Impingement anca

Salve, sono un uomo di 19 anni e sono affetto da impingement di tipo CAM bilaterale. Ho iniziato a praticare un arte marziale di contatto a 14 anni, notando immediatamente la mia limitata mobilità articolare rispetto a soggetti anche molto più anziani di me, soprattutto nei movimenti di abduzione ed extrarotazione dell’anca. Dopo 4 anni di pratica sono sorti i primi dolori, che si manifestano in fitte inguinali dopo lunghi periodi passati seduto, così ho eseguito delle radiografie al bacino. Risultato: iniziale ovalizzazione delle teste femorali e iniziale riduzione della rima coxo-femorale destra. Ho consultato vari specialisti, e si va dall’operare immediatamente in artroscopia all’aspettare che le anche siano irrimediabilmente compromesse per poi sostituirle con delle protesi. Sono propenso all’operazione in artroscopia, che se non ho capito male consiste nella rimozione della sezione del collo femorale che impatta contro l’acetabolo e il riposizionamento della cartilagine. I miei dubbi sono: quali sono i rischi dell’intervento? (uno degli specialisti ha parlato di necrosi della testa dei femori) Dopo l’intervento potrò tornare a praticare arti marziali? A cosa sono dovute le fitte che sento alle anche dopo che sono stato seduto per lunghi periodi di tempo? Cosa “interessante” è che nella vita i tutti i giorni mi da più problemi l’anca sinistra, che dal punto di vista articolare è più “a posto”. Infine, dopo l’operazione l’iniziale ovalizzazione delle teste femorali mi darà problemi? Infine, in caso di necrosi delle teste femorali la protesì che dovrò impiantare sarà totale o di rivestimento? Mi scuso se sono stato così prolisso, ma prima di decidere che fare voglio avere il maggior numero di pareri possibile. Distinti saluti.
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Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
gentile utente
la patologia di cui lei è affetto può giovarsi del trattamento artroscopico allo scopo di rimuovere "l'eccedenza" di osso nel versante femorale.
l'ovalizzazione molto probabilmente nasconde una patologia sfumata dell'età dello sviluppo (ad esempio una epifisiolisi).
la necrosi della testa è una evenienza descritta in letteratura ma per fortuna poco frequente negli interventi artroscopici.
dire se potra continuare l'attività è difficile senza poter vedere le indagini strumentali, ma a mio avviso trattandosi di una persona giovane il primario scopo deve essere quello di ritardare il più possibile l'eventuale impianto di una protesi, poi si puo prendere in considerazione il tipo di attività sportiva.
l'anca sintomatica, in presenza di una patologia bilaterale, è quella che ha ricevuto qualche sollecitazione in puù e che quindi può presentare una lesione cartilaginea instabile, una lesione del labbro acetabolare, una infiammazione delle strutture che circondano l'anca che con i metodi di indagine possono non essere evidenziati
cordialmente

Dr.Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica di Spalla,Anca,Ginocchio e Collo-Piede

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Dr. Francesco Atzori Ortopedico 12 1
Gent.mo Sig.
è difficile darLe risposte corrette senza poter visitare la sua anca e visionare gli accertamenti strumentali, ma proverò a rispondere punto per punto in modo schematico.
1) L'artroscopia di anca ha dei rischi che sono paragonabili a quelli di altri interventi chirurgici ortopedici, e tra questi rischi la necrosi della testa femorale dovuta all'artroscopia è assai rara
2) E' impossibile dirLe a priori se tornerà a praticare arti marziali: è possibile, ma l'obiettivo dell'intervento, essendo Lei giovane, è di procrastinare il più possibile l'impianto di una protesi totale di anca
3) Le fitte dolorose sono correlabili a una infiammazione articolare causata dalla patologia di base
4) L'ovalizzazione delle teste femorali potrà dare dei problemi di dolore in futuro, speriamo il più tardi possibile
5) Il tipo do protesi di anca verà scelto al momento opportuno, e ripeto speriamo il più tardi possibile, in base alla sua età e alla conformazione scheletrica della sua anca.
Cordiali saluti.

Dr. FRANCESCO ATZORI