Residuo adenoideo

Cari dottori, ho 32 anni e sono terrorizzato e vi spiego il perchè: a maggio ho iniziato ad avvertire un fastidioso e incessante fischio all'orecchio dx (il sinistro purtroppo è anacusico dalla nascita). Non che non avessi mai avuto questo disturbo ma mai con questa frequenza: inizia al mattino e resta per tutto il giorno. Sono andato da un otorino (prof universitario) che mi ha visitato mi ha fatto completa fibroscopia di tutte le vie aeree e mi ha diagnosticato una malocclusione mandibolare (infatti avevo anche dolori alla mascella quando serravo i denti o la spostavo a dx o sx). Non contento vado da un secondo specialista (un primario) che pur confermandomi la diagnosi mi trova un residuo adenoideo e mi dice che devo fare biopsia. Io sbianco e gli chiedo se fosse urgente o se avessi potuto farla a settembre, dopo le vacanze. Lui mi dice di si, che ci saremmo visti il 15 settembre. Io impazzisco, il fischio non passa e va a giorni alterni: dipende da come mi sveglio al mattino. Ritorno dal primo specialista che mi rivisita e mi assicura di non vedere alcun segno clinico di tumore del rinofaringe. I linfonodi del collo sono ok e anche quelli interni che lui vede con le fibre ottiche. Inoltre le tube sono libere e non ci sono altri segni preoccupanti. Io intanto mi convinco di avere qualcosa di terribile e vado da un terzo (anche questo un professore universitario di orl). Questo mi visita con scrupolo, mi fa esame audiometrico e impedenzometrico (tutto ok) e mi scrive nella diagnosi: persistenza di residuo adenoideo sulla volta della rinofaringe (grado I). Mi dice che non ha i segni del tumore, ovvero non infiltra e non è ulcerato. Mi dice di stare tranquillo. A questo punto non so cosa pensare. Dico solo che fare la biopsia mi terrorizza e che dalla prima visita con fibre ottiche all'ultima è passato un mese e la situazione pare essere stabile. Grazie per quello che potrete dirmi
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Dr. Luigi Califano Otorinolaringoiatra, Foniatra 82 1
Credo che tutto sommato i tre Colleghi che l'hanno visitata sono stati assolutamente rassicuranti sulla natura del tessuto adenoideo in rinofaringe che in effetti non è così raro vedere oggi con le fibre anche nell'adulto rispetto a quanto si credeva in passato.
Certo, se la cosa non la fa dormire, si sottoponga alla biopsia, anche considerando che con le attuali tecniche endoscopiche il prelievo è di solito molto agevole.
In ogni caso, comunque credo che i suoi problemi di acufene non siano relazionabili a questa modesta quota di tessuto adenoideo per cui, se persiste, è opportuno un approfondimento audiologico con Potenziali evocati uditivi del tronco e con emissioni otoacustiche.
Cordiali saluti
Dottor Luigi Califano

Luigi Califano

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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Grazie molte per la risposta gentile dottore. Riguardo all'acufene il fatto è che mi sono accorto che è strettamente correlato alla posizione nel letto, nel senso che si presenta dopo il sonno e mai in altre circostanze, quasi come se la posizione lo scatenasse. L'esame delle tube e l'impedenzometrico hanno però escluso presenza di catarro. Riguardo alla biopsia credo che alla fine la farò ma per me sarà un inferno. Anche se l'assenza di linfonodi "interni" e l'aspetto (non infiltrante e non ulcerato) sembrerebbero escludere guai peggiori.
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Esegua la biopsia per esser più sereno. Sarà solo lievemente fastidiosa.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Grazie prof Valieri. Il fatto e' che non temo il dolore della biopsia ma l'esito!!! Grazie ancora per le risposte
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Dr. Franco Alfredo De Domenico Otorinolaringoiatra, Tossicologo 135 4
Egr. utente in considerazione che non teme il dolore della biopsia ma il suo esito le consiglio di affrontare serenamente la procedura consigliatale. E' chiaro che ciò che più la fa temere è l'esito dell biopsia.
Consideri in ogni caso che un così tanto da lei temuto tumore del rinofaringe è raro di per se e alla sua età lo è ancor di più e nella malaugurata ipotesi (remotissima glielo assicuro, ha più probabilità di essere colpito da un fulmine) che lo fosse se preso in stadi iniziali ha una prognosi veramente eccellente. Quindi si tranquillizzi ed affronti con la massima serenità la biopsia in considerazione che è l'ansia che prova attualmente a darle una cattiva compagnia. Si fidi totalmente dei medici e degli infermieri che l'assisteranno

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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Ci tenga informati e, ripeto, mantenga la giusta serenità per affrontare il problema.
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Dr. Domenico Cifarelli Otorinolaringoiatra, Allergologo 63
Concordo con i colleghi.

Domenico Cifarelli
Otorinolaringoiatra
Allergologo

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Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Vorrei solo aggiungere che l'evidenza di residui adenoidei in adulti è un'evenienza frequente e che la biopsia spesso va intesa come un atto dovuto più che necessario. In ogni caso può essere agevolmente eseguita contestualmente alla visita. Dunque stia sereno e, piuttosto, chieda a chi l'ha visitata se tale residuo ha rapporti con l'ostio tubarico giustificando l'acufene...
dott. Morandi

dott. M. Morandi

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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Innanzi tutto grazie delle risposte. Vorrà dire che armandomi di cartaigienica e valium farò questa benedetta biopsia anche perchè non sto più dormendo di notte. Riguardo alla domanda del dott.Morandi le dico che sono stato visitato da 3 diversi otorini, tutti primari o professori universitari. Tutti ovviamente mi hanno fatto visita completa con fibroscopia. il primo non mi ha nemmeno detto del residuo e mi ha collegato l'acufene a un disturbo malocclusionale mandibolare. Il secondo ha confermato la diagnosi del primo ma ha visto le adenoidi e mi ha consigliato, con comodo (a settembre) di fare exeresi chiururgica e biopsia. Torno dal primo, faccio presente il problema, ma questo mi dice di non darci peso, di essere contrario alle biopsie eseguite senza presenza di segni clinici anomali e di stare tranquillo. Vado allora da un terzo, un ottimo otorino che mi aveva già visto in passato e che mi aveva curato con successo un idrope endolinfatica ritardata: questo mi ha detto di non aver visto alcun segno che possa far pensare a una patologia grave, mi ha fatto anche esame audiometrico e impedenzometrico e mi ha detto che era tutto ok. Mi ha anche detto però di fare biopsia per vivere poi tranquillo. Il suo referto è stato: permanenza di tessuto adenoideo di grado 1. Poi mi ha detto che il tessuto non è ulcerato e non infiltra. Tutto qua.
Io vi confesso che sono quasi certo che ci sia il tumore. Secondo me infatti l'acufene è causato da catarro nella tuba. Infatti in passato, ma non ho mai dato peso a questo, avvertivo come dei gorgoglii spontanei a livello della gola che potrebbero far pensare a catarro. A meno che questo catarro possa anche essere di natura benigna...ma dubito. Che dire, grazie a tutti e speriamo almeno di essere in tempo, visto che linfonodi ingrossati non ce ne sono ancora.


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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Cari dottori ho effettuato biopsia ed esame istologico e il risultato è che la formazione che si annida nel mio rinofaringe non è nient'altro che un'adenoide. Vi confesso che me la sono fatta sotto metre attendevo l'istologico!!! A questo punto, esclusi guai peggiori, chiedo consiglio se sia il caso di toglierle queste benedette adenoidi. L'otorino inoltre mi ha detto che da quando ci sono le fibre ottiche è pieno di adulti con le adenoidi ma che non ha senso toglierle. Secondo voi gentili dottori cosa dovrei fare? Non è che questo tessuto prima o poi può degenerare in qualcosa di maligno? Grazie e a presto.
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Dr. Luigi Califano Otorinolaringoiatra, Foniatra 82 1
Pensi solo a farsi delle buone vacanze: quel residuo come tutti, medici che la hanno visitato e noi che l'abbiamo "consultata" a distanza, le avevamo predetto, è assolutamente insignificante.
Cordiali saluti
Dottor Luigi Califano