Lesione lca recidivo

Buongiorno ,
vorrei porLe una situazione e sapere se Lei mi puo' aiutare a chiarirla:
a seguito di una importante distorsione al ginocchio dx avvenuta il 16 dicembre 2004 e conseguente lesionamento del LCM e rottura completa dell' LCA sono stato operato il 21 febbraio 2005 con ricostruzione tramite innesto del tendine rotuleo.
Dato che sono alto 196 cm e le mie leve sono abbastanza lunghe il chirurgo ha preferito inserire viti ad interferenza metalliche invece di quelle riassorbibili.
La riabilitazione è stata dura, ma ad ottobre dopo avere recuperato un buon tono muscolare e forza ho ricominciato l'attivita agonistica.
Ho giocato a pallavolo a buoni livelli e senza nessun problema e senza mai un minimo cedimento del ginocchio per 3 anni fino a qualche settimana fa .
Un mesetto fa durante una corsa ho sentito una sensazione di fastidio sulla parte laterale esterna del ginocchio.
Ho messo ghiaccio tutta notte e il giorno dopo non avevo piu' nulla. Ho pensato ad un semplice stiramento o ad un interessamento del collaterale visto che non c'era stato gonfiore ne' dolore.
Ho eseguito la RMN anche per vedere lo stato del mio legamento operato.
Effetivamente non si vedeva moltissimo perchè all'interno dell'articolazione era presente un po' di liquido.
Per quel che si capiva dalla rmn si poteva vedere un leggero interessamento al menisco
(gia' 3 anni fa nella rmn preoperatoria c'era questa diagnosi, ma durante l'operazione
hanno verificato che i menischi erano sani). Inoltre sembra che l'LCA fosse non eterogeneo ("imbimbito") nel senso che sembrava che per tutta la sua lunghezza non fosse delle stesse dimensioni, ma non sembrava rotto.
Il medico che mi ha operato 3 anni fa mi ha visitato qualche giorno dopo e mi dice che c'è sicuramente una lassità anteriore (tests cassetto e vari su intra/extrarotazione, ecc.), ma potrebbe anche essere nuovamente rotto.
Un approfondimento sarebbe sicuramente una rmn tra un mesetto e/o un'artroscopia per vedere visivamente la situazione.
Sono a chiederLe: è possibile che un LCA ricostruito non si sia mai saldato, si rompa o si lesioni senza mai aver avuto nessun cedimento, distorsione, movimenti di rotazione e senza nessun tipo di dolore in 3 anni?
E' vero che ho 38 anni, ma fino ad un mese fa la mia attivita' fisica e' stata
agonistica a buoni livelli (visite cardio-fisiche... periodiche e sempre abilitato
senza mai nessun problema). Se ci fosse necessita' di "intervenire" cosa mi
consiglia?

Grazie per la Sua disponibilita'
Le porgo Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Stefano Salvatori Ortopedico, Medico dello sport 17 1
Buongiorno. Non ritengo che nel suo caso il neo legamento non si sia mai saldato mentre purtroppo i casi di ri-rottura non sono poi cosi' infrequenti. Se ci fosse necessità di intervenire nuovamente mi sentirei di consigliarle il trapianto da cadavere che le permetterebbe di recuperare rapidamente senza compromettere ulterioremente ( per es. con un prelievo dei semitendini flessori ) l' apparato flesso- estensore.

Dr. Stefano Salvatori

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Buongiorno Dott. Salvatori,
innanzitutto La ringrazio per la sollecita risposta.
Il prossimo passo che faro' sara' sicuramente la ripetizione
della RMN per poter "vedere" meglio la situazione.
Pensa che si possa fare un'artroscopia solo per valutare
visivamente la situazione, anche del menisco?

Da quel che ho capito, nel caso fosse confermata
la rottura, questa potrebbe essere avvenuta senza che
io me ne accorgessi.

Un'altra domanda, lei consiglierebbe in caso di
confermata rottura, un ulteriore intervento?
Vorrei continuare l'attivita' fisica, ma non vorrei
aumentare i rischi o complicazioni (allargamento dei
tunnel, tenuta delle viti, ecc.)

In caso di trapianto da cadavere, mi sa dire dove (io sono
della provincia di Bergamo) e a chi mi posso
rivolgere, anche solo per avere notizie piu' precise,
nel senso di costi, tempi di attesa, di recupero e tecniche di riabilitazione (sempre che siano diverse da quelle usuali).

La ringrazio
Buongiorno
[#3]
Dr. Stefano Salvatori Ortopedico, Medico dello sport 17 1
Le consiglio di fare l' intervento se desidera nella vita quotidiana continuare a praticare attività fisica senza particolari attenzioni o limitazioni e non necessariamente per livelli agonistici ; è comunque un paziente giovane e sarebbe un peccato non potere avere più una certa libertà di scelta. Rimangono tuttavia le complicanze legate ad un re-intervento come giustamente lei ricordava e questo è un bilancio che potrà fare lei stesso con l' operatore che la tratterà . Non considererei l' ipotesi di eseguire un primo " look " artroscopico solo per il menisco ma valuterei direttamente il quadro in sede di neo-ricostruzione eventualmente iniziando prima con il tempo artroscopico ( e non necessariamente si è poi obbligati ad eseguire la ricostruzione in caso di non corrispondenza con la diagnosi pre-operatoria ) . Per il trapianto da cadavere mi sento di consigliarle il Rizzoli di Bologna .
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Grazie, e' stato molto chiaro.
La tedio con un'ultima domanda:
a parte l'esito della visita, visto che la precedente RMN
non e' stata "limpidissima" per la presenza di liquido,
l'LCA sembrava disomogeneo a livello di densita'/sezione
senza evidenti segni di rottura, ma imbibito,
quando posso rieseguire la RMN?
Visto che il ginocchio non si e' mai gonfiato pensavo non ci
fossero problemi di liquido gia' dalla prima volta. Non e' gonfio
nemmeno ora, ma non vorrei fare un'altra RMN a "vuoto".
Come potrei ridurre al minimo il problema?
[#5]
Dr. Stefano Salvatori Ortopedico, Medico dello sport 17 1
Mi scusi per il ritardo nella risposta ma sono rientrato solo oggi da un congresso. Per essere tranquilli di non andare a vuoto dovrebbe aspettare almeno 3 settimane dall' ultimo esame.
La saluto
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Buongiorno,
e' stato fin troppo gentile e disponibile.
La ringrazio ancora per la chiarezza!


buona giornata