Frattura pluriframmentaria 3° prossimale omero

Salve,

cercherò di essere schematico:
- il 29/9 ho avuto la frattura all'omero in oggetto (da quel che ho capito, 3 frammenti, composta ma instabile);
- il 4/10 mi è stato fatto un intervento di riduzione e sintesi con placca PHILOS e viti.
- 6/10 dimissioni
- dal 5/10 ad oggi 17/10 (prossima visita in ospedale il 23/10) non mi è più stato fatto o detto nulla (se non una medicazione); ho ancora i punti, e mi è stato prescritto dal chirurgo, che non so più come contattare, un semplice tutore reggibraccio, che ho sempre tenuto se non per indossare canottiere o cercare di lavarmi (senza muovere il braccio).
- non ho mai sentito particolari dolori, ma ultimamente sento un fastidio nella zona del bicipite quando sto troppo tempo nella stessa posizione.

Purtroppo durante tutto il processo ho avuto la vaga sensazione di essere "trascurato" dal personale medico, con informazioni a volte imprecise e frettolose, oltre a una generale mancanza di coordinazione. Vi chiedo perciò alcuni chiarimenti:
1) è corretto l'uso di un tutore piuttosto "leggero" in questi casi?
2) i punti me li toglieranno dopo 19 giorni dall'operazione; ci sono problemi?
3) posso effettuare allungamenti (controllati) del gomito?
4) quando dovrei cominciare a muovere la spalla e fare fisioterapia? io sapevo che con l'intervento si poteva (doveva?) cominciare presto a fare qualche movimento;
5) mi consigliate di lasciar stare l'ospedale e procedere privatamente, rifacendo lastre aggiornate?

Vi ringrazio sentitamente e vi auguro una buona giornata.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Perchè è cosi malpensante e diffidente, oltre ad essere ansioso?
Mi sembra che i colleghi che l'hanno operata abbiano proceduto bene e stiano continuando altrettando bene.
Faccia il paziente tranquillo, quando andrà il 23 ottobre a controllo clinico chieda tutto ed esponga ogni sua preoccupazione o idea.
Appena tolta la immobilizzazione, eseguito un controllo rxgrafico inizi la fisiochinesiterapia riabilitativa della spalla, affidandosi ad uno specialista fisiatra.
Il termine " presto " cui parla lei è un termine che devono stabilire gli specialisti; nel caso suo ai 20 gg. è una precoce riabilitazione considerando il tuo tipo di frattura e la sintesi eseguita.
Non sia precipitoso, non sia ansioso, non sia malpensante se non ve ne sono i motivi.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Utente
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Salve, grazie per la risposta. Se sono diffidente è perché più che andare in un ospedale mi è sembrato di andare in un'officina con meccanici molto indaffarati... ma non penso sia questo il luogo per discutere di questo genere di problematiche.

Per dovere di cronaca, da circa tre giorni ho una sensazione generale di febbre, e il termometro segna temperature nel range 36.8-37.5. Inoltre sto sviluppando una sorta di piaghetta dolorosa sotto l'ascella ferma.

Attraverso il parere del mio medico, ora sto prendendo un antibiotico (amplital), e per l'ascella uso una specie di talco. Parlerò anche di questo durante la visita del 23... ammesso che stavolta ci sarà qualcuno di più di un'infermiera a condurla!

Per completezza, farò altri aggiornamenti sul decorso.


Cordiali saluti