Fenomeni congestizio

Cara Signora,
effettivamente è stata usata una terminologia non appropriata ad un esame di risonanza magnetica. Si potrete pensare ad un'area di alterata intensità del segnale riferibile presumibilmente ad edema o ad infiammazione del tessuto. Sarebbe utile capire se questa alterazione abbia coinvolto solo la borsa trocanterica o anche l'inserzione e il tendine in quanto l'approccio terapeutico sarebbe diverso.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, le porgo cordiali saluti.

Dr. Mattia Fortina

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La ringrazio per la sua rsiposta. Sono stata a fare un'infiltrazione e non hanno nenache letto la rionanza. sono stanca di avere a che fare con questi medici. Le spiego la mi situazione e forse lei mi potrà consigliare a che specialista rivolgermi. Sono anni che combatto con una lombosciatalgia ( Positiva all'elettomiografia _ radicolopatia motoria cronica in l4-l5 e l5-l1). Dopo brevi periodi di non dolori con terapia antifiammatoria e cortisonica, i sintomi tornavano a farmi visita. sono andata da un fisiatra e mi ha consigliato la terapia funzionale e cicli di mesoterapia. niente, nessuna cosa faceva effetto. sono andata da un osteopata e lì finalmente ho trovato la pace per mesi. Ad aprire il problema torna più serio di prima. impossibile assumere delle posizioni (seduta) e impossibile stare in piedi per più di un tot di mimuti. il dolore è nella zona nel gluteo, all'interno dell'inguine, nelle fascette lombari,e a volte lungo il ginocchio. sono presenti scosse e parestesie. inoltre a questo si agginge un dolore all'anca.
faccio di nuovo la risonanza zona lombare e la sitiazione è la stessa (minima protusione discale l4- l5). tutti i vari medici che ho girato, mi dicono la stessa cosa: la protusione è piccola e non può essere la causa del tuo dolore, quindi l'elettomiografia mi sembra un pò eccessiva.)
Vado dal primo ortopedico:<< il tuo dolore dipende dalla fibromialgia (da cui sono affetta da 10 anni). Dato che non rispondi ai farmaci convenzinali per la fibromialgia proviamo la cannabis terapia>> la dignosi fatta da questo medico non mi convince perchè è un dolore diverso dai miei solito e soprattutto è meccanico ( mi fa male solo con certe posizioni). Comunque inizio la terapia e purtroppo vengo ricoverata per scompenso cardiaco. sospendo la cannabis responsabile del mio ricovero e inizio una nuova ricerca.
ortopedico n2 : << non è colpa della fibromialgia. non è una sciatica, ma è il periforme. > mi fa delle manovre e mi da il cortisone. il dolore non migliora. conyinuo a stare male. a questo punto le scosse e le parestesie diminuiscono quasi a scomparire ma rimane il dolore della zona gluteo/inguine/fascette lombari.
mi visita a questo punto un neurologo da cui vado per altri problemi e mi dice <<mi sembra una finta sciatica perchè la gamba non ha perso sensibilità anzi al contrario è ipersensibile. prova ad andare da un neurochirugo.>
Visita dal neurochirungo << non è fibromialgia, non è sciatalgia ma il complesso femore acetabolare, borsite peritrocanterite e dolore faccettale l5-S1. mi consiglia infiltrazioni e valutazione terapia del dolore.
visita terapia del dolore : neri e delitale positivi a livello lombosacrale, dolore alla flessoestensione del rachide, lasegue e wasswlmann positivo, faber positivo. infiltazione sacroiliaca e del grande trocanterite ( per borsite).
faccio la risonanza del bacino : nulla da segnalare sulle articolazioni coxofemorali e nelle articolazioni sacroiliache. fenomeni congestizi in regione peritrocanterite sx con modesto raccolta fluidi. Torno a fare l'infiltazioni: antalgica -steroidea dell'articolazione sacroiliaca e trocanterica sx. Nussun risultato. il medico mi dice che non è potuto andare in profondità e che ha bisogno della sala operatoria per fare dei rx è andare in profondità ( nei fori della sacroiliaca )per fare l'infiltazione, ma tutto questo a settembre ottobre.
io sono stanca. ognuno dice la sua ed io vorrei rivolgermi al nord. Vorrei prenotare una visita ma non so a chi specialista andare. la prego mi aiuti.
Grazie

Cara Sig.ra,
da quanto scrive, il suo caso clinico è molto complesso e la differenza nelle risposte ottenute può rivelare il fatto che, molto probabilmente, le problematiche che la affliggono siano più di una. Questo rende ancora più difficoltoso eseguire la diagnosi e soprattutto formulare una terapia efficace. Per poter fare un quadro preciso bisognerebbe analizzare tutta la sua documentazione nel completo, comparandola alla sintomatologia e ai segni clinici attuali.
Non si scoraggi, vedrà che presto troverà chi saprà farla stare meglio.

Cordiali Saluti.

Dr. Mattia Fortina

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