Carcinoma squamoso alla lingua
Salve, chiedo delle delucidazioni in riferimento alla situazione di mio padre.
Si è sottoposto ad un intervento iniziale, che non era stato fatto conoscendo l'effettiva situazione, in seguito alla necessità di operare la lingua per un'apparente escrescenza, il medico si accorge che in realtà si tratta di un carcinoma squamoso.
La diagnosi fatta dopo aver analizzato la parte asportata è la seguente:
REFERTO MACROSCOPICO
A) resecato cuneiforme di tessuto linguale, di cm. 1 x 0,7 x 0,4 centrato da una piccola area brunastra, ulcerata, del diametro massimo di 0,3 cm.
B) lembo mucoso di cm. 2 x 1,2 x 0,4 con neoformazione acromica lateralmente posta a bordi irregolari del diametro massimo di cm. 0,9.
Distanza minima dai margini del resecato chirurgico cm. 03
DIAGNOSI
A) Ipercheratosi di grado lieve e fibrosi nodulare sub-epiteriale.
B) Carcinoma squamoso moderatamente differenziato, focalmente infiltrante i fascetti muscolari striati più superficiali, ben contenuto entro i margini del resecato chirurgico.
successivamente abbiamo eseguito una TAC, che è risultata di non facile lettura a causa di alcune piombature nei denti che l' hanno resa poco chiara.
A distanza di circa 40 giorni dall'operazione si sono presentate delle nuove escrescenze nello stesso punto della lingua che è stato prima operato.
Sono dunque sorti dei pareri divergenti da parte dei medici che l'hanno visitato:
c'è chi sostiene si tratti di una recidiva del tumore che non è stato asportato secondo la normale prassi a causa della necessità di operare di fretta, c'è chi sostiene che si tratti di una manifestazione di tumore che deriva da un altro tumore originario che può trovarsi nella laringe, e c'è inoltre chi sostiene che può trattarsi di una normale reazione di cicatrizzazione dell'organismo all'intervento.
Abbiamo dunque eseguito un' ecografia del collo, dalla quale non compaiono linfonodi presi da tumore, fuorché uno, che però risulta reattivo, che reagisce agli stimoli (non so bene cosa significhi) e che dunque non è considerato un problema.
Siamo in attesa del risultato della biopsia delle escrescenze che si sono nuovamente formate.
Ho bisogno di qualche gentile parere, spero di aver fatto un quadro chiaro della situazione.
Cordiali Saluti
Si è sottoposto ad un intervento iniziale, che non era stato fatto conoscendo l'effettiva situazione, in seguito alla necessità di operare la lingua per un'apparente escrescenza, il medico si accorge che in realtà si tratta di un carcinoma squamoso.
La diagnosi fatta dopo aver analizzato la parte asportata è la seguente:
REFERTO MACROSCOPICO
A) resecato cuneiforme di tessuto linguale, di cm. 1 x 0,7 x 0,4 centrato da una piccola area brunastra, ulcerata, del diametro massimo di 0,3 cm.
B) lembo mucoso di cm. 2 x 1,2 x 0,4 con neoformazione acromica lateralmente posta a bordi irregolari del diametro massimo di cm. 0,9.
Distanza minima dai margini del resecato chirurgico cm. 03
DIAGNOSI
A) Ipercheratosi di grado lieve e fibrosi nodulare sub-epiteriale.
B) Carcinoma squamoso moderatamente differenziato, focalmente infiltrante i fascetti muscolari striati più superficiali, ben contenuto entro i margini del resecato chirurgico.
successivamente abbiamo eseguito una TAC, che è risultata di non facile lettura a causa di alcune piombature nei denti che l' hanno resa poco chiara.
A distanza di circa 40 giorni dall'operazione si sono presentate delle nuove escrescenze nello stesso punto della lingua che è stato prima operato.
Sono dunque sorti dei pareri divergenti da parte dei medici che l'hanno visitato:
c'è chi sostiene si tratti di una recidiva del tumore che non è stato asportato secondo la normale prassi a causa della necessità di operare di fretta, c'è chi sostiene che si tratti di una manifestazione di tumore che deriva da un altro tumore originario che può trovarsi nella laringe, e c'è inoltre chi sostiene che può trattarsi di una normale reazione di cicatrizzazione dell'organismo all'intervento.
Abbiamo dunque eseguito un' ecografia del collo, dalla quale non compaiono linfonodi presi da tumore, fuorché uno, che però risulta reattivo, che reagisce agli stimoli (non so bene cosa significhi) e che dunque non è considerato un problema.
Siamo in attesa del risultato della biopsia delle escrescenze che si sono nuovamente formate.
Ho bisogno di qualche gentile parere, spero di aver fatto un quadro chiaro della situazione.
Cordiali Saluti
[#2]
Utente
abbiamo avuto i risultati della biopsia e sono i seguenti:
MATERIALE IN PARTE COSTITUITO DA ESSUDATO NECROTICO FIBROLEUCOCITARIO E DA FRAMMENTI SI MUCOSA CON FLOGOSI A TIPO TESSUTO DI GRANULAZIONE INFIAMMATORIO RIVESTITI DA EPITELIO SQUAMOSO CON DISPLASIA DI ALTO GRADO.
come ci consiglia di procedere, e qual è il pericolo che si corre data questa diagnosi?
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
MATERIALE IN PARTE COSTITUITO DA ESSUDATO NECROTICO FIBROLEUCOCITARIO E DA FRAMMENTI SI MUCOSA CON FLOGOSI A TIPO TESSUTO DI GRANULAZIONE INFIAMMATORIO RIVESTITI DA EPITELIO SQUAMOSO CON DISPLASIA DI ALTO GRADO.
come ci consiglia di procedere, e qual è il pericolo che si corre data questa diagnosi?
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
[#3]
Una dispasia di alto grado su una biopsia ,considerando la diagnosi precedente di carcinoma squamoso,impone un trattamento simile al carcinoma.Dopo una stadiazione che comprende anche una tac del collo generalmente si procede all escissione chirurgica a volte con quella dei linfonodi del collo.
Cordiali saluti e auguri
Cordiali saluti e auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.1k visite dal 20/07/2010.
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