Una visita urologica

sono un ragazzo di 24 anni che ha sempre praticato attività sportive a livelli semi-agonistici (calcio a 5 e nuoto “rana”)
sono fermo dall’otto dicembre per un dolore inguinale che non riesco a diagnosticare ne localizzare.
riassumo le fasi per essere chiaro:

• le prime 2 sett. ho avuto dolore intenso soprattutto al risveglio
• tramite una visita per l'agonistica della piscina il dott. mi aveva diagnosticato infiammaz. all'adduttore dx (dovuta alla rana). mi sono stati prescritti 10 anti-infiammatori (airtal 100mg) ma niente.
• dopo un mese e mezzo circa il dolore sembrava sparito ma non appena ho ricominciato a nuotare a stile di gambe siamo ritornati al punto di partenza.
• ho fatto una visita urologica con ecografia alla parte addominale ed inguinale ma niente.
• Il fisioterapista mi ha diagnosticato una pubalgia pertanto mi ha fatto 10 sedute di elettroterapia e magnetoterapia (in media 20 min. per ogn’una) più trattamento localizzato con ghiaccio. Fase corredata da riposo assoluto anche per 10gg successivi.

Ad oggi il fastidio c’è e non mi permette la ripresa, nemmeno del nuoto aerebico

premetto che salvo le prime 2 sett. ho continuato a nuotare solo di braccia.
Sono a riposo TOTALE dalla 1°seduta dal fisioterapista. E non appena accenno qualche vasca di gambe anche lenta mi da fastidio.
le chiedo cortesemente se si tratti di pubalgia(come diagnosticato dal fisioterapista), ernia, altro ?
che devo fare? a chi altro mi devo rivolgere?
Posso continuare a nuotare di braccia?
Devo fare altre sedute di fisioterapia.

in attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore
mi sembra che il trattamento FKT abbia avuto un buon risultato.
Persistendo la sintomatologia alla ripresa della attivita' sportiva e' il caso che lei esegua un esame Rx del bacino ed una ecografia con studio dinamico degli adduttori. Quindi si faccia visitare da un ortopedico.
Cordialmente
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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dopo
Utente
Utente
egregio prof Valassina

in primis la ringrazio per la precisione e la tempestività della risposta.

mi permetto di chiederle ancora una delucidazione:
- c'e un pericolo che il fastidio diventi cronico visto che a breve sono 3 mesi e il fastidio c'è anche in fase di riposo (con diversa intensità)?
- a fronte di questo, la procedura da lei prescritta deve essere tempestiva o posso attendermi miglioramenti dal solo riposo almeno per ora?
- ma sopratutto a quanto ammontano i tempi medi di recupero, devo attendere ancora tanto per la ripresa delle attività?

in attesa di una prossima risposta la ringrazio anticipatamente.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Mi dispiace ma sono tutte domande a cui si può rispondere solo dopo una visita ortopedica. La saluto cordialmente
Dr. A. Valassina