Pseudoartrosi, terapia ad onde d'urto alla clavicola

Salve,
Per adesso l'ortopedico mi ha detto che si tratta ancora di ritardo nella
consolidazione ma ha lasciato intendere che potrebbe essere un caso di
pseudoartrosi, quindi rischio l'intervento chirurgico alla clavicola sx, la
quale, a seguito di una frattura scomposta al terzo medio e con discreta
distanza tra i due monconi "avvenuta il 10/04/2013" ha creato solo due differenti piccoli ponticelli che collega i due monconi, il quale oltre ad
essere fragile con il tempo e la vecchiaia potrebbe anche essere molto
doloroso.
Stò facendo la magnetoterapia, con un oggetto che ho noleggiato, ma sono convinto che serva a poco, inoltre ho
iniziato a prendere degli integratori di vitamina D, per aiutare l'osso.
Io ho 30 anni e questa è la mia domanda, ho sentito che c'è una possibilità di
guarigione con la terapia ad onde d'urto, l'unica speranza prima
dell'operazione, qualcuno di voi ha eseguito questo tipo terapia alla clavicola? e con quali risultati?
Grazie di cuore
[#1]
Ortopedico attivo dal 2007 al 2020
Ortopedico
Che il callo osseo di una frattura di clavicola possa essere addirittura "molto doloroso" nel tempo non mi risulta. E' certo però che, se la frattura non arriva a guarigione nell'arco dei 4-6 mesi, il ricorso all'intervento chirurgico mi pare obbligatorio. Bene farebbe dunque ad impiegare i 2 mesi di finestra che rimenagono per tentare la strada delle onde d'urto, o anche dei CEMP (campi elettromagnetici pulsati). Una rapida ricerca sulla rete riguardo a chi produce e affitta questi ultimi macchinari produrrà sicuramente risultati interessanti.
A totale informazione, va comunque detto che anche l'intervento di osteosintesi è gravato da una certa percentuale di rischio di fallimento. Al Suo specialista di riferimento, radiografie alla mano, spetta il compito di programmare la migliore strategia per il Suo caso.
Cordialmente,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dottore,
ho visto ieri che un noto motociclista ha avuto un operazione alla clavicola e gli è stata apposta una staffa in titanio mentre il mio l'ortopedico mi ha preannunciato che la protesi sarebbe in ferro, come mai non viene messa a tutti in titanio?
[#3]
Ortopedico attivo dal 2007 al 2020
Ortopedico
Temo che la dizione "in ferro" sia semplicemente indicativa di un materiale metallico. I metalli più usati in chirurgia ortopedica sono l'acciaio e il titanio (anche il tantalio, ma in casi particolari).
Il "ferro" fa parte ormai della storia...
In ogni caso il titanio è preferibile perché (seppur moderatamente) osteoinduttivo (ossia favorisce la riparazione della frattura) e non interferisce con eventuali futuri esami d risonanza magnetica.
Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, sicuramente queste risposte saranno utili anche ad altri..
Credo che il discorso della clavicola sia molto delicato poiché dei 4 diversi ortopedici che mi hanno visitato, tutti mi hanno augurato di non essere costretto all'operazione, poiché si dovrebbe ripulire completamente la clavicola dal poco callo osseo che si è formato, asportare la fibra ossea dall'anca e bullonare la staffa metallica, tutto guarnito da una buona dose di fortuna per il forte rischio di infezioni cui si è sottoposti.

[#5]
Ortopedico attivo dal 2007 al 2020
Ortopedico
Stessa cosa Le auguro anche io. Effettivamente, un intervento differito nel tempo richiederebbe questi passaggi, tranne (forse, ma andrebbe verificato al tavolo operatorio) l'espianto dalla cresta iliaca.
Pertanto, utilizzi al meglio i due mesi che la separano dal tempo limite per la chirurgia, e proceda al trattamento con CEMP e/o onde d'urto.
In bocca al lupo
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille, sicuramente seguirò il suo consiglio di sfruttare questo periodo...
La cosa strana è che questo tipo di intervento non sembra che venga fatto molto spesso, poiché il rischio del non operare sarebbe combattere con le artrosi e quindi in molti evitano il più rischioso intervento chirurgico, vista quindi la rarità dei casi, è anche difficile trovare ed affidarsi alle mani sapienti di un ortopedico esperto in questo tipo d'intervento.
Pertanto, per aiutare gli studi del caso, preferirei trovare qualche professore universitario che faccia l'intervento davanti a dei tirocinanti universitari che possano assistere all'intervento.
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