Dischi intervertebrali

Buongiorno Dottori,

in seguito ad una prolungata e fastidiosa lombalgia (occasionalmente trattata con antinfiammatori al bisogno), il medico curante mi ha prescritto una RM lombosacrale che ha dato l'esito che vado ad esporre:

Eseguite sezioni sagittali ed assiali con immagini pesate in T1, T2 e STIR.

Esame che si estende da D11 al sacro.

Rachide in asse, Metameri vertebrali allineati, non lesioni ossee a carattere focale.

Piccole ernie intraspongiose centrali a livello dei piatti somatici contrapposti, in sede lombare medio-superiore.

In corrispondenza L4-L5 ed L5-S1 i dischi intervert.
ridotti di segnale e spessore per disidratazione, determinan un'accennata protrusione cironferenziale con lieve impronta lungo il profilo ventrale del sacco durale senza effetti compressivi nei confronti delle strutture nervose;
ai medesimi livelli si associano piccoli osteofili marginalied iniziale ipertrofia degli elementi posteriori dell'arco.

Negli altri ambiti esaminati i dischi interv.
presentano normale morfologia e segnale e risultano contenuti;
i diametri canalari sono conservati.
I canali di coniugazione sono privi di immagini patologiche al loro interno nel tratto L2-S1 bilateralmente.

Gli spazi liquorali sono normo rappresentati.

Il cono midollare è in sede, normale per morfologia e segnale.

Le radici della cauda presentano normale distribuzione all'interno del sacco.


Sulla base di quanto esposto, ed in anticipo/parallelamente a ciò che proporrà il mio medico, che strada mi consigliate di intraprendere?


Grazie.
[#1]
Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 211 20
Il quadro clinico non è significativo e la RM conferma la presenza di un quadro di tipo degenerativo assolutamente compatibile con la sua età.
Purtroppo la vita che si conduce, con attività lavorative spesso sedentarie e l'uso dei mezzi di trasportano, stressano la colonna, attraverso due meccanismi:
1) Sottoponendola a stress meccanici per cui non è programmata dalla natura
2) dalla perdita del tono muscolare, secondaria all'età, ma, soprattutto alle abitudini di vita.
Quali consigli?
1) controllo del peso
2) attività motoria.
Sul secondo punto non voglio consigliarle un'attività specifica, piuttosto punterei a qualche attività che le riuscirebbe facile praticare e che, magari, la coinvolgesse. Questo perché non è una prospettiva di qualche settimana o mese, ma della vita!

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile

[#2]
dopo
Utente
Utente
Prof. Pelilli,
grazie per la risposta.
Se da un lato mi tranquillizza (spesso l'esito di una RM mette alla luce guai a volte ben più seri) dall'altro l'idea di "invecchiare" mi mette di fronte all'ineluttabilità del tempo che passa.
Ciò detto, confermo la sedentarietà della mia attività lavorativa fatta di scrivania e computer e la mia poca (purtroppo) attività fisica che si limita ad un'ora di tennis alla settimana, a volte due (attività che devo dire, a livello di lombalgia, non mi ha mai infastidito)
L'idea del jogging (utile in ottica di un mantenimento del peso) non mi ha mai entusiasmato più di tanto nè in passato nè tantomeno ora che la schiena mi presenta questi fastidiosi dolori.
Il peso cerco di tenerlo sotto controllo (ad oggi sono 1.74 cm x 75 kg) e magari perdere 3 o 4 kg non mi dispiacerebbe.

Ancora grazie.
[#3]
Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 211 20
Lasci perdere la corsa, che non è nelle sue corde, magari trovi il tempo di aumentare le ore di tennis, sport che conosce e le dà soddisfazione!