Micro-frattura intraspongiosa ginocchio

buongiorno a tutti e grazie sin da ora per l'attenzione. Vorrei una vostra opinione su cosa fare in seguito ad una caduta riportata riportata da mia figlia, di 11 anni, a ginnastiaca artistica. L'abbiamo sottoposta a rm che ha dato il seguente responso : micro-frattura intraspongiosa sub-condrale sul versante di carico del condilo femorale esterno dove concomita significativo edema intraspongioso senza evidenti affossamenti del piano articolare a tale livello. Non documentabili lesioni a carico dei menischi . Nella norma il pivot centrale e le restanti componenti ligamentose della regione esaminata. Non significativo liquido intrarticolare. Rotula in asse. Grazie ancora e complimenti per il grande servizio che date. Donatella.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il referto descrive gli esiti di un importante trauma del ginocchio, tuttavia la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa. Bisogna quindi che l'ortopedico che ha prescritto la RMN veda le immagini e le integri con quanto risultato dalla visita (e questo è il percorso corretto). Se invece come mi sembra di aver capito la RMN è stata decisa autonomamente da voi (ma questo non è il percorso giusto) bisogna che Sua figlia si sottoponga a una visita ortopedica per avere la diagnosi e di conseguenza il trattamento appropriato. La distinzione tra percorso corretto e non corretto è legata al fatto che deve essere lo specialista a decidere se è necessario un accertamento e quale, perchè altrimenti poi si resta con una RMN in mano che è comunque da far vedere a uno specialista e si rischia di perdere tempo o di non fare subito le cose necessarie.
Per "trattamento appropriato" intendo ovviamente non solo eventuali cure ma anche specifiche indicazioni tanto più importanti quanto più precoci, come ad esempio l'uso di bastoni antibrachiali, proscrizione o limitazione del carico, immobilizzazione, ecc
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it