la corsa (durante non avverto particolare fastidio, un pochino giusto all'inizio). A volte ho dolore anche camminando o stando seduta (molto piegata in avanti) sempre nella zona sopra l'inguine. Il medico curante sospettava una trocanterite e mi ha fatto fare l'RX bacino. Questo è il referto: No lesioni ossee focali. Spazio coxofemorale conservato da ambo i lati. In tutta adiacenza al profilo supero-esterno di entrambi i tetti acetabolari si rileva puntiforme calcificazione in rapporto ad entesopatia inserzionale, presente anche in forma non calcifica a livello di entrambe le branche ischiopubiche. Si rileva aspetto addensato della sinfisi pubica su base artrosica. Pervietà delle sincondrosi sacroiliache. Tono calcico nei limiti.
Ho eseguito anche visita ortopedica con questo esito: clinicamente segni di iniziale degenerazione artrosica, con verosimile patologia del ciglio cotiloideo. L’ortopedico mi ha anche consigliato una RMN che ho fatto con questo esito: Indagine condotta con tecnica SE, Fat Soppression e STIR con sezioni orientate secondo piani assiali e coronali. Non significative alterazioni morfo-strutturali dei capi articolari coxo-femorali. Non segni di lesioni ossee focali né alterazione del segnale proveniente dalla spongiosa ossea di tipo algodistrofico. Non versamento articolare con valore patologico.
Sono preoccupatissima perché temo di dover rinunciare alla corsa. Il dolore persiste (ora anche a riposo, ed in particolare portando la gamba in flessione, in particolare la dx). La verosimile “patologia del ciglio cotiloideo” indicata dall’ortopedico, potrebbe essere un conflitto femoro-acetabolare??? Chiedo se l’esito della RMN conferma o esclude questa patologia, che, a quanto ho capito, è molto invalidante e può portare ad un’artrosi precoce se continuo a praticare la corsa. Grazie.
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

la calcificazione del ciglio cotiloideo e la Sua sintomatologia sono in effetti compatibili con la diagnosi di conflitto femoro-acetabolare:

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html

Purtroppo la RMN bacino che ha eseguito non aggiunge informazioni alla radiografia, in quanto per poter confermare o escludere la patologia, ma soprattutto per stadiarla è necessaria ALMENO una RMN dell'anca con mezzo di contrasto endoarticolare ad elevato campo, meglio ancora se con tagli radiali:

https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1428-la-nuova-risonanza-che-vede-l-anca.html

Ci tenga informati sul Suo caso

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Grazie mille per la Sua risposta, anche se speravo di poter escludere questa patologia.
Proseguirò il mio iter diagnostico con nuova visita ortopedica già prenotata e seguendo i suoi suggerimenti. Nel frattempo mi preme sapere se in caso si tratti proprio di FAI sia consigliabile sospendere completamente la corsa. Sarebbe un duro colpo per me che amo tantissimo correre, fare lunghe camminate e comunque non stare mai ferma!
Il nuoto può essere d’aiuto? Sto tentando di avvicinarmi al nuoto (tutti dicono che sia lo sport meno traumatico), facendo 1-2 ore a settimana (stile libero, dorso e rana), ma non mi dà lo stesso entusiasmo della corsa. Grazie per i suoi suggerimenti e per il grande aiuto che offrite con questo servizio! Saluti.
[#3]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
La corsa, in generale, è molto traumatica per tutte le articolazioni in carico.
Il nuoto fa benissimo, eccetto la rana, che è decisamente da evitare.

Distinti saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le preziose informazioni. Buona giornata!
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
Le scrivo per dirimere i miei numerosissimi dubbi. Come Le ho scritto in precedenza, temevo di avere un conflitto femoro-acetabolare. Ho eseguito la seconda visita dall’ortopedico che avevo programmato. Entrambe le ho effettuate con il SSN e mi sono capitati 2 ortopedici diversi. L’ultimo ortopedico che ha potuto visionare anche la RMN (che il primo non aveva visto), mi ha escluso assolutamente che possa trattarsi di un conflitto femoro-acetabolare di tipo pincer o cam. Mi ha chiaramente detto che sia dalla RX che dalla RMN non si evidenzia nessun problema FAI all’articolazione e che non risulta nessuna lesione al cercine acetabolare. A sua detta ho delle anche perfette e, secondo lui, potrei avere un’infiammazione al muscolo ileopsoas (mi ha suggerito dello stretching). Il primo ortopedico che mi aveva visitato e visto solo le RX, mi ha detto che le mie anche non hanno una giusta conformazione…(anche se nel referto non l'ha scritto) e mi ha prescritto la RMN. Come è possibile che uno mi dica che le anche sono perfette (avendo più dati informativi) e l’altro che non lo sono (senza il referto RMN)?
La RMN che ho effettuato può escludere completamente il conflitto, come mi è stato detto dal secondo ortopedico?
Ho letto che il FAI è una patologia molto recente e che non tutti i medici ne sono a conoscenza, ma il secondo ortopedico mi sembrava perfettamente informato, quindi tendo a prestargli fiducia. Cosa ne pensa? Posso stare tranquilla e seguire il consiglio relativo allo stretching sperando che questo leggero fastidio passi? Grazie
[#6]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

è sempre una situazione un po' delicata, quando due medici non concordano sulla diagnosi.
A questo punto ha due possibilità: o si affida ciecamente e completamente a chi Le ispira più fiducia, oppure ascolta un terzo parere.
Quello che posso dirLe io, da lontano, è questo:

1) mi sembra MOLTO difficile che in presenza di una calcificazione del ciglio un ortopedico possa essere così intransigente nell'escludere la diagnosi di FAI: la calcificazione del ciglio è, nella mia esperienza quasi patognomonica.

2) la normale RMN del bacino NON è l'esame ideale per la valutazione del FAI, e assolutamente è NON IDONEA a valutare le lesioni del ciglio: ci vuole il mezzo di contrasto endoarticolare.

3) In caso di FAI, lo stretching fa male.

Quindi, in caso di dubbi, se deve richiedere un terzo consulto, mi raccomando: lo faccia da un chirurgo dell'anca noto per trattare i giovani, possibilmente esperto di conflitto femoro-acetabolare. Solo uno che "lo vede tutti i giorni" Le potrà escludere la patologia con sicurezza totale.

Distinti saluti