Frattura del malleolo peroeale sx

buongiorno,ho conseguito a seguito di una caduta in moto una frattura al malleolo peroneale caviglia six ,dal referto avuto in un primo momento si evidenzia frattura composta,sono stato immobilizzato e inviato il giorno successivo a un'altro pronto soccorso dove riguardando i rx hanno diagnosticato frattura scomposta sulla proiezione laterale,mi hanno immobilizzato la caviglia con doccia gessata e appuntamento dopo10 gg per controllo ed eventuale intervento chirurgico per applicazione di placca o gesso.!Allora le domande che mi faccio io sono: è necessario l'intervento chirurgico e sopratutto dopo 10 gg l'osso non ha già iniziato a calcificarsi? Se decidessi di non operarmi quali sarebbero le conseguenze in futuro,visto che ancora ho 40 anni circa? La degenza e il recupero sono minori o maggiori dopo un eventuale intervento?Cortese di una vostra risposta, porgo distinti saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non so cosa voglia dire "La degenza e il recupero sono minori o maggiori", visto che se non si opererà non avrà nessuna degenza, tuttavia il discorso è molto semplice: Lei ha una frattura scomposta del malleolo peroneale che Le è stata immobilizzata temporaneamente con un mezzo gesso forse perché la caviglia è molto gonfia. Al prossimo controllo si presume che la caviglia sarà in migliori condizioni per cui si potrà decidere se è necessario un intervento chirurgico o se è sufficiente protrarre in qualche modo l'immobilizzazione. Non posso certo sapere io a distanza se l'intervento chirurgico è necessario o no: sarà l'ortopedico a deciderlo dopo un nuovo controllo rx. Il tempo intercorso (e altro comunque ne passerà) non ha nessuna influenza sul risultato della riduzione della frattura e sulla sua consolidazione. Per quanto riguarda cosa succede se non si opera, questo dipende dall'entità della scomposizione, dalla sua sede, dalla misura del frammento, dal decorso della rima di frattura, dalla Sua costituzione fisica, ecc ecc: sarà l'ortopedico che Le avesse prospettato l'intervento a dover dire che tecnica userà, con quali finalità, rischi, percentuali di successo, possibili complicazioni, rischi a fare l'intervento e a non farlo, tempi presunti di immobilizzazione, necessità di riabilitazione, ecc ecc, tutti elementi che concorrono a costituire le informazioni necessarie peché Lei possa dare il "consenso informato" all'intervento.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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ringrazio vivamente il dott. umberto donati per la sua risposta, cordiali saluti.