I sintomi iniziali

Salve Dottore..
Ho 32 anni e in passato ho sofferto di varie allergie pur non avendo mai avuti particolari crisi asmatiche. Convivo, con non poche difficoltà, con una evidente deviazione del setto nasale che mi produce scarsa respirazione da entrambe le narici, leggere epistassi e notevole secrezione.
Nei primi mesi di gennaio, dopo una leggera influenza, ho cominciato ad avere una tosse insolita e persistente.
Pesantezza nella parte alta del torace, fame d'aria, solletico nella trachea e tosse abbaiante grassa con produzione di muco bianco.
Per settimane sono stato curato con Clenil e Breva due volte al giorno e Fluimucil 600 la sera.
Dopo 10 gg di cura la tosse si attenua.
Ma al primo sforzo fisico ( Body Building o Nuoto ) ricompaiono i sintomi iniziali e ahimè l'ennesima cura proposta dal mio medico curante.
Secondo la sua analisi sono affetto da broncospasmo asmatico. Ma in relazione al mio problema nasale, ad un leggero abbassamento del visus e dolori nella zona occhi e cranio sopra gli orecchi, Le chiedevo se tale sintomatologia, e la relativa tosse persistente ormai da 40 gg, può essere ricondotta ad una sinusite mascellare. Se può essere utile sottolineo che la tosse, stimolata sempre dal sollettico in gola, non avviene mai di notte. E che l'utilizzo dell'aerosol la rende, nell'immediatezza della procedura, ancor più violenta.
Spero di non essere stato troppo confusionario e di ricevere una cordialissima risposta. Grazie anticipatamente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Prima di tutto, le consiglio di sottoporsi ad una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto per una valutazione delle cavità paranasali, appunto. Poi, da come descrive il suo problema, credo che sia utile un intervento chirurgico per la deviazione del setto nasale. E' giovane e conduce una vita sportiva e respirare con la bocca aperta non fà bene: in questo modo l'aria respirata non viene riscaldata, umidificata e filtrata dal naso e, a livello polmonare, a lungo andare, possono instaurarsi patologie. Credo che l'aerosol terapia sia controindicata, nel suo caso, poichè secca le mucose. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Utente
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Dopo il suo gentilissimo consulto ho provveduto ad una visita presso un ottimo otorinolaringoiatra. Lo stesso ha ispezionato le cavità nasali escludendo sinusite e polipi nasali nonostante la deviazione del setto. Ha riscontrato infezione alle tonsille e dopo averle "spremute" ha provveduto a somministrare questa terapia.

1) Oraxim 500 mg mattina e sera x 6 gg
2) Nebulgen e 1/2 Fiala Sobrepin (aerosol nasale) 8 gg
3) Zirtec serale 15 gg

I sintomi si attenuano leggermente durante la terapia. La tosse da stizzosa, causata da un solletivo alla gola, diventa grassa e con maggiore produzione di muco bianco addensato.

La tosse, fin dai primi mesi dalla comparsa, scompare totalmente la notte o tutte le volte che sono disteso. Diventa forte appena alzato soprattutto la mattina al risveglio.

Volevo chiederle se tale sintomatologia è compatibile con una faringite cronica e scolo retronasale e se tale terapia può essere utile alla risoluzione del problema.

Rimango in attesa ringraziando anticipatamente
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
La tosse potrebbe essere causata da una faringo-tonsillite, ma lo scolo retronasale solo da una patologia a carico del distretto rinosinusale. Comunque, per entrambe le patologie, la terapia prescritta è valida. Un cordiale saluto
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore la ringrazio di tutto e spero che la cura dia i risultati. La lascio con una banale domanda a cui spero possa rispondere... Esiste la possibilità che si tratti di un reflusso gastroesofageo nonostante non abbia mai tosse notturna? Esistono casi simili di tale patologia ?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Non so che dirle: sicuramente l'Otorinolaringoiatra cui si è rivolto, attraverso una rinolaringoscopia a fibre ottiche, si sarebbe accorto della presenza di un reflusso esofageo. in base a cio' che descive, non credo che si tratti di reflusso ma, ripeto, a distanza è difficile asserirlo.
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore Brunori dopo la cura a base di :

1) Oraxim 500 mg mattina e sera x 6 gg
2) Nebulgen e 1/2 Fiala Sobrepin (aerosol nasale) 8 gg
3) Zirtec serale 15 gg

la tosse è diminuita notevolmente anche se attendo di tornare ad allenarmi per capire se sono guarito o meno. Ovvio che la componente nervosa è ancora da sistemare.

Attraverso un periodo particolarmente ansioso e i sintomi di addome - colon contratti e tensione a spalle - collo ne sono la testimonianza.

Ciò che le volevo chiedere è se "nonostante la tosse sia quasi sparita sia normale avere ancora scarsa salivazione e formazione di piccoli addensamenti di muco trasparente" durante il giorno. E se tale sintomatologia può essere ricondotta alla situazione ansiosa...
N.b.La cura è terminata lunedi sera con l'ultimo aerosol e zirtec.

In attesa di una sua risposta le invio cordiali saluti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Non credo proprio che il residuo della sintomatologia possa essere addebitata allo stato ansioso. Magari ,prosegua ancora per una decina di giorni la stessa terapia. ritorni alla sua normale vita di tutti i giorni: contribuirà ad accelerare la guarigione!
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Utente
Utente
Dopo tanti sacrifici, somministrazioni varie di farmaci e ogni tipo di visita sarà un internista a tentare di capire il motivo di tale tosse e l'incredibile produzione di muco.
Alla sospensione delle precedenti terapie, che tra l'altro alleviano ma non curavano i sintomi, le crisi diurne di tosse e la produzione di muco sono enormemente cresciute.
Esasperato da tale situazione esprimo la mia gratitudine per la sua sempre gentile assistenza e purtroppo la consapevolezza che il sistema sanitario siciliano è talmente carente da rendere quasi obbligatorio cercare conforto in dottori seri e competenti su siti come questo.
Mi auguro che lei possa ben interpretare tale mia risposta. Coordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Dr. Brunori, ieri mi sono sottoposto alla visita che le indicavo. Dopo accurata ecografia il medico ha evidenziato una forte gastrite e reflusso gastroesofageo.
La tosse con incredibile secrezione di muco viene da li. Tale manifestazione è diurna perchè essendo abituato a pasti leggeri e posizione supina a letto il reflusso non disturba il sonno anche se infiamma l'esofago per poi scatenarsi al risveglio.
Ho cominciato tale terapia che durerà 15 gg prima del successivo controllo.

1) Gaviscon bustina 10 mg prima di dormire e all'occorrenza

2) Peridon 10 mg prima dei pasti principali

3) Ranitidina 150 mg alle 10 di mattina

4) Ranitidina 300 mg alle 23 la sera

Desideravo sapere se tale terapia è corretta e che tempi servono per avere dei miglioramenti. Ovviamente mantenendo una dieta corretta e un riposo assoluto.

Grazie sempre....
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Finalmente siamo arrivati ad una diagnosi. La terapia farmacologica prescritta è corretta. Purtroppo i benefici si vedranno non prima di una ventina di giorni. Poichè la terapia dovrà essere protatta per alcuni mesi, preferirei che continuasse con in inibitori di pompa piu' moderni rispetto alla ranitidina. Comunque, portiamo a termine l'attuale terapia. Buona serata
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dopo
Utente
Utente
Eh si Dott. Brunori. Speriamo sia quella giusta. Anche perchè il mio umore diventa sempre più cupo e la paura è quella che dopo la tosse io debba curare la mente. Dedicandomi solo alla terapia descritta ho trovato giovamenti nei dolori addominali. Tosse e muco persistono anche se la mattina sono subentrati i miei classici starnuti che ormai da tempo non avevo più. E nonostante mille consulti e una diagnosi che francamente non discuto, credo fortemente, ma è una mia opinione, che il vero problema che mi reca tosse e muco derivi dal mio bellissimo naso. Mi sbaglierò sicuramente ma chi meglio del paziente può rendersi conto del problema. Ciò che invece volevo cortesemente chiederle, è come avere un eventuale consulto con Lei. La sua professionalità mi reca sicurezza e se anche stavolta la terapia dovesse andare male sarei disposto a raggiungerla x una consulto. Un abbraccio.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
La ringrazio per la stima rivoltami ma, penso sia opportuno continuare sino alla fine con la terapia farmacologica in atto prima di pensare ad altro. Pensiamo alla tosse e..non alla mente! E' giovane e non deve fissarsi sulle malattie. Vedrà, ne uscirà fuori!
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dopo
Utente
Utente
Carissimo Dott. Brunori dopo tanto faticare la tosse persiste ma il quadro clinico è più chiaro. Ho fatto due visite otorinolaringoiatre negative, una Tac Torace negativa e Spirometria con risultati ottimi. Tali esami hanno, a quanto sembra, escluso patologie respiratorie.

La tosse è molto meno produttiva.
Forte in presenza di svuotamento addome o di pasti abbondanti o con componenti particolare ( vedi caffè o cibi piccanti).
In più una scarsissima digeribilità. Anche un bicchiere d'acqua scaturisce continui erutti. Ogni tanto dolore addominale e in determinati casi una strana pulsazione addominale proprio nella zona centrale. ( base esofago ).

Innegabile sottolineare che dopo tanti mesi di incertezza diagnostica e impalpabili cure sono subentrati ansia e nervosismo evidentissimi. Tensione muscolare, insonnia e scarsa concentrazione giornaliera.

Da ieri il medico curante ha deciso di curare una patologia da reflusso con :

Mepral 10 mg mattina e sera e Gaviscon dopo pasti principali e una dieta priva di molti alimenti "dannosi".

Proprio grazie al Gaviscon ( che prendo da una settimana ) il muco è quasi sparito a fronte della tosse ancora fastidiosa.

Per concludere, rubandole un attimo, le riporto una curiosità. Quando la tosse è forte mi è capitato di ingerire un cucchiaino scarso di semplice bicarbonato. Per magia per qualche ora la tosse va via. Coincidenza ?

In attesa di una sua eventuale analisi con affetto la saluto.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sono molto contento per lei che con una dieta piu' corretta e la terapia in atto le condizioni specifiche di salute siano migliorate. La diagnosi di esofagite viene, quindi, convalidata. L'uso del bicarbonato, come base, rallenta la produzione acida dello stonaco e non irrita le mucose con la produzione di tosse. Buona giornata
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dopo
Utente
Utente
Dottore nonostante la tosse sia diminuita non sono ancora tornato alla normale vita quotidiana. Nella tarda mattinata e di pomeriggio sono frequenti tosse, muco e sensazione di nodo in gola.

La scorsa settimana sn stato sottoposto a gastroscopia. Il referto recita:

Esame condotto fino a II D. Esofago regolare ( in particolare non segni di esofagite ). Cardias continente circa 39 cm dalla rima labiale. A livello del fondo gastrico rare erosioni della mucosa. Piloro pervio in sede. Ndr al tratto duodenale esplorato. Hp test non eseguito per terapia in corso con PPI.

Diagnosi. Gastrite Erosiva.

Terapia cominciata 3 aprile 2010

Gaviscon 3 volta al giorno 90 minuti dopo i pasti principali.
Levopraid 25 mg 25 minuti prima di pranzo e cena
Ranitidina 150 mg mattino alle 10
Ranitidina 300 mg sera alle 23.

Mi sn stati sconsigliati Mepral e Pantorc perchè essendo allergico e avendoli provati mi causano aumento tosse il primo e orticaria il secondo.

La notte l'unico fastidio è la sensazione di aria e erutti che risalgono lungo l'esofago e si sedano in gola...

Di giorno tosse e muco sono più frequenti a stomaco vuoto con sensazione di fame o dopo i pasti....

Ho ripreso ad allenarmi con qualche difficoltà ( Qualche colpo di tosse e muco durante lo sforzo fisico) ma senza particolari problemi.

Desideravo sapere se la possibile patologia diagnosticatami si sposa con l'esame gastroscopico in cui non si evidenzia reflusso o esofagiti.

Insomma.... Dopo 4 mesi è questa la strada da percorrere ?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Dovendo darle una risposta basata unicamente su quanto mi descrive e dalla lettura del referto della gastroscopia, posso confermarle che la sintomatologia da lei sofferta rientra nel quadro clinico della gastrite che le è stata diagnosticata. Purtroppo, gli effetti positivi della terapia farmacologica prescritta si vedranno non prima di qualche mese e nono escludo che tale terapia debba essere fatta praticamente a vita. Comunque, cerchiamo di essere ottimisti e pensiamo al prossimo futuro. Buona giornata
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