Scoliosi e degenerazione artrosica

Salve, ho 74 anni e soffro di dolore cronico per gravi problemi alla colonna vertebrale.
Dall'ultima risonanza magnetica, che a causa della mia scoliosi è stata effettuata con la rotazione sull'asse cranio-caudale dei corpi vertebrali, è emerso :
- un'accentuazione della fisiologica lordosi
- in T11-T12, L1-L2, L2-L3, L3-L4, L4-L5 ed L5-S1 il canale vertebrale appare ristretto per una protrusione posteriore delle fibre dell'anulus dei dischi intervertebrali che deformano il profilo anteriore del sacco durale e la cui estensione laterale riduce l'ampiezza del recesso inferiore dei forami di coniugazione. In particolare appare ridotta l'ampiezza dei forami di coniugazioen compresi fra L1-L2 ed L2-L3 a sx e fra L3-L4 ed L4-L5 a dx. In L2-L3 l'estensione laterale del disco intervertebrale configura la presenza di una vera e propria ernia discale a localizzazione post-foraminale. L'ampiezza dello spazio intervertebrale L5-S1 appare ridotta per riassorbimento degenerativo delle scomponenti discali. Il segnale dei dischi intervertebrali appare ipointenso nella sequenza T2 dipendente per fenomeni di disidratazione delle loro componenti. Si riconoscono fenomeni di degenerazione artrosica delle articolazioni intraipofisarie caratterizzate da una sclerosi delle limitanti articolari e da una riduzione dell'ampiezza delle rime articolari.Si osservano osteofiti marginali dei corpi vertebrali che tendono alla loro fusione con formazione di ponti ossei intersomatici.
Il mio dolore, ormai cronico, mi condiziona la vita e non riesco quasi più a camminare
Terapie fino ad oggi effettuate, senza successo:
- ozono terapia
- infiltrazioni
- epidurali
- scosse elettriche
- agopuntura
- manipolazioni presso osteopata
Vorrei sapere se esiste una terapia efficace, anche perchè CONTRAMAL e cortisone, assunti quotidianamente, non riescono più a darmi benefici.
Grazie in anticipo per una gentile risposta
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Dr. Alessandro Formica Ortopedico 52 2 25
Il quadro clinico e radiografico da lei descritto penso escluda la possibilita di qualsiasi trattamento chirurgico.
Pertanto si tratta di bilanciare l'impego dei farmaci antinfiammatori e antidolorifici con un adeguata fisiochinesiterapia ed inontre occorre modificare certe abitudini di vita.
1) dieta adeguata per diminuire di peso ( la colonna vertebrale puo essere paragonata alle gomme di una macchina . La colonna sopporta il peso corporeo come le gomme della macchina sostengono il carico della macchina - se una macchina ha le gomme liscie e la si vuole portare lontano non bisogna sovracaricarla altrimenti le gomme scoppiano e la macchina si ferma !!! - allo stesso modo se una colonna vertebrale è malata ( artrosica , discopatica o osteoporotica ) e meglio ridurre il peso corporeo in modo da " alleggerire " il suo lavoro e quindi ridurre di intensità i sintomi correlati al suo cattivo funzionamento
2) consiglierei inoltre l'impego di un bustino che pero deve essere utilizzato in maniera razionale e cioè solo per alcune ore coincidenti con il periodo di massima attivita fisica . Un impiego troppo prolungato del busto diventa infatti controproducente in quanto ,mettendo a riposo i muscoli che sostengono la colonna ne favorisce il loro indebolimento mentre questi devono rimanere validi il piu possibile per aiutare la colonna a svolgere i compiti che gli spettano
3) pur rispettando al massimo la professione degli osteopati , credo che nel suo caso sia meglio eseguire una ginnastica dolce , la cosidetta ginnastica posturale . La colonna ,sopratutto dopo una certa età ,è un ogetto delicato e pertanto va trattato con " dolcezza" .
4) riguardo ai farmaci le consiglio di contattare il suo medico di famiglia in modo da vedere se è possibile instaurare un trattamento cronico con farmaci tipo i Cecoxib , che a differenza dei piu classici antinfiammatori ( i cosidetti FANS ) possono essere impiegati per periodi piu lunghi con un rischio minore di effetti collaterali
Cordiali saluti Dr alessandro Formica

Dr. alessandro formica

[#2]
dopo
Utente
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Buona sera,
la ringrazio molto per i consigli che mi ha dato.Purtroppo non riesco a perdere peso nonostante sia perennemente a dieta. Ho consultato anche dei nutrizionisti ma la mancanza di attività fisica e l'uso del cortisone non mi aiutano in questo arduo compito.
In questi giorni sto facendo fisioterapia e sto peggio di prima. Il dolore non mi molla mai. I miei figli sostengono che io prenda il contramal in dose troppo bassa (100 mg/dì), ma io ho paura di intossicarmi a prendere dosi più alte. Ho prenotato una visita (purtroppo per fine febbraio) al centro antidolore delle Molinette di Torino con la speranza che mi venga prescritta una terapia efficace.
Non ho ancora parlato col mio medico circa i farmaci tipo CECOXIB. Sono pericolosi? Hanno tanti effetti collaterali? Purtroppo, vista l'età prendo parecchi altri farmaci e temo sempre che possano interferire fra di loro ed intossicarmi il fegato
Relativamente alla ginnastica dolce, vicino casa ci sono diversi centri sportivi che organizzano corsi per anziani. Volevo chiederle se secondo lei posso fidarmi di questi centri / palestre o se è meglio affidarsi sempre e comunque a dei fisioterapisti.
La saluto e la ringrazio in anticipo per una sua gentile risposta
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Dr. Alessandro Formica Ortopedico 52 2 25
considerata la cronicità dei suoi problemi le consiglierei una ginnastica dolce controllata da un fisioterapista
In merito ai cecoxib sono si farmaci " agevoli " ma la loro prescrizione non puo prescindere dalla sua situazione clinica internistica e pertanto sarebbe meglio consultare il suo curante prima di assumerli
cordiali saluti
Alessandro Formica
[#4]
dopo
Utente
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La ringrazio per la gentile risposta.
Saluti
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