Frattura caviglia

25 giorni fa sono caduta riportando una frattura del malleolo peroneale caviglia destra.
Ho portato valva gessata per 15 giorni e successivamente 15 giorni di tutore bivalva.
Per persistenza dolore ho eseguito RM che dimostra aree di alterato segnale per edema post-contusivo del malleolo peroneale con frattura-distacco dell'apice, senza scomposizione, e, sfumato circoscritto edema sottocorticale della porzione supero-lateraledella cupola astragalica.
Aspetto disomogeneo per lesione parziale della porzione inferiore del legamento peroneo-astragalico anteriore.
Aumento di liquido nei recessi articolari tibio-astragalico anteriore e posteriore.
Tenosinovite di basso grado del flessore lungo dell' alluce e del tibiale posteriore.
Tenosinovite di medio grado dei tendini peronei con edema lungo il retinacolo.
Edema dei tessuti superficiali al III inferiore della gamba.
Non ulteriori alterazioni dei legamenti del comparto laterale, del legamento deltoideo mediale e di quello anteriore interosseo astragalo-calcaneare.
Aumento di liquido nei recessi articolari tibio-astragalico anteriore e posteriore.
Cosa devo fare?
Non ho ortopedico di fiducia.
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Dr. Michele Maggiani Ortopedico 22
Cara signora, ritengo corretta l'indicazione terapeutica che ha ricevuta. Bisognerebbe sapere se durante i "secondi" 15 giorni, quando aveva il tutore bivalve, lei camminava o meno e, se sì, quanto (magari per obblighi lavorativi).
Il quadro emerso nella RMN è del tutto coerente col trauma riportato; non c'è stata solo la frattura ma anche un discreto interessamento dell'apparato legamentoso, tendineo e delle parti molli in genere.
La consolidazone della frattura può in effetti completarsi nel giro di un mese (attenzione: conoslidazione non è ripristino alle condizioni precedenti: per quello ci vogliono molti mesi).
Tendini e legamenti, invece, comportano tempi di guarigione più dilatati; non è strano che lei presenti i problemi descritti.
Le consiglierei di risparmiare l'arto, aiutandosi magari con un bastone per camminare; mantenga il piede rialzato quando a letto o sul divano (bastano uno o due cuscin).
Soprattutto si affidi ad un buon centro di Fisioterapia: a questo punto ha bisogno di trattamenti riabilitativi, manuali e strumentali.
Per la tumefazione, che immagino più evidente verso sera, oltre alla postura declive può esserle utile assumere integratori drenanti che facilitino il riassorbimento dell'edema, come Ananase, Bronelina o simili il suo farmacista saprà consigliarla.
Sentiti auguri di perfetta guarigione

dr Michele Maggiani

[#2]
dopo
Utente
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Grazie dottore per la risposta. Con il tutore mi hanno concesso un carico parziale con stampelle. La risonanza non è stata richiesta da nessuno, me la sono prescritta e pagata. Oggi, a più di un mese, ho ancora tumefazione e dolore sopra e sotto il malleolo. La fisiatra che, invece, ha valutato RM, sconsiglia per ora riabilitazione. La mia preoccupazione è nella lesione parziale del legamento e nel distacco osseo che, alla prima RX, riportava solo frattura. Grazie ancora