Vizio di differenziazione l5 s1
Salve avendo questo vizio di differenziazione l5 s1 e una protusione discale anulare l4 l5, volevo alcune delucidazioni:
1)il mio osteopata mi ha detto che il vizio di differenziazione a provocare la protusione.In quanto manca l'articolazione l5 s1 e provoca un superlavoro per l'anello l4 l5
2) Se ci sono delle soluzioni (protesi?) per il vizio di differenziazione
3)Se quanto sacritto in questo pdf è vero:
http://www.giomi.it/Portals/0/giomi/images/stories/Pubblicazioni/pdf/Acta%20n.1-1955%20articolo%2017.pdf
e operando si risolve il problema?
Grazie mille
1)il mio osteopata mi ha detto che il vizio di differenziazione a provocare la protusione.In quanto manca l'articolazione l5 s1 e provoca un superlavoro per l'anello l4 l5
2) Se ci sono delle soluzioni (protesi?) per il vizio di differenziazione
3)Se quanto sacritto in questo pdf è vero:
http://www.giomi.it/Portals/0/giomi/images/stories/Pubblicazioni/pdf/Acta%20n.1-1955%20articolo%2017.pdf
e operando si risolve il problema?
Grazie mille
[#1]
1) bisogna vedere di che tipo di vizio di differenziazione si tratta, e perché "manca l'articolazione l5 s1"
L'osteopata non è quasi mai un medico (e qualche volta nemmeno un osteopata) per cui è bene rivolgersi all'osteopata se l'ortopedico, dopo averLa visitata, lo ritiene opportuno.
2) non esistono "protesi" per una famiglia intera di situazioni diverse. Per sapere se "operando si risolve il problema" bisogna prima capire bene qual è il problema.
La cosa più utile è rivolgersi a un esperto in chirurgia vertebrale: esiste una U.O. di Chirurgia Spinale presso l' Ospedale di Circolo della città che ha indicato nei Suoi dati.
3) non rientra fra gli scopi di questo sito leggere una pubblicazione scientifica di 57 (!) anni fa ed esprimere un parere su di essa, senza contare che ha per argomento una particolare malformazione che forse non Le appartiene.
Ne approfitto per ricordare (più che a Lei mi rivolgo agli altri utenti che leggeranno) che navigare in rete cercando di approfondire una patologia è normale e legittimo, ma se non si possiedono gli strumenti per "filtrare" vi è un altissima percentuale di rischio di aumentare la confusione e di giungere a conclusioni errate, con conseguenze che possono essere anche dannose.
Cordiali saluti
L'osteopata non è quasi mai un medico (e qualche volta nemmeno un osteopata) per cui è bene rivolgersi all'osteopata se l'ortopedico, dopo averLa visitata, lo ritiene opportuno.
2) non esistono "protesi" per una famiglia intera di situazioni diverse. Per sapere se "operando si risolve il problema" bisogna prima capire bene qual è il problema.
La cosa più utile è rivolgersi a un esperto in chirurgia vertebrale: esiste una U.O. di Chirurgia Spinale presso l' Ospedale di Circolo della città che ha indicato nei Suoi dati.
3) non rientra fra gli scopi di questo sito leggere una pubblicazione scientifica di 57 (!) anni fa ed esprimere un parere su di essa, senza contare che ha per argomento una particolare malformazione che forse non Le appartiene.
Ne approfitto per ricordare (più che a Lei mi rivolgo agli altri utenti che leggeranno) che navigare in rete cercando di approfondire una patologia è normale e legittimo, ma se non si possiedono gli strumenti per "filtrare" vi è un altissima percentuale di rischio di aumentare la confusione e di giungere a conclusioni errate, con conseguenze che possono essere anche dannose.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
E' l'ortopedico a giudicare le immagini della TAC e a contestualizzare il quadro radiografico con i Suoi sintomi e con quant'altro può emergere dalla visita specialistica. Se consulta uno specialista della UO che Le ho indicato avrà tutte le informazioni riguardanti il Suo caso specifico, e saprà il da farsi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.8k visite dal 22/02/2012.
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