Frattura v metacarpo mano dx

Salve.
Mi sono procurato una frattura scomposta pluriframmentaria della base del 5° metacarpo della mano dx. Al pronto soccorso al quale mi sono recato, dopo aver riscontrato la frattura, mi hanno dato appuntamento a oltre una settimana di distanza (la mano era eccessivamente gonfia) per l'applicazione del gesso.
Nel frattempo mi sono rivolto ad un'altro ospedale con un centro di chirurgia della mano. In prima battuta era stato prospettato un intervento chirurgico mediante l'applicazione di fili o viti. Stamattina, invece, l'ortopedico ha tentato una manovra di riduzione incruenta, immobilizzando successivamente la mano con una fasciatura rigida applicando una stecca al dito mignolo flesso di oltre 60°. L'Rx di controllo ha dato esito soddisfacente: il medico mi ha rassicurato che non era possibile esito migliore e che l'osso era perfettamente riposizionato. Mi ha detto pure che in questi casi la mano non deve essere ingessata. Tra 5-6 gg devo ripetere i raggi per vedere se tutto procede bene e andare avanti con la sola immobilizzazione; in caso contrario interverra' chirurgicamente.
Mi chiedo se è corretto non ingessare in un caso del genere e , soprattutto, se è possibile riprendere l'attività lavorativa a breve visto che mi limiterei ad utilizzare una tastiera del pc con la mano sinistra avendo cura di non esporre la mano fratturata. Oppure è necessario un riposo assoluto?
Ringrazio in anticipo ed invio cordiali saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Quando si parla di riposo assoluto nel caso di una lesione che interessa una mano è ovvio che ci si riferisce alla necessità di non usare quella mano, mentre con l'altra può fare tutto quello che vuole purché non coinvolga mai quella che è sede di frattura.
La immobilizzazione che si ottiene con una stecca può essere analoga a quella ottenibile con un gesso; se l'ortopedico ha ritenuto che la stecca fosse sufficiente, noi, a distanza e senza aver visto né le rx della frattura né quelle della riduzione della frattura, non abbiamo elementi per poter sostenere un trattamento diverso. Al prossimo controllo rx potrà chiarire direttamente con chi La visiterà eventuali dubbi residui.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la risposta chiara, esaustiva e, soprattutto tempestiva.
Cordiali salui.
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Utente
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Buonsera.
Oggi ho effettuato la prima visita di controllo dopo quella dell'immediato post-riduzione e immobilizzazione. Il chirurgo che mi ha visitato, visionando delle nuove lastre, sostiene che "L'Rx mostra un non perfetto allineamento dei frammenti. Ciononostante il dito appare in posizione fisiologica senza vizi di rotazione". Mi ha detto che la frattura non si è completamente ridotta; mi ha fatto stringere il pugno e non si è verificato alcun accavallamento del mignolo con altre dita. In più ha aggiunto che in questi casi l'intervento chirurgico non è necessario, che avrei riacquistato la funzionalità e la forza al 100% o nel peggiore dei casi avrei subito una riduzione al massimo del 5%. L'unico neo, per così dire, sarebbe un inestetismo caratterizzato da un rigonfiamento, ingobbimento in corrispondenza della frattura proprio per il non perfetto allineamento evidenziato dall'Rx. Dovrò infine ritornare a togliere l'immobilizzazione il 25 gennaio.
Mi chiedo se debbo preoccuparmi per il completo recupero della funzionalità oppure essere tranquillo (di eventuali visibili inestetismi non mi interessa più di tanto).
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se lo specialista Le ha assicurato un recupero del 95-100% penso che Lei possa solo essere contento.
Cordiali saluti