Borsite trocanterica

Gentili medici,riporto anche qui la domanda riportata in fisiatria:
riassumo velocemente la situazione:ho fatto in passato:nuoto,tennis,pallanuoto,basket,e kickboxing,il tutto a livello agonistico,anche ottenendo buoni risultati.Alcuni anni fa,esagerando con la preparazione atletica pre-gara,mi inforunai alle spalle.Dopo varie rmn,ecografie,e fisioterapie inutuli,mi ripresi e lentamente,anche con l'ausilio di un buon potenziamento muscolare ripresi ad allenarmi ad un certo livello,tuttavia i dolori continuarono e,dopo molto tempo e tante visite l'anno scorso si è giunti alla reale diagnosi dei miei dolori alle spalle:iperlassità legamentosa,e slap lesion 2° grado bilaterale,e lesione d'un legamento alla spalla sinistra,sarò operato in artroscopia.Tuttavia,per quanto doloranti le spalle mi permettevano d'allenarmi,invece da ottobre ho cominciato a soffrire nell'anca sinistra nonchè ad evere dei forti scatti,gli scatti articolari li ho sempre avuti effettivamente,anche all'anca,tuttavia ora sono aumentati.La risonanza ha evidenziato una borsite trocanterica ed un versamento,ora il mio terrore è che abbia qualche lesione al cercine dell'anca o che ci sia bisogno d'asportare la borsa,generalmente nei soggetti iperlassi e sportivi come me,c'è sempre bisogno d'operare?La borsite si può risolvere col riposo e l'allungamento che sto facendo in questi giorni come consigliatomi dall'ortopedico(che mi ha fatto anche un'iniezione di cortisone)?
Grazie
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Dr. Alessandro Formica Ortopedico 52 2 25
La borsite trocanterica è una causa comune di dolore all’anca . E’ dovuta ad una infiammazione della borsa interposta tra il grande trocantere ( cioè la parte prossimale laterale del femore )e i muscoli glutei.
La borsite trocanterica può colpire sia soggetti sedentari che sportivi. Nel primo caso in genere si tratta di soggetti di mezza età, in sovrappeso o che hanno problemi derivanti
Da una alterazione della deambulazione ( ad esempio un arto piu lungo dell’altro o un artrosi dell’ anca etc )
La patologia è più frequente nelle donne a causa della maggiore larghezza del bacino e del conseguente aumento tensivo delle strutture tendinee che si inseriscono sul grande trocantere.
E’ frequente anche negli sportivi soprattutto se vengono eseguiti gesti tecnici errati o che comportino micro traumi nella regione trocanterica ( portieri di calcio , sciatori , pattinatori).
La diagnosi è clinica con la comparsa di dolore localizzato nella regione laterale della parte prossimale della coscia e spesso irradiato posteriormente nella regione glutea. A differenzia delle patologie intra articolari tipo artrosi manca il dolore in sede inguinale; determinati movimenti come, per esempio, il salire e scendere le scale, l'accavallare le gambe o l'appoggiarsi sul lato dolente acutizzano la sintomatologia dolorosa.
Per la valutazione esatta dello stato della patologia è consigliabile eseguire un esame ecografico che rivelerà il versamento liquido internamente alla borsa del gran trocantere, l'edema a carico della zona circostante e le micro calcificazioni all'inserzione tendinea. Per escludere eventuali coesistenti problemi a carico dell'articolazione coxo-femorale può venire richiesta l'esecuzione di una radiografia
Nella maggior parte dei pazienti la borsite tende a guarire spontaneamente o con l’ausilio di terapie fisiche ( tecarterapia - crioterapia ) e/o mediche ( Fans o Cecoxib ). E’ molto importante anche il riposo atletico per 15 – 20 gg In caso di fallimento di questi trattamenti si ricorre ad un ciclo di infiltrazioni con cortisonici e anestetici preferibilmente sotto controllo ecografico o sotto controllo radioscopico
Solo in casi cronici resistenti a tutte queste terapie viene posta indicazione al trattamento chirurgico ( rimozione della borsa )che recentemente è possibile eseguire in artroscopia.

Dr. alessandro formica