Cura della necrosi ossea all'anca

Mia madre, 87 anni, da alcuni anni soffre di dolori lancinanti all'anca sinistra. Dopo diversi consulti ed esami, non avendo chiara la causa di tali dolori, si decise di operare. Fu trovato l'osso in necrosi e sostituito con una protesi. Dopo una riabilitazione lunga ma efficace, ha potuto ricominciare a camminare ma da circa tre mesi ha iniziato ad accusare di nuovo forti dolori nella zona gia' operata.
Il medico consultato afferma che non puo' trattarsi di uno spostamento della protesi in quanto, in tal caso, non riuscirebbe piu' a camminare. A questo punto mi assale il dubbio che la necrosi ossea stia continuando il suo corso nell'osso rimasto sotto la protesi. Premesso che mia madre non ha avuto incidenti ma soffre di artrosi e osteoporosi, vorrei sapere se e' possibile curare questa dolorosissima patologia senza dover ricorrere ad un nuovo intervento. Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Maurizio Bellettato Ortopedico 32
complicanze purtroppo frequenti delle protesi d'anca sono , oltre alla lussazione ( spostamento come da lei definito)sono la rottura della protesi e le infezioni.
Assolutamente da fare e rapidamente, secondo il mio parere, sono le radiografie e la scintigrafia ossea e con calma anche la densitometria ossea per la quantificazione dell'osteoporosi.
tanti auguri alla mamma.

Dr. MAURIZIO BELLETTATO

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dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente

Attualmente mia madre è riuscita a controllare il dolore con iniezioni di cortisone ma provvedero' a farle fare quanto prima gli esami da lei consigliati.
La ringrazio di cuore della sua sollecita risposta, la possibilita' di verificare l'origine di questi dolori mi rende piu' tranquilla.
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