Frattura trochite omerale: dopo terapia ancora dolori e limitazione movimenti

Circa 5 mesi fa ho riportato una frattura del trochite omerale DX a seguito di una caduta dalla Vespa. Dopo l'immobilizzazione per 30 giorni con tutore di Dessault e una lunga serie di terapie a base di riabilitazione attiva e passiva, ultrasuoni, magnetoterapia, laser e TENS, ancor'oggi avverto una limitazione dei movimenti ai gradi estremi nonché una dolorabilità dei tendini della cuffia dei rotatori.
La RMN ha evidenziato: "falda di liquido nel cavo articolare scapolo-omerale. Irregolarità del profilo della testa omerale (anamnesi di esiti traumatici) in corrispondenza del trochite con visibilità di un piccolo scalino in corrispondenza del margine laterale della doccia del bicipite. Scarsamente definibile il margine glenoide antero-inferiore. Dubbia lesione del margine glenoide a sede antero-inferiore
Non valutabile per artefatti imputabili a movimento i componenti della cuffia dei rotatori".
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Sulla scorta di quanto emerso desidero sapere se devo sottopormi ad una nuova RMN a causa degli artefatti oppure quella già fatta è sufficiente. Devo seguire un ulteriore piano terapeutico oppure attendere l'eventuale risoluzione spontanea? Il versamento intra-articolare ha particolare rilievo ai fini dell'infiammazione?
E' necessario investigare più approfonditamente la dubbia lesione del margine glenoide?
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Continuerei con la fisioterapia aspettando che la spalla si disinfiammi a dovere e poi ripeterei la RMN (stando però fermo: noti che gli artefatti sono dovuti soprattutto al movimento).
Tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Circa 7 mesi fa ho riportato una frattura del trochite omerale DX a seguito di una caduta dalla Vespa. Dopo l'immobilizzazione per 30 giorni con tutore di Dessault e una lunga serie di terapie a base di riabilitazione attiva e passiva, ultrasuoni, magnetoterapia, laser e TENS, ancor'oggi avverto una limitazione dei movimenti ai gradi estremi nonché una dolorabilità dei tendini della cuffia dei rotatori.
La nuova RMN ha evidenziato: "postumi da lesione traumatica del trochite omerale con associato segnale di elevata intensità midollare da edema spongioso. Coesiste a livello del tratto interstiziale del tendine sovraspinoso immagine ad intensità di segnale intermedio nella sequenza pesata in T1 e ad alta intensità nell sequenze pesate in T2 da lesione parziale ad estrinsecazione sul versante articolare. Borsite reattiva SAD. Tenovaginite del CLB".
Dopo questa nuova diagnosi vorrei sapere come comportarmi, quali eventuali cure seguire e se e come attendermi una guarigione spontanea nel limite del possibile.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente, vediamo di analizzare insieme e, spero, nel modo più chiaro possibile quanto emerge dalla RMN.

1) postumi da lesione traumatica del trochite omerale con associato segnale di elevata intensità midollare da edema spongioso

Nulla di cui si deve preoccupare. Ancora all'interno dell'osso vi sono i segni della pregressa frattura, ma è solo un dato presente alla RMN di scarso significato clinico

2) Coesiste a livello del tratto interstiziale del tendine sovraspinoso ... da lesione parziale ad estrinsecazione sul versante articolare

Questo invece è un danno che merita attenzione. A livello del suo tendine sovraspinoso vi è una piccola lesione che tuttavia può esser fonte di dolore e soprattutto di peggioramento clinico.

3) Borsite reattiva SAD. Tenovaginite del CLB

Sono delle condizioni infiammatorie della borsa e del rivestimento di un tendine del bicipite brachiale.

Conclusioni: occorre fare una visita specialistica per stabilire la cura migliore per l'infiammazione (antinfiammatori? ciclo di fisioterapia?). Occorre inoltre monitorare la lesione del tendine sovraspinoso. Dall'esame clinico si può rilevare quanto questa sia per lei invalidante e quanto possa essere risolta facendo "semplicemente" la fisioterapia oppure pensare di intervenire chirurgicamente per via artroscopica.

Spero di essere stato il più chiaro possibile.
Le rinnovo gli auguri


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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie Michele,
la sua risposta è stata sintetita ed esauriente. Finalmente sono riuscito ad ottenere dei chiarimenti che manco l'ortopedico dell'ospedale Rizzoli di Ischia era stato in grado di darmi!
In questo modo potrò intraprendere un percorso di cura corretto e finalizzato alla guarigione, mentro prima rimanevo sempre in un limbo indefinito.
Le chiedo solo un'ultima cosa: SAD e CLB sono acronimi di quali parole?
Grazie infinitamente per la cortesia, la competenza e la tempestività delle risposte.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
SAD sta per spazio acromion deltoideo
CLB sta per capo lungo del bicipite