Lombalgia

Dopo vari episodi blandi, ho recentemente avuto un episodio importante di mal di schiena trattato con fiale di Muscoril e Feldene, passato dopo 2 settimane. Ora la schiena è sempre molto sensibile a qualsiasi piccolo sforzo e le gambe non hanno forza per sollevarsi se sono piegata. Ho fatto una TAC con il seguente esito: regolare l'altezza dei corpi vertebrali e l'allineamento dei muri vertebrali posteriori. Ridotto segnale dei dischi tra L3 ed il sacro da disidratazione. Al passaggio L3-L4 si evidenzia modifica protrusione ad ampio raggio del margine posteriore del disco in sede mediana, paramediana bilaterale e intraforaminale bilaterale con contatto sul sacco durale. Reperto analogo al passaggio L4-L5. Al passaggio L5-S1 minima protrusione discale paramediana dx con impronta sul sacco durale. Minuta aureola di alterato segnale con caratteristiche di tipo liquido nel margine posteriore del disco suggestiva per fissurazione dell'anulus. Nei limiti l'ampiezza dello speco vertebrale. Nei limiti il cono midollare.
Gradirei una semplice interpretazione dell'esito TAC perchè sono preoccupata degli effetti a posteriori (ho paura di non camminare!?!)
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il quesito non e' di pertinenza della Chirurgia, pertanto lo sposto in Area di Ortopedia.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Salvatore Roccalto Ortopedico, Chirurgo generale 160 9
Gentile Signora,il referto della sua TC lombo-sacrale,in parole semplici come da lei gradito,non è assolutamente preoccupante in quanto evidenzia delle discopatie plurilivello da L3 a S1 cosa molto frequente e spesso anche fisiologiche in rapporto all'età.
Il mal di schiena da lei accusato che per definizione si chiama "lombalgia acuta"in quanto di durata inferiore alle 4 settimane è una patologia benigna che può riconoscere tantissime altre cause e non necessariamente la discopatia!! è comunque un problema che può andare incontro a recidiva ed il miglior atteggiamento per evitare ciò è iniziare un corretto stile di vita basato su adeguate norme comportamentali e sull'espletamento di una attività fisica costante! quindi aver paura di non camminare è quanto di più sbagliato si possa pensare perchè la miglior cura al suo problema è abbandonare la paura ed iniziare a praticare con regolarità l'esercizio fisico a lei più gradito (camminare,correre,nuotare, bicicletta etc..) Nella speranza che queste sintetiche informazioni pongano fine al suo mal di schiena i miei più cordiali saluti.

Dr. Salvatore Roccalto

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dopo
Utente
Utente
Grazie. E' stato esaustivo e "consolante".