Dolori altezza anche, gluteo, linguine

Salve,
sono un ragazzo di 24 anni, abito a Livorno e sono sempre stato uno sportivo.
Introduco il mio calvario di dolori ancor oggi nessun medico specialista mi ha sputo risolvere.
Fin dall’infanzia ho sempre praticato sport, ma all’età di circa 15 anni ho dovuto interrompere per un dolore che si manifestava all’altezza del muscolo tensore della fascia lata osso iliatico e adduttore esterno lato dx. Il dolore veniva solamente quando correvo e mi faceva mancare l’appoggio del piede a terra, perciò durante la corsa avvolte perdevo aderenza e cascavo.
Il dolore non era ne preciso (nel senso che non individuavo il punto preciso ) e ne costante veniva solo durante la corsa. Ho deciso di farmi vedere da mio dottore che mi ha dato delle iniezioni di voltaren e muscoril. Intanto il dolore era passato.
Nel 2007 quindi dopo due anni si ripresenta lo stesso dolore ma stavolta nella fascia dx quindi nel muscolo tensore della fascia lata osso iliatico e adduttore esterno, il dolore si presenta molto più frequentemente durante il sonno, al cambio della posizione durante la sonnolenza, mentre mi alzo dal letto e continua per circa un paio di ore; tutto questo e durato per cica un mese e non ci detti peso perché il dolore era sopportabile.
Dopo cica altri 4 mesi, di nuovo lo strazio, ma stavolta molto acuto e fastidioso, la mattina con gli stessi sintomi, poi nello stesso giorno o il seguente cambia e si manifesta all’altezza del muscolo grande, sul linguine e poi passa sul lato dx e viceversa.
Dopo quasi un anno, sperando che il dolore potesse passare naturalmente come mi era venuto decisi di raccontare tutto al mio medico curante, mi ha fatto fare una visita all’ospedale: referto , infiammazione e come cura anti-infiammatori e antidolorifico. Nel frattempo la sofferenza si era solo alleviata.
Lo spasma ritorna di nuovo a Luglio del 2010 e sotto la prescrizione del medico esegui una rx colonna lombosacrale (2pr.) e oblique colonna con esito: non alterazioni osteo-articolari in atto x-percepibili.
A Agosto un’altra rx anca (2pr.) dx; rx anca (2pr.) sx; rx bacino (1pr.) con referto non si documentano alterazioni osteoarticolari radio percepibili. Nel frattempo lo strazio era esasperante addirittura da piangere tutta la notte.
A Settembre un’latra visita ortopedica con la seguente sentenza sospetta sindrome del piriforme.
A Ottobre visita specialistica dall’ortopedico privato a Pisa con la seguente conclusione: “ presenza di sciatalgia che insorge durante lo sforzo, la maggior parte delle volte, ma riferisce anche insorgenza a riposo e durante la notte. Obiettivamente rachide libero nei movimenti; non Lasegue; non deficit periferici muscolari e/o sensitivi; riflessi presenti e simmetrici; punti di Valleix positivi sul decorso dello sciatico a dx. quando presente il dolore riferisce positività della manovra di Valsalva. Nella impossibilita di eseguire una diagnosi diretta vista la variabilità dei segni clinici (assai sfumati per la verità) vorrei escludere la causa più frequente di questo tipo di dolore e quindi eseguire una RMN della colonna lombare più accentua bacino. Solo nel caso di negatività di tale indagine potremo orientarci verso sindromi assai rare, quale la sindrome del piriforme”. E nel frattempo mi ha sottoscritto Normast 600mg. Buste 1x2 die per gg poi 1 per altri 10gg.
Nello stesso mese un’altra Rx colonna lombare-bacino, con referto: non alterazioni radio percepibili al rachide lombare ed al bacino.
Ancora stesso mese con RM bacino/RM colonna lombosacrale
Con il seguente resoconto RM colonna lombosacrale

Perdita della fisiologica lordosi con aspetto conseguentemente rettilineizzato. Non si documentano alterazioni del segnale di risonanza a carico delle componenti scheletriche esaminate.
Regolare l’ampiezza del canale rachideo compreso nel volume di studio. Conservata l’ampiezza negli spazi intersomatici ed il segnale di risonanza dei dischi interposti ai ai vari livelli esaminati. Propulsione ad ampio raggio di L3-L4 ed L4-L5 senza significativa impronta sul profilo anteriore del sacco durale. Regolare il disco intersomatico L5-S1. Nella norma il trofismo della muscolatura delle logge paravertebrali.
RM bacino
L’indagine RM non messo in evidenza significative alterazioni morfostrutturali né di disegnale di risonanza a carico delle componenti scheletriche esaminate. In particolare conservati i rapporti articolari coxofemorali da ambo i lati e rispettata la fisiologica morfologia delle teste femorali. Entro i limiti le articolazioni sacroiliache bilaterali. Non e presente significativo versamento coxofemorale bilaterale. Non si documentano alterazioni del segnale di risonanza a delle componenti perischeletriche locoregionali. Regolare il trofismo della muscolatura del cigno pelvico.
Dopo queste visite, si susseguirono altre tra queste c’è anche la visita osteopatica con la seguente sentenza dell’osteopata di” praticare allungamenti e stretching”.
Ho praticato allungamenti e stretching in una palestra vicino casa sotto il consiglio del personal trainer dopo che si era accordato con l’osteopata.
La sofferenza ritorna di nuovo sempre più forte, quindi di nuovo dal medico che mi prescrive visita e se necessario delle sedute in un centro riabilitativo. Li mi dissero che era la sindrome del piriforme che se io avessi fatto le sedute da loro mi avrebbero risolto i problema. Ho fatto sedute posturali, elettrostimolatori e laserterapia.
A Giugno di quest’anno il dolore era lacerante, tanto da piangere di nuovo e usare le stampelle. Decisi di andare al pronto soccorso e raccontai al dottore di turno tutto il mio travaglio. Fatta la visita e di nuovo rx colonna lombosacrale con impegno del dottore a risolvere l’atroce dolore concluse: valutazione odontoiatrica per male occlusione dentaria (eventuale uso di byte) e la somministrazione di sirdalud,aulin.
A agosto ho deciso di cambiare dottore perché era molto vago e non mi dava soddisfazione. Il mio nuovo medico mi ha fatto fare una visita dall’ortodontista il quale affermo che ho: morso aperto, precontatto, piano occlusale inclinato, e deglutizione scorretta ed e necessaria una visita da un ortopedico prima di eventuale trattamenti.
Sempre ad Agosto visita dallo specialista ortopedico il quale mi ha ordinato di fare l’analisi del sangue. L’esame tutto a norma tranne che i globuli rossi sono al 6.5 % e con questo disse che ho dolori dovuti a reumatismi mi prescrisse cortisone per tutta la vita MEDROL 16mg.
A Settembre visita in un centro ortopedico. Conclusione? che ho i piedi incavi ed e necessario l’uso dei plantari. Cosi sia, ora ho anche i plantare. Ma il dolore, la sofferenza, l’inabilità di non poter correre, scattare, giocare camminare in un pavimento con dislivello come scale, ostacoli, la stanchezza causata dal zoppicare ecc. e sempre presente li ad aumentare la mia inabilita ancor cosi giovane, tanto che avvolte mi vengono delle strane idee tipo affrontare un treno o buttarmi da un burrone. Ho speso tanti soldi anche se non li ho, ma il problema e sempre presente.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Già leggere questa interminabile richiesta è un'impresa,
Figuriamoci riuscire a darle dei consigli online senza poterla visitare!
Ci sono alcune patologie, come il conflitto femoroacetabolare, che possono essere invisibili negli esami ad un occhio non esperto, o che non si vedono proprio.
Quindi la visita è fondamentale, ma una cosa posso dirgliela: è difficile che dei dolori così acuti al bacino siano dovuti ad una alterata occlusione dentale.
Fsccia una valutazione fisiatrica o comunque da un ortopedico preparato in queste patologie.
Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Utente
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Ringrazio per la Sua riposta.
Stasera stessa mi sono presentato da mio medico, il quale mi ha visitato facendomi delle manipolazioni e battendo leggermente sul l'anca è emerso il fastidioso dolore perciò mi ha consigliato di fare una vista dal neurologo. Egli sostiene che sia un problema di posturale.