Lesione recidiva mensico mediale già operato

Salve. Lo scorso Novembre ho inziato a sentire forti dolori nella parte posteriore del ginocchio sinistro, dietro la rotula e anche nella zona del muscoli delle caviglie. In seguito a diagnosi medica, confermata dalle risultanze di una RMN, mi sono sottoposto, lo scorso Marzo, ad artroscopia per risolvere la questione. Su diretto suggerimento del chirurgo, non ho svolto alcun ciclo di fisioterapia, ma ho ripreso gradatamente una attività di rinforzo muscolare in palestra. Sin qui tutto bene, ho svolto cyclette e vari esercizi senza alcun problema.
Praticando Windsurf, sono riuscito a fare anche 4/5 uscite con vento medio forte senza accusare alcun problema di sorta e comunque sempre dopo il consenso del chirurgo.
A metà dello scorso mese di Giugno però, mossomi da una posizione appoggiata ad una parete, ho sentito una fitta nella zona anteriore sinistra. Lì per lì non ci ho fatto molto caso ma, dopo la consueta seduta in palestra ho cominciato a sentire dolori molto simili, ma di minore intensità, a quelli ante operazione al ginocchio sinistro. Allarmato, ho fatto una nuova RMN che recita così:
"Non patologiche alterazioni di segnale ossee
Rapporti articolari conservati.
Non evidenti lesioni osteo condrali.
Il corno posteriore del menisco mediale risulta lievemente ipotrofico, in esiti chirurgici, e mostra alterazione di segnale di tipo complesso in parte riferibile a processo degenerativo cronico in parte a piccola lesione traumatica parziale (si rileva alterazione di segnale lineare che raggiunge la superficie articolare inferiore, visibile sia nelle saggitali che nelle coronali t 1)
Nei limiti il mensico laterale
Regolari i legamenti crociati
Non patologico versamento articolare
Non borsite
Nei limiti il tendine rotuleo.."
Aggiungo poi che il gioncchio non si è mai gonfiato nè lo è tuttora
Ho contattato e chiesto un consulto al chirurgo che mi ha operato, il quale mi ha detto , dopo avermi fatto le varie prove meniscali, che era solo un dolore muscolare, che la fitta sentita altro non era che la rottura di una aderenza (??) e che quindi mi sarebbe passato solo con riposo e blando rinforzo muscolare.
Dopo un mese circa, non passandomi il dolore, mi sono rivolto ad un altro ortopedico il quale, dopo le consuete prove meniscali ed un analisi della RMN ha concluso che il dolore è da riferire a nuova rottura del menisco mediale. A suo dire, ciò è dovuto in parte al fatto che mal è stato valutata l’entità del pezzo di menisco da asportare in sede di artroscopia, in parte a una piccola rottura accidentale di un menisco comunque molto lesionato da tempo (come del resto conferma l’esito della RMN).
Sono molto sconfortato da questo responso se non altro perché per 3 mesi ho svolto normale attività sportiva e di rinforzo muscolare in palestra senza nessun tipo di problema.
Vorrei sapere 3 cose:
1 Come è possibile che così da fermo mi si sia rotto un menisco? Se è successo penso sia solo perché esso era da tempo danneggiato ! (questa ipotesi avvalorerebbe la tesi di una errata esecuzione dell’artroscopia?) Non ho fatto né torsioni né mi sono accovaciato quando ho sentito quella fitta!
2 Dopo una eventuale (ma a questo punto inevitabile penso) nuova artroscopia selettiva posso riprendere (beninteso dopo adeguato rinforzo muscolare e con le dovute cautele) a fare Windsurf? Non è uno sport di contatto infondo e nel breve periodo dopo la prima operazione in cui stavo bene non mi ha dato nessunissimo problema. In questo sport le gambe sono importanti perché attraverso esse viene scaricato il peso che grava sulla vela
3 Un eventuale meniscectomia totale mi precluderebbe questo ed altri tipi di sport ? Non può essere che un mensico blocchi così una persona! E’ una tecnica ormai in disuso?
Preciso che tuttora corro in bicicletta anche per diversi km, senza avvertire dolore forte, solo un certo fastidio. Il dolore si manifesta soprattuto a livello muscolare o stando seduto.

Vi ringrazio anticipatamente per le riposte che vorrete darmi e spero mi siano di supporto in un momento molto difficile per la prospettiva di subire un secondo intervento chirurgico dopo pochi mesi!
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Certamente dopo un reintervento di meniscetomia dovrà fare fisiochinesiterapia e quindi riprendere bene l'attività sportiva. stia sereno e affroti con calma questo inconveniente che può sempre capitare.
Ma è logico che può riprendere qualsiasi sport.
Ma prima di fare il secondo intervento chirurgico al ginocchio bisogna fare una precis a diagnosi clinica ed analizzare attentamente la rmn.
Una rottura meniscale provoca dei disturbi ben precisi e noti: cedimento articolare, blocco articolare e/o scatto meniscale. Quei soli due sintomi: dolori muscolari e dolore alla stazione seduta non sono significativi ed identificativi di lesione meniscale.
Saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Utente
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La ringrazio Dottor Caruso,
Purtroppo il mio problema è più che altro psicologico, poichè ho sempre il timore di reinterare la lesione e quindi incorrere in nuove operazioni! A detta del chirurgo ortopedico da me contattato, se l'operazione è fatta bene, non dovrebbe più succedere!
Nella visita da me svolta inoltre, la diagnosi riferiva precisamente di una ulteriore lesione al menisco,quindi spero non sia niente di altro!
Aggiungo pure che anche uscendo in windsurf in questi giorni, con cautela ovviamente, il ginocchio non mi si è nè gonfiato nè mi da maggior fastidio. Il dolore infatti mi perseguita più che altro da seduto! Grazie ancora per il consulto.