Legamento crociato anteriore
Buongiorno caro dottore io a causa di una distorsione ho riportato la lesione del lca sono andato da uno specialista che mi ha consigliato in quanto io atleta di alto livello di mettere il tendine di un cadavere in quanto i recuperi sono molto piu veloci e non intacco parti del mio corpo che risulterebbero indeboliti.fin qui tutto bene e sono d'accordo con lui quello che mi preoccupa è sapere se durante questo trapianto potrei rischiare di prendere malattie se si quali?e quante sono le probabilità di prendere queste malattie?la ringrazio per il suo aiuto.le auguro una buona giornata
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Dr. Paolo Sailis
Ortopedico
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Salve,
la ricostruzione del legamento crociato anteriore utilizzando un tendine da cadavere non e' normalmente il trattamento di prima scelta.
Si preferisce utilizzare un prelievo di tendine rotuleo o di semitendinoso e gracile, anche perche' gli studi sull'argomento sono contradditori e non sembrano dimostrare un'effettiva perdita di forza legata al prelievo.
Il trapiantop autologo da cadavere viene usato soprattutto nei fallimenti di un primo impianto, anche se alcuni, me compreso, preferiscono utilizzare il rotuleo dell'altro ginocchio.
Per quanto riguarda la possibilita' di infezione, diciamo che sono praticamente sicuri quasi al 100%, ma la certezza assoluta non puo' essere garantita.
Un saluto.
la ricostruzione del legamento crociato anteriore utilizzando un tendine da cadavere non e' normalmente il trattamento di prima scelta.
Si preferisce utilizzare un prelievo di tendine rotuleo o di semitendinoso e gracile, anche perche' gli studi sull'argomento sono contradditori e non sembrano dimostrare un'effettiva perdita di forza legata al prelievo.
Il trapiantop autologo da cadavere viene usato soprattutto nei fallimenti di un primo impianto, anche se alcuni, me compreso, preferiscono utilizzare il rotuleo dell'altro ginocchio.
Per quanto riguarda la possibilita' di infezione, diciamo che sono praticamente sicuri quasi al 100%, ma la certezza assoluta non puo' essere garantita.
Un saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 26/02/2008.
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